22.02.2017
Bucarest – A Bucarest, il Comitato Esecutivo Nazionale del Partito Social Democratico (al governo) ha approvato la nomina di quattro nuovi ministri. Mihai Tudose ritornerà alla direzione del ministero per lEconomia, mentre Alexandru Predescu, attualmente ministro dellEconomia, passa alle Piccole e Medie Imprese. Rovana Plumb, ex ministro del lavoro guiderà il ministero per i Fondi Europei mentre Tudorel Toader, ex giudice della Corte Costituzonale Romena il ministero della Giustizia. Tudose e Plumb hanno già occupato cariche di ministro nel gabinetto dellex premier Victor Ponta. Il rimpasto si svolge sullo sfondo della crisi politica provocata dal tentativo dellEsecutivo, a solo un mese dallinvestitura di modificare, tramite decreto governativo, i Codici Penali e di operare una grazia collettiva. Sullo sfondo delle piu ampie manifestazioni dal crollo del comunismo, il Governo ha ritirato i decreti mentre il loro autore, il social democratico Florin Iordache si è dimesso.
România Internațional, 22.02.2017, 17:08
Bucarest — Il premier romeno, Sorin Grindeanu ha annunciato che risponderà a tutte le incertezze arrivate da Bruxelles e “chiarirà” tutti i “timori” espressi dalle autorità europee dopo la presentazione del rapporto semestrale della Commissione Europea sulla Romania, in cui sono recate nuove critiche in merito alla diminuzione della lotta contro la corruzione. Grindeanu ha precisato che, entro la fine della settimana, invierà alla Commissione Europea anche la serie di domande sul Rapporto di Meccanismo di Cooperazione e Verifica nel settore Giustizia, di modo che il Governo sia in grado di scegliere la via giusta per l’eliminazione del Meccanismo al piu’ presto. Il documento della Commissione afferma che il Decreto Governativo 13 ha messo in pericolo la lotta contro la corruzione in Romania. “Iniziative del genere minacciano i progessi registrati negli ultimi dieci anni. La corruzione persiste a tutti i livelli e rappresenta un ostacolo per gli affari”- precisa il rapporto della Commissione.
Bucarest – Il ministro degli interni di Bucarest, Carmen Dan, ha dichiarato che la Polizia Romena ha raggiunto gli obiettivi stabiliti per il 2016, fatto confermato anche tramite la crescita del livello di sicurezza. Presente al bilancio dellIspettorato Generale della Polizia Romena (IGPR), il ministro ha detto che nel 2017 un attenzione speciale sarà concessa al raffrozamento dellautorità del poliziotto e alla crescita della severità nellapplicazione della legge. Lanno scorso, le forze dellIGPR sono intervenute per risolvere oltre 730.000 casi segnalati tramite il numero unico 112. La criminalità segnalata ha registrato i più bassi valori degli ultimi 9 anni, mentre i reati di strada degli ultimi 11, si afferma nel comunicato IGPR.
Bucarest – Le autorità romene presenteranno un alternativa al Bollo ambientale per le auto, annuncia il ministro dellAmbiente, Daniel Constantin. Egli ha spiegato che il nuovo sistema non rappresenterà una nuova imposta per i cittadini, ma avrà come scopo la riduzione del numero delle auto con alto livello di inquinamento. Il ministro ha ricordato che, attualmente, a causa della qualità dellaria, Bucarest, Brasov (centro) e Iasi (est) si trovano sotto la procedura di infrigment della Commissione Europea.
Chisinau – Il nuovo presidente della Moldova (stato ex sovietico a maggioranza roenofona), il socialista pro russo, Igor Dodon, ha incontrato per la prima volta dalla sua investitura, il premier pro-occidentale Pavel Filip e il capo del Legislativo, Andrian Candu. Secondo i corrispondenti di Radio Romania a Chisinau, i colloqui hanno accentuato le differenze di opinione tra Presidenza, da una parte e la coalizione maggioritaria dallaltra. Dodon ha ribadito la posizione sui presunti effetti negativi dellAccordo di Associazione allUE ed ha annunciato che intende firmare un accordo di collaborazione con lUnione Euroasiatica. Egli ha evocato lorganizzazione di un referendum per la crescità delle responsabilità del presidente e per elezioni legislative anticipate. Candu ha risposto che la soluzione migliore per lo sviluppo della Moldova resta lintegrazione europea, mentre laccordo con lUnione Euroasiatica che Dodon intende firmare non avrà effetti giuridici.