21.11.2021
Covid-19 — Il numero dei nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore in Romania è diminuito a meno di 2.000, per la prima volta nelle ultime nove settimane. Sono stati accertati 1.936 casi a fronte di quasi 23.000 tamponi e 121 decessi, di cui 16 precedenti. Il maggior numero di casi di Covid si registra a Bucarest – 258. Al momento, nelle terapie intensive sono ricoverati 1.573 malati. Il Comitato Nazionale per Situazioni di Emergenza ha accettato che, nelle località in cui l’incidenza dei casi di Covid è inferiore a 3 per mille abitanti, gli alunni possano tornare alle lezioni in presenza, a prescindere dal tasso di vaccinazione del personale delle scuole. Il Comitato permette ora la ripresa di diverse attività vietate nell’ultimo periodo, però la decisione finale spetta al Governo. Si tratta di eventi sportivi, concerti, spettacoli e festival all’aperto, conferenze o corsi ai quali portanno partecipare solo persone che hanno completato il ciclo vaccinale anti-Covid oppure che hanno superato la malattia negli ultimi sei mesi. Un’altra condizione riguarda una partecipazione limitata al 30% della capienza.
Incidenza Covid — A Bucarest, il Comitato Nazionale per Situazioni di Emergenza ha aggiornato la lista dei Paesi / territori a seconda del tasso di incidenza cumulata dei casi di Covid-19. Sono entrati in zona rossa, tra l’altro, Germania, Grecia, Ungheria, Bulgaria e Gran Bretagna, Cipro, Giordania, San Marino. Sono passati dalla zona rossa a quella gialla, in seguito al calo dell’incidenza l’Azerbaigian e il Brunei. Dopo la crescita dei contagi, sono passati dalla zona verde a quella gialla, tra l’altro, Francia, Portogallo, Monaco, Cile, Libano e Guyana. In zona verde sono entrati Thailandia, l’Iran, Aruba e Saint Kitts e Nevis.
Politica – Il PSD e il PNL, i partiti politici con il maggior numero di seggi nel Parlamento, e l’UDMR hanno annunciato che avranno una proposta unica di premier alle consultazioni di domani con il presidente Klaus Iohannis per la formazione di un nuovo governo. La struttura politica del futuro Esecutivo è stata concordata ai negoziati di oggi — ha dichiarato il leader socialdemocratico, Marcel Ciolacu, sostenendo che la Romania avrà giovedì un esecutivo funzionale. Il capo dei negoziatori liberali, il ministro della Difesa ad interim, Nicolae Ciucă, ha precisato che i ministeri dei Trasporti e delle Finanze, nonché la Segreteria Generale del Governo spettano, di principio, al partito che non darà il premier. Dal canto suo, il leader dell’UDMR, Kelemen Hunor, afferma che saranno creati due ministeri nuovi, per il turismo e l’imprenditoria e per la famiglia e la gioventù. Fonti politiche affermano che il PNL avrà la direzione dell’esecutivo, tramite Nicolae Ciucă. Generale a riposo, Ciucă è stato designato anche un’altra volta dal presidente Iohannis a formare il governo, però ha rimesso il mandato quando è diventato ovvio che la squadra di minoranza PNL-UDMR con la quale si doveva presentare al Parlamento non avrebbe ottenuto la fiducia. In precedenza, il governo monocolore USR proposto dal leader del partito, Dacian Cioloş, era stato bocciato dai senatori e dai deputati. Se sarà investito, Ciucă diventerà il primo militare di carriera a guidare un governo della Romania post-comunista. Egli subentrerebbe nella carica di capo dell’Esecutivo al leader liberale Florin Cîţu, rimosso dalla carica, lo scorso mese, tramite una mozione di sfiducia inoltrata dal PSD.
Moldova — La presidente della Moldova (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona), la pro-occidentale Maia Sandu, effettua, martedì, una visita ufficiale nella confinante Romania, su invito del suo omologo, Klaus Iohannis. E’ la prima visita in Romania dopo le elezioni politiche anticipate dell’11 luglio, vinte dal partito presidenziale Azione e Solidarietà (PAS), e si svolge nel contesto della celebrazione, quest’anno, di 30 decenni di relazioni diplomatiche bilaterali, dopo che, nel 1991, Chişinău ha proclamato la sua indipendenza da Mosca. La visita, precisa l’Amministrazione Presidenziale di Bucarest, è un’ottima occasione per riconfermare la relazione speciale, privilegiata, di Partenariato Strategico per l’integrazione europea della Moldova, basata sulla comunanza di lingua, cultura e storia. Le consultazioni politiche dei presidenti Iohannis e Sandu rafforzeranno l’eccellente cooperazione bilaterale a livello politico, economico e settoriale e stimoleranno l’avanzamento dei progetti comuni di interesse stratergico nei settori energia, trasporti, salute, istruzione o società dell’informazione, con accento sui progetti volti a connettere la Moldova allo spazio dell’UE, tramite la Romania, e a portare benefici reali e concreti a tutti i suoi cittadini — afferma la fonte citata.
Rugby — La nazionale di rugby della Romania ha sconfitto la rappresentativa del Regno di Tonga per 32-20, in una partita a Bucarest. Secondo la stampa di specialità, la partita è stata estremamente utile per entrambe le squadre, in gara per la qualificazione ai Mondiali 2023 che si svolgeranno in Francia. La Romania ha vinto anche le altre due partite giocate questo mese, per 29-14 con l’Uruguay, in una partita-test in Italia, a Verona, il 7 novembre, e per 56-15 con l’Olanda, a Bucarest, al Rugby Europe Championship 2021, il 13. In seguito al risultato della partita con Tonga, la Romania sale al 15/o posto nella gerarchia World Rugby, mentre Tonga scede al 16/o.
Tennis — La coppia romeno-georgiana Irina Bara / Ekaterine Gorgodze ha vinto, ieri, il trofeo nel doppio femminile al torneo WTA 125 di Montevideo, con un montepremi di 115.000 dollari. Le due tenniste hanno sconfitto, nella finale, la coppia Carolina Alves (Brasile) / Marin Bassols Ribera (Spagna), per 6-4, 6-3. Bara e Gorgodze hanno vinto 14 sulle loro ultime 15 partite nel doppio, ottenendo quattro trofei agli ultimi cinque tornei (Karlsruhe WTA 125, Transylvania Open WTA 250, Buenos Aires WTA 125 e Montevideo 125).
România Internațional, 21.11.2021, 16:57
Covid-19 — Il numero dei nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore in Romania è diminuito a meno di 2.000, per la prima volta nelle ultime nove settimane. Sono stati accertati 1.936 casi a fronte di quasi 23.000 tamponi e 121 decessi, di cui 16 precedenti. Il maggior numero di casi di Covid si registra a Bucarest – 258. Al momento, nelle terapie intensive sono ricoverati 1.573 malati. Il Comitato Nazionale per Situazioni di Emergenza ha accettato che, nelle località in cui l’incidenza dei casi di Covid è inferiore a 3 per mille abitanti, gli alunni possano tornare alle lezioni in presenza, a prescindere dal tasso di vaccinazione del personale delle scuole. Il Comitato permette ora la ripresa di diverse attività vietate nell’ultimo periodo, però la decisione finale spetta al Governo. Si tratta di eventi sportivi, concerti, spettacoli e festival all’aperto, conferenze o corsi ai quali portanno partecipare solo persone che hanno completato il ciclo vaccinale anti-Covid oppure che hanno superato la malattia negli ultimi sei mesi. Un’altra condizione riguarda una partecipazione limitata al 30% della capienza.
Incidenza Covid — A Bucarest, il Comitato Nazionale per Situazioni di Emergenza ha aggiornato la lista dei Paesi / territori a seconda del tasso di incidenza cumulata dei casi di Covid-19. Sono entrati in zona rossa, tra l’altro, Germania, Grecia, Ungheria, Bulgaria e Gran Bretagna, Cipro, Giordania, San Marino. Sono passati dalla zona rossa a quella gialla, in seguito al calo dell’incidenza l’Azerbaigian e il Brunei. Dopo la crescita dei contagi, sono passati dalla zona verde a quella gialla, tra l’altro, Francia, Portogallo, Monaco, Cile, Libano e Guyana. In zona verde sono entrati Thailandia, l’Iran, Aruba e Saint Kitts e Nevis.
Politica – Il PSD e il PNL, i partiti politici con il maggior numero di seggi nel Parlamento, e l’UDMR hanno annunciato che avranno una proposta unica di premier alle consultazioni di domani con il presidente Klaus Iohannis per la formazione di un nuovo governo. La struttura politica del futuro Esecutivo è stata concordata ai negoziati di oggi — ha dichiarato il leader socialdemocratico, Marcel Ciolacu, sostenendo che la Romania avrà giovedì un esecutivo funzionale. Il capo dei negoziatori liberali, il ministro della Difesa ad interim, Nicolae Ciucă, ha precisato che i ministeri dei Trasporti e delle Finanze, nonché la Segreteria Generale del Governo spettano, di principio, al partito che non darà il premier. Dal canto suo, il leader dell’UDMR, Kelemen Hunor, afferma che saranno creati due ministeri nuovi, per il turismo e l’imprenditoria e per la famiglia e la gioventù. Fonti politiche affermano che il PNL avrà la direzione dell’esecutivo, tramite Nicolae Ciucă. Generale a riposo, Ciucă è stato designato anche un’altra volta dal presidente Iohannis a formare il governo, però ha rimesso il mandato quando è diventato ovvio che la squadra di minoranza PNL-UDMR con la quale si doveva presentare al Parlamento non avrebbe ottenuto la fiducia. In precedenza, il governo monocolore USR proposto dal leader del partito, Dacian Cioloş, era stato bocciato dai senatori e dai deputati. Se sarà investito, Ciucă diventerà il primo militare di carriera a guidare un governo della Romania post-comunista. Egli subentrerebbe nella carica di capo dell’Esecutivo al leader liberale Florin Cîţu, rimosso dalla carica, lo scorso mese, tramite una mozione di sfiducia inoltrata dal PSD.
Moldova — La presidente della Moldova (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona), la pro-occidentale Maia Sandu, effettua, martedì, una visita ufficiale nella confinante Romania, su invito del suo omologo, Klaus Iohannis. E’ la prima visita in Romania dopo le elezioni politiche anticipate dell’11 luglio, vinte dal partito presidenziale Azione e Solidarietà (PAS), e si svolge nel contesto della celebrazione, quest’anno, di 30 decenni di relazioni diplomatiche bilaterali, dopo che, nel 1991, Chişinău ha proclamato la sua indipendenza da Mosca. La visita, precisa l’Amministrazione Presidenziale di Bucarest, è un’ottima occasione per riconfermare la relazione speciale, privilegiata, di Partenariato Strategico per l’integrazione europea della Moldova, basata sulla comunanza di lingua, cultura e storia. Le consultazioni politiche dei presidenti Iohannis e Sandu rafforzeranno l’eccellente cooperazione bilaterale a livello politico, economico e settoriale e stimoleranno l’avanzamento dei progetti comuni di interesse stratergico nei settori energia, trasporti, salute, istruzione o società dell’informazione, con accento sui progetti volti a connettere la Moldova allo spazio dell’UE, tramite la Romania, e a portare benefici reali e concreti a tutti i suoi cittadini — afferma la fonte citata.
Rugby — La nazionale di rugby della Romania ha sconfitto la rappresentativa del Regno di Tonga per 32-20, in una partita a Bucarest. Secondo la stampa di specialità, la partita è stata estremamente utile per entrambe le squadre, in gara per la qualificazione ai Mondiali 2023 che si svolgeranno in Francia. La Romania ha vinto anche le altre due partite giocate questo mese, per 29-14 con l’Uruguay, in una partita-test in Italia, a Verona, il 7 novembre, e per 56-15 con l’Olanda, a Bucarest, al Rugby Europe Championship 2021, il 13. In seguito al risultato della partita con Tonga, la Romania sale al 15/o posto nella gerarchia World Rugby, mentre Tonga scede al 16/o.
Tennis — La coppia romeno-georgiana Irina Bara / Ekaterine Gorgodze ha vinto, ieri, il trofeo nel doppio femminile al torneo WTA 125 di Montevideo, con un montepremi di 115.000 dollari. Le due tenniste hanno sconfitto, nella finale, la coppia Carolina Alves (Brasile) / Marin Bassols Ribera (Spagna), per 6-4, 6-3. Bara e Gorgodze hanno vinto 14 sulle loro ultime 15 partite nel doppio, ottenendo quattro trofei agli ultimi cinque tornei (Karlsruhe WTA 125, Transylvania Open WTA 250, Buenos Aires WTA 125 e Montevideo 125).