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21.11.2024 (aggiornamento)

Governo: via libera a strategie nazionali nel settore economico, tra cui una relativa al campo dell'energia per i prossimi 10 anni/ Elezioni: Romania si prepara per il primo turno delle presidenziali del 24 novembre/ Difesa: l'ambasciatrice degli Stati Uniti a Bucarest, Kathleen Kavalec, la decisione della Romania di acquistare aerei F-35 contribuirà alla difesa a lungo termine e alla sicurezza collettiva della NATO

21.11.2024 (aggiornamento)
21.11.2024 (aggiornamento)

21.11.2024, 19:20

Strategie energia – Il Governo di Bucarest ha adottato la Strategia Nazionale nel settore energetico per i prossimi 10 anni, con proroga fino al 2050. I provvedimenti puntano al passaggio graduale dalla produzione con carbone a quella basata sul gas naturale e ulteriormente all’energia nucleare. Sul tavolo dell’Esecutivo si sono trovate anche altre tre strategie relative al settore economico. La prima riguarda l’industrializzazione della Romania nel periodo 2024-2030 e comporta la transizione dell’industria romena verso le energie pulite, la stimolazione delle esportazioni, la creazione di nuovi posti di lavoro altamente qualificati, la decarbonizzazione delle industrie ad alta intensità energetica e la creazione di modelli di economia circolare. La seconda strategia interessa le risorse minerarie non energetiche e mira allo sviluppo di una catena integrata nel settore minerario, dalla ricerca, lo sfruttamento e lo sviluppo, alla lavorazione e alla capitalizzazione. La terza strategia nazionale riguarda il monitoraggio del mercato. Si tratta del mercato unico e della necessità, da una parte, di garantire la libera circolazione dei prodotti nell’Unione Europea e, dall’altra, di verificare che tali prodotti rispettino gli standard di qualità.

 

Elezioni – Domenica 24 novembre, in Romania si svolgerà il primo turno delle elezioni presidenziali. Il secondo turno si terrà l’8 dicembre, mentre il 1 dicembre, Festa Nazionale della Romania, saranno organizzate anche le politiche. In corsa per la carica suprema nello stato ci sono 13 candidati: 10 sostenuti dai partiti politici e 3 indipendenti. Le autorità hanno organizzato anche 950 seggi elettorali destinati ai romeni residenti all’estero,che potranno votare al primo turno delle presidenziali venerdì, sabato e domenica.

 

Difesa – L’ambasciatrice degli Stati Uniti in Romania, Kathleen Kavalec, ha dichiarato che la decisione della Romania di acquistare aerei da combattimento F-35 rappresenta un “passo importante” per la modernizzazione delle forze armate romene, ma anche un contributo “significativo” alla difesa a lungo termine della NATO e alla sicurezza collettiva. “La posizione della Romania di leader sul Fianco Orientale dell’Alleanza continua a svolgere un ruolo essenziale nella promozione della sicurezza euro-atlantica”, ha sottolineato l’ambasciatrice statunitense, che ha firmato, insieme al ministro della Difesa, Angel Tîlvăr, il Protocollo relativo all’avvio del  programma di transizione delle Forze Aeree Romene agli aerei di quinta generazione F-35. Secondo l’ambasciatrice, gli Stati Uniti si congratulano con la Romania per l’impegno di stanziare fino al 2,5% del PIL alla Difesa,  decisione “con un impatto duraturo sulle capacità di difesa del Paese nonchè sul suo contributo alla difesa collettiva della NATO”. La scorsa settimana, il Senato di Bucarest, come camera decisionale, ha dato il via libera al ddl riguardante l’acquisto da parte della Romania di 32 aerei F-35 dagli Stati Uniti.

 

Energia – La Commissione Europea ha approvato, seguendo i provvedimenti comunitari sugli aiuti di Stato, un piano destinato alla Romania per la riduzione del livello della tassa sull’elettricità per le grandi imprese consumatrici di energia. Secondo un comunicato dell’Esecutivo comunitario, il programma resterà in vigore fino al 31 dicembre del 2031 e gode di un bilancio stimato a 578 milioni di euro (2,9 miliardi di lei). L’imposta è destinata a promuovere l’energia elettrica ottenuta da fonti rinnovabili e mira a contenere il rischio che la tassa sull’elettricità possa indurre le grandi imprese consumatrici di energia di spostare la loro attività al di fuori dell’UE, in Paesi con politiche climatiche meno ambiziose. Nel 2011, la Romania ha introdotto  certificati verdi per promuovere l’elettricità da fonti rinnovabili, in base ai quali i produttori ammissibili di elettricità da fonti rinnovabili ricevono certificati verdi per ogni megawattora prodotto e consegnato nella rete.

 

Romania-Polonia – Nella prima metà dell’anno, l’interscambio commerciale tra Romania e Polonia ha superato oltre 6,7 miliardi di euro. I dati sono stati presentati al Forum Economico Romania-Polonia, organizzato a Bucarest in occasione della visita di una missione economica polacca nel nostro Paese. Il segretario generale della Camera di Commercio e Industria romena, Ovidiu Silaghi, ha dichiarato che il deficit commerciale della Romania nei confronti della Polonia nei primi sei mesi del 2024 ha superato i 2,4 miliardi di euro. Secondo Silaghi, alla fine del terzo trimestre dell’anno, il numero delle aziende con capitale polacco operative nel nostro Paese ammontava a oltre 1.700. Inoltre, il saldo degli investimenti diretti polacchi nel nostro Paese ammontava alla fine del 2023 a oltre un miliardo di euro,rappresentando circa l’1%  degli investimenti diretti esteri in Romania.

 

Romania – Moldova – La ministra degli Esteri romena, Luminiţa Odobescu, ha effettuato una visita ufficiale nella confinante Repubblica di Moldova (paese a maggioranza romenofona), insieme al segretario di stato per gli Affari Esteri, il Commonwealth e lo Sviluppo del Regno Unito, David Lammy. I due sono stati ricevuti dalla presidente filo-occidentale Maia Sandu e hanno svolto consultazioni con il vicepremier e ministro degli Esteri, Mihai Popşoi. Le discussioni sono state incentrate sul sostegno a lungo termine alla stabilità e alla resilienza della Moldova, sull’agenda di riforme per il proseguimento del processo di integrazione europea di Chisinau, nonchè sulla situazione della sicurezza a livello regionale nel contesto della continuazione dell’aggressione russa in Ucraina. In occasione della visita, la ministra Odobescu ha partecipato anche alla cerimonia di inaugurazione del nuovo edificio del Liceo Teorico Mihai Eminescu di Comrat (sud, a maggioranza gagauza – etnia turca di confessione cristiano-ortodossa), costruito con finanziamenti da parte del Governo della Romania e del Ministero dell’Istruzione di Chisinau. Per l’occasione,  la Odobescu ha sottolineato che il sostegno al settore dell’istruzione e allo studio della lingua romena rappresenta un investimento nel futuro europeo, democratico e prospero della Repubblica di Moldova.

 

Rottamazione – I piccoli agricoltori romeni potranno acquistare trattori  nuovi aderendo al programma di rottamazione. Il budget stanziato per il progetto dall’amministrazione per il fondo ambientale ammonta a 500 milioni di lei (l’equivalente di circa 100 milioni di euro). Le iscrizioni delle aziende dalle quali gli agricoltori potranno acquistare i trattori iniziano domani e potranno essere effettuate fino al 28 novembre. I ticket ottenuti copriranno tra il 65 e l’80% del valore di acquisto, che non dovrà superare i 55.000 euro.

 

Calcio  – Il romeno Cristian Jura, membro nella struttura dirigente della Commissione Europea contro il razzismo e l’intolleranza (ECRI) del Consiglio d’Europa, ha affermato che la decisione della UEFA in merito alla vittoria attribuita alla Romania  nella partita giocata la settimana scorsa a Bucarest contro il Kosovo nella Nations League, è una giusta che riflette la realtà. Alla domanda se i cori di alcuni tifosi romeni durante la partita contro il Kosovo avrebbero potuto essere classificati come razzisti, come i calciatori ospiti hanno motivato la loro decisione di abbandonare il campo, Jura ha detto che non si può parlare di un fatto del genere. In seguito alla decisione UEFA, la Romania ha concluso il Gruppo C2 della Nations League con 18 punti su 18 possibili ed è stata promossa in Lega B. Assieme a Spagna, Grecia, Cipro e Slovacchia, la Romania si annovera tra i paesi dell’Unione Europea che non riconoscono l’indipendenza Kosovo, ex provincia serba a maggioranza albanese.

 

Turismo – Ha aperto i battenti a Bucarest l’edizione autunnale della Fiera del Turismo della Romania. Secondo gli organizzatori, i visitatori hanno accesso ad una vasta gamma di pacchetti promozionali, sconti esclusivi e idee di vacanza per tutti i gusti e tutti i budget. Più di 100 aziende partecipanti offrono destinazioni in tutto il mondo, mentre gli sconti sui pacchetti vacanza acquistati durante la fiera possono salire fino al 50%. Tra i partecipanti si annoverano tour operator da Romania, Bulgaria, Turchia, Grecia, Israele, Austria, Ungheria, Egitto, Vietnam e Italia.

21.11.2024
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