22.01.2016
Bucarest — Ancora gelo in Romania, soprattutto al mattino e di notte nella maggior parte del Paese. Quasi tutta la Romania, tranne cinque province dell’ovest e nord-ovest, è fino a lunedì sotto codice giallo di temperature molto basse. Le minime saranno comprese fra -19 e -9 gradi centigradi, e le massime fra -10 e 0 gradi.
România Internațional, 22.01.2016, 17:13
Bucarest — Ancora gelo in Romania, soprattutto al mattino e di notte nella maggior parte del Paese. Quasi tutta la Romania, tranne cinque province dell’ovest e nord-ovest, è fino a lunedì sotto codice giallo di temperature molto basse. Le minime saranno comprese fra -19 e -9 gradi centigradi, e le massime fra -10 e 0 gradi.
Bucarest — Al momento, la Romania non ha problemi legati all’alimentazione con gas naturale. Lo ha affermato la Transgaz – la Compagnia Nazionale per il Trasporto del Gas Naturale. Secondo un comunicato dell’istituzione, il sistema nazionale di trasporto del gas è in equilibrio e funziona nei parametri normali, nonostante le temperature molto basse degli ultimi giorni. La situazione è continuamente monitorata e non si può parlare di uno stato di emergenza nel sistema, sottolinea la Transgaz. Nei sei depositi sotterranei esistono 1,3 miliardi di metri cubi di gas naturali, mentre il fabbisogno è di circa 50 milioni al giorno. Le precisazioni giungono dopo che il gelo degli ultimi giorni ha determinato in Romania un aumento record del consumo di gas ed energia elettrica.
XXX — Il presidente della Moldova (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona), Nicolae Timofti, ha avuto giovedì sera un colloquio telefonico con il presidente romeno, Klaus Iohannis, in cui si è parlato dell’attuale situazione socio-politica di Chişinău e dei rapporti fra i due stati — lo ha reso noto in un comunicato la presidenza moldava. Klaus Iohannis ha sottolineato che, con l’investitura di un nuovo governo a Chisinau, è stato compiuto un passo importante per superare la crisi politica e implementare l’Accordo di Associazione all’UE. E’ stata inoltre ribadita la disponibilità dei due stati a cooperare intensamente a livello politico, economico e sociale. Sempre giovedì, il Parlamento Europeo ha adottato una risoluzione in cui saluta il governo di Chisinau, insediato dopo un lungo periodo di blocco politico. Il Legislativo ha votato mercoledì a favore dell’investitura del Governo di coalizione, dichiarato pro-occidentale, presieduto da Pavel Filip. Scontenti a causa della corruzione e dell’inefficacia della classe politica, migliaia di manifestanti hanno preso d’assalto il Parlamento subito dopo il voto, chiedendo l’organizzazione di elezioni anticipate.
Kiev — Il ministro con delega ai romeni nel mondo, Dan Stoenescu, effettua da venerdì una visita ufficiale di tre giorni nell’Ucraina confinante. Nei colloqui con gli esponenti di Kiev, Stoenescu ha ribadito il sostegno della Romania all’iter europeo dell’Ucraina, ma anche la disponibilità a mettere a disposizione la sua esperienza nel processo di estensione delle riforme interne ai diritti delle persone appartenenti alle minoranze nazionali. L’agenda prevede anche incontri con membri della comunità romena dello stato confinante, in cui vivono circa mezzo milione di romeni, la maggior parte lungo la frontiera comune, nei territori romeni orientali annessi all’URSS nel 1940 in seguito ad un ultimatum, ed ereditati nel 1991 dall’Ucraina, diventata stato indipendente.
Oslo — Una delegazione del Parlamento romeno si trova in Norvegia, nel tentativo di ottenere il ricongiungimento delle famiglie di romeni i cui figli sono stati presi in affido dai servizi sociali norvegesi. In Norvegia si trova, in una visita a carattere pastorale, anche il vescovo ortodosso Macarie Drăgoi dell’Europa Settentrionale, il quale ha affermato che la famiglia è l’ambiente più adeguato per l’educazione dei figli. Le visite giungono sullo sfondo della forte emozione collettiva provocata in Romania dalla decisione delle autorità norvegesi di prendere in affido i cinque figli, con età comprese tra quattro mesi e dieci anni, di una famiglia mista, romeno-norvegese, che avrebbe inflitto loro punizioni corporali. Migliaia di romeni hanno partecipato, questo mese, nel Paese e all’estero, a manifestazioni di solidarietà con la famiglia Ruth e Marius Bodnariu.
Bruxelles — Il Ministero dell’Economia romeno dovrebbe impegnarsi nell’impiego efficace dei Fondi Strutturali e di Investimenti, soprattutto per sostenere le piccole e medie imprese. Lo ha affermato il commissario europeo alla Politica Regionale, Corina Creţu, che si è incontrata a Bruxelles, con il vicepremier e ministro dell’Economia nel Governo tecnico di Bucarest, Costin Borc. Stando alla corrispondente di Radio Romania, nel periodo 2014 – 2020, la Romania beneficerà, tramite i Fondi Strutturali e di Investimenti, il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e il Fondo Europeo per Pesca e Affari Marittimi, di oltre 30 miliardi di euro, e Corina Creţu ha sollecitato il sostegno del vicepremier nella promozione e nell’utilizzo di questi strumenti finanziari.
Bucarest — Le autorità romene temono di poter essere accusate di corruzione e perciò ritardano a firmare per prestiti di miliardi di euro dall’UE ed altri investimenti, informa Bloomberg Businessweek. La pubblicazione ricorda che la Direzione Nazionale Anticorruzione di Romania sta indagando oltre 10.000 casi e centinaia di pubblici dipendenti sono accusati di corruzione, in seguito ad una campagna sostenuta da Laura Codruţa Kovesi, nominata a capo della DNA nel 2013. L’operazione ha portato a indagini e accuse nei confronti di molti politici, tra cui anche l’ex premier socialdemocratico Victor Ponta, l’ex sindaco di Bucarest, Sorin Oprescu, e l’ex ministro delle finanze socialdemocratico, Darius Valcov. Il rappresentante in Romania della Banca Europea di Investimenti sostiene — citato da Bloomberg — che l’istituzione ha approvato crediti di 1,7 miliardi di euro per progetti di infrastruttura, ma non riesce a trovare qualcuno che firmi i documenti.
Bucarest — Il sindaco della città di Hârlău (est della Romania), il socialdemocratico Constantin Cernescu, e il vicesindaco Florin Ţăpuşă sono stati fermati dai procuratori anticorruzione con le accuse di tangenti, abuso d’ufficio, contraffazione e istigazione alla contraffazione. Nello stesso fascicolo, in cui sono analizzate le transazioni illecite di materiale ligneo degli ultimi due anni, sono stati fermati anche il capo dell’ente delle foreste della zona e il suo autista.
XXX — Il Gruppo degli Stati contro la Corruzione presso il Consiglio d’Europa, GRECO, ha pubblicato il rapporto sul quarto round di valutazione relativo al miglioramento della trasparenza del processo legislativo in Romania. Tra le raccomandazioni del gruppo: la creazione di un codice di condotta per i membri del Parlamento e l’integrazione del codice di etica dei giudici e dei procuratori, di modo che possa servire da guida soprattutto nelle situazioni di conflitto di interessi. GRECO raccomanda inoltre che il sistema giudiziario romeno risponda meglio ai rischi di integrità dei giudici e dei procuratori.
Canberra — La coppia di tennisti fomata dal romeno Florin Mergea e dall’indiano Rohan Bopanna si è qualificata negli ottavi del torneo Australian Open, il primo di Grande Slam dell’anno. Mergea e Bopanna, quarti favoriti, hanno sconfitto per 6-3, 6-2 i cechi Lukas Dlouhy e Jiri Vesely. Il romeno Horia Tecău e l’olandese Jean-Julien Rojer, i principali favoriti del concorso incontreranno sabato, per un posto negli ottavi, la coppia Benjamin Becker (Germania) / Dominic Thiem (Austria). Nel singolo femminile, tutte e cinque le rappresentanti della Romania sul tabellone, inclusa la n.2 mondiale, Simona Halep, sono state sconfitte. (traduzione di Gabriela Petre)