22.01.2015
Bucarest — Uno dei nove giudici della Corte Costituzionale della Romania, Toni Greblă, è sotto inchiesta penale per concussione e associazione a delinquere. Lo ha reso noto oggi la Direzione Nazionale Anticorruzione. Secondo la DNA, Greblă è sospettato di aver ricevuto, nel periodo 2010 — 2015, compensi indebiti da un imprenditore, promettendogli in cambio di usare la propria influenza affinché più funzionari pubblici dessero la precedenza a compagnie controllate dallo stesso imprenditore. D’altra parte, l’Alta Corte di Cassazione e Giustizia ha ammesso la richiesta della DNA di custodia cautelare per 30 giorni nei confronti di un ex ministro, il liberale Cristian David, accusato di tangenti. David è sospettato di aver ricevuto, nel 2007 e 2008, 500 mila euro e di essere intervenuto presso un presidente di Consiglio Provinciale, fermato pure lui di recente per il rilascio di un titolo di proprietà su un terreno di 15 ettari. Sempre oggi, l’ex deputato socialdemocratico Viorel Hrebenciuc, suo figlio, Andrei Hrebenciuc, il deputato socialdemocratico Ioan Adam, l’ex ministro della Giustizia Tudor Chiuariu, e altre 13 persone sono stati rinviati a giudizio dai procuratori anticorruzione in un dossier relativo alla restituzione illegale di foreste. Loro sono accusati dai procuratori di aver creato un gruppo delinquenziale ad aprile 2013. La causa riguarda la restituzione di oltre 43 mila ettari di foresta nel distretto di Bacău, in base a decisioni illegali di alcuni giudici, con il coinvolgimento di alcuni parlamentari, per l’ottenimento illegale di grandi somme di denaro. I danni recati allo stato superano 300 milioni di euro.
România Internațional, 22.01.2015, 15:41
Bucarest — Il ministro dell’Energia romeno, Andrei Gerea, ha, a Bucarest, un incontro preliminare con rappresentanti del Fondo Monetario Internazionale. Uno degli argomenti nell’agenda riguarda il calendario delle quotazioni in borsa di alcune compagnie subordinate al ministero. La missione ufficiale del FMI sarà presente in Romania nel periodo 27 gennaio – 10 febbraio, per una nuova valutazione dell’accordo stand-by in vigore. Durante gli incontri con le autorità romene e con rappresentanti del settore privato, dei sindacati, delle associazioni d’affari, dei partiti politici e della società civile saranno analizzati gli sviluppi economici e le priorità delle riforme strutturali. L’ultima visita di una delegazione del FMI a Bucarest si è svolta a inizio dicembre, quando sono stati concordati elementi essenziali, alla base della costruzione del bilancio per l’anno corrente.
Bruxelles — Il nuovo capo dello Stato Maggiore dell’Esercito Romeno, il generale-luogotenente Nicolae Ciucă, come pure i suoi colleghi di Slovenia e Lussemburgo, assume responsabilità in tempi di grandi sfide. Lo ha affermato a Bruxelles il presidente del Comitato militare della NATO, il generale Knud Bartels, in occasione di una riunione dei capi di Stato Maggiore degli stati membri dell’Alleanza. Bartels ha inoltre aggiunto che con l’assunzione del mandato, i tre porteranno un più di consulenza militare, soprattutto per l’applicazione del piano di rapido intervento della NATO. Il mandato di Nicolae Ciucă è iniziato il 1 gennaio.
Bucarest — Il presidente della Corte Costituzionale della Romania, Augustin Zegrean, ha lamentato oggi pressioni dei politici e delle istituzioni sul tema delle leggi relative alla sicurezza cibernetica, che la Corte aveva dichiarato non costituzionali. Secondo la Corte Costituzionale della Romania, questa terza legge del cosiddetto pacchetto Big Brother” trasgredisce il libero accesso alla giustizia e il diritto ad un processo equo, alla vita privata e alla segretezza della corrispondenza. La legge sulla sicurezza cibernetica, avviata dal Governo, è stata adottata a dicembre 2014 dal Senato, dopo essere stata adottata tacitamente anche dalla Camera.
Chisinau — A Chisinau continueranno anche domani i negoziati fra i tre partiti pro-europei — Liberale Democratico, Liberale e Democratico — per la creazione di una coalizione che formi un nuovo governo, dopo le politiche dello scorso novembre. I leader dei partiti non sono riusciti neanche oggi a raggiungere un accordo. Erano falliti anche i negoziati di ieri nonostante le raccomandazioni dei politici europei che hanno svolto colloqui a Chisinau, con i leader dei tre partiti pro-europei. Il Partito dei Comunisti, all’opposizione, ha annunciato che non parteciperà a nessun’alleanza di governo, mentre i socialisti, che hanno ricevuto il maggior numero di voti alle ultime elezioni, hanno proposto che sia denunciato l’accordo di associazione all’UE, iniziativa bocciata ieri dalla plenaria del Parlamento moldavo.
Canberra — Il tennista romeno Marius Copil è stato sconfitto oggi dallo svizzero Stanislas Wawrinka, n.4 mondiale, nel secondo turno di Australian Open, il primo torneo di Grande Slam dell’anno. Wawrinka, che ha vinto l’edizione dell’anno scorso, ha sconfitto Copil, per 7-6, 7-6, 6-3. Sempre oggi, nel primo turno del doppio maschile, il romeno Horia Tecău e l’olandese Jean-Julien Rojer hanno vinto per 6-4, 6-2, la partita contro la coppia Ricardas Berankis (Lituania) / Andreas Haider-Maurer (Austria). Nel singolo femminile, la Romania ha due rappresentanti nel terzo turno. Simona Halep, n.3 mondiale e terza favorita del torneo, incontrerà l’americana Bethanie Mattek-Sands, mentre Irina Begu giocherà contro la tedesca Carina Witthoeft.
(traduzione di Gabriela Petre)