21.12.2015
Bucarest – Il Parlamento di Bucarest si è riunito, oggi, in una seduta solenne, per commemorare i 26 anni dalla Rivoluzione anticomunista del dicembre 1989. Ogni anno, i parlamentari romeni commemorano gli eventi del dicembre 89 e recano un omaggio a coloro che persero la vita oppure rimasero feriti nella rivoluzione. Scoppiata il 16 dicembre a Timişoara, in seguito ad una misura abusiva delle autorità locali, la Rivoluzione si estese rapidamente in tutta Romania, culminando il 22 dicembre con la fuga del dittatore Nicolae Ceauşescu. Oltre 1.000 persone sono morte e circa 3.400 sono rimaste ferite tra il 16 e il 25 dicembre 1989. La Romania è stata lunico Paese del Blocco dei Paesi dellEst Europa in cui il cambiamento di regime avvenne con spargimento di sangue e i leader comunisti furono giustiziati.
România Internațional, 21.12.2015, 19:46
Bucarest – Il Parlamento di Bucarest si è riunito, oggi, in una seduta solenne, per commemorare i 26 anni dalla Rivoluzione anticomunista del dicembre 1989. Ogni anno, i parlamentari romeni commemorano gli eventi del dicembre 89 e recano un omaggio a coloro che persero la vita oppure rimasero feriti nella rivoluzione. Scoppiata il 16 dicembre a Timişoara, in seguito ad una misura abusiva delle autorità locali, la Rivoluzione si estese rapidamente in tutta Romania, culminando il 22 dicembre con la fuga del dittatore Nicolae Ceauşescu. Oltre 1.000 persone sono morte e circa 3.400 sono rimaste ferite tra il 16 e il 25 dicembre 1989. La Romania è stata lunico Paese del Blocco dei Paesi dellEst Europa in cui il cambiamento di regime avvenne con spargimento di sangue e i leader comunisti furono giustiziati.
Bucarest – Incontro, oggi, a Bucarest, per la prima volta, tra il premier romeno, Dacian Ciolos, e lambasciatore americano in Romania, Hans Klemm. Lambasciatore ha affermato, di recente, che il suo Paese resta un alleato forte, un partner e un amico della Romania. Hans Klemm è stato designato ambasciatore a Bucarest a marzo 2015, dopo due anni in cui la carica è stata vacante, gli Usa avendo in Romania solo incaricati daffari, che hanno diretto la Rappresentanza diplomatica.
Bucarest – Il presidente romeno Klaus Iohannis ha ricevuto, oggi, il ministro polacco degli Esteri, Witold Waszczykowski, i due manifestando linteresse reciproco per lapprofondimento della relazione bilaterale, che ha registrato negli ultimi anni un rimarchievole trend ascendente basato su interessi comuni sia su piano regionale, che europeo ed euroatlantico. Del resto, sempre oggi, i ministri degli Esteri romeno, Lazăr Comănescu, e polacco, Witold Waszczykowski, hanno firmato “Il Piano di azione 2016-2020 del Partenariato Strategico tra Roamnia e Polonia”. Sullagenda dei colloqui hanno figurato, allo stesso tempo, lo stadio delle relazioni bilaterali romeno-polacche, la situazione delle sicurezza regionale, con accento sullUcraina e sulla Moldova, i rischi relativi al fianco Sud della Nato e dellUe, e temi interni dellUe.
Chişinău – Il presidente della Moldova, repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona, Nicolae Timofti, ha designato, oggi, il prospero uomo daffari Ion Sturza per lincarico di premier. Questi ha presieduto lEsecutivo moldavo anche tra febbraio e novembre 1999. Appena designato per formare il Governo, Ion Sturza ha dichiarato che è pronto ad assumersi questa responsabilità e che vuole essere accanto al popolo. Allo stesso tempo, egli ha affermato che avvierà consultaizoni con i partiti parlamentari, per ottenere una maggioranza politica. Lex Governo presieduto da Valeriu Streleţ è stato destituito, a fine ottobre, tramite mozione di sfiducia promossa dai socialisti e comunisti dallOpposizione pro-russa, ma votata anche dai democratici, ch facevano parte della coalizione al governo. Stando alla Costituzione moldava, lattuale parlamento deve dare la fiducia al governo entro fine gennaio 2016. In caso contrario, sarà sciolto e saranno indette politiche anticipate. (traduzione di Adina Vasile)