22.02.2019
Finanziaria – La Corte Costituzionale discuterà il 6 marzo la contestazione del presidente Klaus Iohannis riguardante la Finanziaria per il 2019. Il capo dello stato si è rivolto oggi alla CC, ritenendo il bilancio non realistico e sopravvalutato, e definendolo come un budget della vergogna nazionale. In questa Finanziaria ci sono degi aspetti di incostituzionalità, come il mancato rispetto a certi impegni assunti con l’UE e la violazione di diritti fondamentali, ritiene Iohannis, attaccando duramente i socialdemocratici – numero uno della coalizione governativa. Il PSD è incapace di governare la Romania e lo fa esclusivamente nell’interesse del suo leader, Liviu Dragnea, ha aggiunto il capo dello stato. Klaus Iohannis ha inoltre detto che il bilancio prevede troppi soldi ai partiti, mentre i fondi destinati all’istruzione sono scarsi e il Paese è sconvolto soprattutto dalla recente ordinanza sulla revisione delle leggi sulla giustizia. A suo avviso, l’intero governo socialdemocratico rappresenta un assalto contro lo stato di diritto in Romania. In replica, il presidente del Senato, Calin Popescu Tariceanu, e leader dell’ALDE, partner governativo del PSD, ha definito come completamente inopportuno e ingiustificato il gesto di Iohannis di rivolgersi alla CC. Tariceanu ritiene che il capo dello stato sta intralciando il governo, tentando di bloccare la sua attività.
România Internațional, 22.02.2019, 19:50
Giustizia – Proteste dei magistrati, oggi, in parecchie città della Romania, contro le modifiche recate alle leggi sulla giustizia dal governo PSD-ALDE. Sollecitando rispetto per l’indipendenza della giustizia, i magistrati hanno annunciato di sospendere l’attività per più giorni, entrando nelle corti solo per le cause urgenti. La revisione delle leggi tramite un’ordinanza d’urgenza interessa, ad esempio, la nomina dei vertici delle procure o le attribuzioni del capo sezione inchiesta. La normativa è stata criticata dalla Commissione Europea e, nel Paese, dalle associazioni dei magistrati, dalla sezione procuratori del CSM e dalle opposizioni di destra.
Governo – I nuovi ministri dello Sviluppo Regionale e dei Trasporti, rispettivamente Daniel Suciu e Răzvan Cuc, hanno prestato oggi giuramento. Deputato socialdemocratico dal 2012, Daniel Suciu è il capogruppo dello stesso partito alla Camera. Eletto deputato socialdemocratico nel 2016, Răzvan Cuc ha ricoperto la stessa carica di ministro dei Trasporti nel 2017, nei governi PSD – ALDE presieduti da Sorin Grindeanu e Mihai Tudose.
Commercio – L’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) sta attraversando una situazione difficile, per cui servono rapide misure per evitare il suo smembramento. Lo ha dichiarato oggi, a Bucarest, la commissaria UE per il Commercio, Cecilia Malmström. Da parte sua, il ministro per l’Ambiente d’affari, commercio e imprenditoria, Ştefan-Radu Oprea, ha spiegato che la promozione del commercio libero sotto l’egida dell’OMC resta una priorità per l’UE, e gli stati membri hanno espresso la disponibilità ad avviare i negoziati sul commercio elettronico. In riferimento alle relazioni commerciali tra l’UE e gli USA, si contempla il mantenimento di un’agenda bilaterale positiva e la rapida adozione delle direttive di negoziati sulla valutazione della conformità e la liberalizzazione del commercio con prodotti industruali. I ministri del Commercio dell’UE si sono riuniti a Bucarest per discutere aspetti riguardanti la modernizzazione dell’OMC e le relazioni commerciali tra l’UE e gli USA.
UDMR – La città di Cluj Napoca ospita per due giorni la convention dell’Unione democratica magiari di Romania (UDMR), la principale struttura politica della comunità ungherese del nostro Paese, che conta circa 1,5 milioni di persone. Oltre 900 delegati elegeranno il futuro capo dell’Unione. Il leader in carica, Hunor Kelemen, candidato unico che aspira al terzo mandato, ha dichiarato, in una confernza stampa prima della convention, che, a suo avviso, il più importante compito della riunione è quello di definire un progetto in grado di offrire un quadro alle future decisioni politiche. I partecipanti discuteranno anche il nuovo programma economico dell’UDMR e la lista dei candidati per le elezioni europee. Un altro aspetto riguarda la collaborazione tra l’UDMR, che appoggia la coalizione governativa PSD-ALDE, e i partiti politici romeni. Rappresentata senza interruzione, dal 1990, nel Parlamento della Romania postcomunista, l’UDMR ha fatto anche parte di vari governi di coalizione succedutisi a Bucarest.