21.12.2023 (aggiornamento)
Rivoluzione 89: commemorazione degli eroi a Bucarest/ Offshore: approvato ddl su sviluppo investimenti nell'energia eolica nel Mar Nero/ Sanità: Romania al primo posto nellUE per decessi per cause prevenibili e curabili
România Internațional, 21.12.2023, 19:47
Rivoluzione 1989 — A Bucarest hanno avuto luogo oggi manifestazioni di commemorazione degli eroi morti per la libertà nella Rivoluzione anticomunista di 34 anni fa. Il 21 dicembre 1989 è considerato il primo giorno della Rivoluzione nella Capitale, dopo il fallito comizio convocato dal dittatore Nicolae Ceauşescu, le barricate alzate nel centro città e la repressione sanguinosa dei manifestanti anticomunisti. Scoppiata una settimana prima, a Timişoara (ovest) e propagatasi in altre grandi città, la Rivoluzione culminò a Bucarest, il 22 dicembre, con la fuga di Ceauşescu dalla sede del comitato centrale del partito comunista. Catturati e processati sommariamente, Ceauşescu e la consorte Elena furono giustiziati il 25 dicembre. La Romania fu l’unico paese comunista in Europa in cui il cambiamento di regime è avvenuto con spargimento di sangue. Più di mille persone furono uccise a dicembre 1989. I giovani devono sapere che la libertà di cui godono oggi è stata pagata con la vita di migliaia di eroi, ha detto oggi il primo ministro Marcel Ciolacu. La Rivoluzione romena del dicembre 1989 è stata il momento in cui lideale di libertà ha sconfitto il terrore fortemente radicato tra la popolazione, ha sottolineato il premier in un messaggio.
Offshore – Il Governo di Bucarest ha approvato oggi un ddl sullo sviluppo degli investimenti nel settore dellenergia eolica offshore nel Mar Nero. Secondo latto normativo, il Ministero dellEnergia è lautorità nel campo dei perimetri eolici offshore. “Ladozione di un quadro legislativo per avviare lo sfruttamento delle risorse eoliche offshore della Romania è un passo vitale per garantire lindipendenza energetica e la resilienza della Romania, ed è, allo stesso tempo, un impegno del nostro Paese nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, si legge in un comunicato del Ministero dellEnergia. La fonte precisa che i dati della Banca Mondiale indicano che la Romania ha un potenziale eolico offshore di 76 GW di potenza installata, un ambiente favorevole per lo sviluppo di questo tipo di energia rinnovabile. Attraverso questo progetto, la Romania sta compiendo dei progressi per raggiungere lauspicata transizione e decarbonizzazione del sistema energetico, nonché per consolidare il suo status di leader regionale nel campo dellenergia – si legge nel comunicato.
Sanità – La Romania è al primo posto nell’Unione Europea per numero di decessi per cause prevenibili e curabili, secondo il rapporto sullo Stato della sanità nell’UE 2023. Nel 2020, in Romania sono stati registrati 358 decessi prevenibili su ogni 100.000 abitanti, quasi il doppio la media UE (180 decessi su ogni 100.000 abitanti) e 235 decessi per cause curabili su ogni 100.000 abitanti, 2,5 volte superiore alla media UE di 92 decessi su ogni 100.000 abitanti. La spesa sanitaria pro capite in Romania rimane la più bassa tra i paesi dell’UE, mentre numerose categorie sono esentate dal pagamento dellassicurazione sanitaria. La Romania stanzia solo il 6,5% del Pil alla sanità. Nel paese, la speranza di vita alla nascita, aumentata fino al 2019 a 75,3 anni, è diminuita di quasi 3 anni a 72,8 anni tra il 2019 e il 2021, ed è attualmente la terza più bassa nell’Unione Europea e di 5,4 anni inferiore alla media comunitaria.
Fondi per rifugiati ucraini – La Commissione Europea ha stanziato oltre 65 milioni di euro affinché quattro Stati membri possano fornire sostegno alle persone in fuga dalla guerra iniziata dalla Federazione Russa in Ucraina. Il denaro viene messo a disposizione di Bulgaria, Repubblica Ceca, Polonia e Romania e proviene dal Fondo comunitario per lasilo, la migrazione e lintegrazione. I fondi possono essere utilizzati, ad esempio, per aiutare i rifugiati ucraini a spostarsi dagli alloggi collettivi a quelli privati, per la formazione linguistica e professionale e per accedere ai servizi medici. Attualmente l’Unione Europea ospita oltre quattro milioni di ucraini che beneficiano di protezione temporanea.
Romania-Israele – La compagnia di bandiera romena TAROM annuncia in un comunicato che riprenderà ad operare la rotta Tel Aviv con due voli settimanali, a partire dal 1° gennaio 2024. La compagnia precisa che continua a monitorare la situazione della sicurezza in Israele ed è in permanente contatto con le autorità locali e internazionali per riprendere le operazioni. Alla luce del cambiamento della situazione attuale in Israele, lorario dei voli verrà adeguato di conseguenza e si rifletterà nei sistemi di prenotazione, precisa ancora la fonte.