21.11.2018
România Internațional, 21.11.2018, 17:22
Politica – Il Comitato Esecutivo del PSD, numero uno
della coalizione governativa in Romania, ha proposto
Mircea Draghici e Lia Olguta Vasilescu per i dicasteri dei Trasporti e dello
Sviluppop Regionale. Ieri, il presidente Klaus Iohannis ha
rifiutato le nomine di Lia Olguţa Vasilescu ai Transporti e Ilan Laufer allo
Sviluppo Regionale, invocando l’inidoneità. Il capo dello stato ha accettato le
altre 6 proposte inoltrate dalla premier Viorica Dancila per Difesa, Lavoro,
Economia, Cultura, Comunicazioni e Sport e Gioventù e i ministri designati
hanno già prestato giuramento. Il capo dello stato ha definito il rimpasto come
una soluzione debole. A suo avviso, la soluzione giusta per la
Romania sarebbe stata e resta la sostituzione dell’intero Governo che, secondo
Iohannis, ha creato numerosi problemi al Paese. Iohannis ha affermato di aver
firmato il decreto sul rimpasto solo perchè manca poco all’inizio della
presidenza di turno romena, il 1 gennaio prossimo. Ilan Laufer, ebreo romeno, ha definito il
rifiuto di Klaus Iohannis, etnico tedesco, come un nuovo atto di antisemitismo
della serie che il capo dello stato avrebbe espresso quest’anno. In replica, il
presidente ha condannato con fermezza l’uso di temi sensibili a finalità
politica, sottolineando che riferimenti all’antisemitismo e al nazismo nelle
vertenze politiche sono atti irresponsabili che denotano gravi carenze di
educazione, cultura, diplomazia e storia.
Schengen – Credo sia l’ora di accelerare l’ingresso
della Romania nell’Area Schenghen. Lo ha dichiarato oggi a Bucarest il
presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, al termine della Conferenza
dei Presidenti del legislativo comunitario con il Governo romeno, organizzata
in vista del semestre romeno di presidenza del Consiglio UE. La Brexit,
bilancio pluriennale dopo il 2020, il vertice di Sibiu, dove sarà deciso il futuro
dell’unione, le elezioni europee – sono alcuni dei dossier che segneranno la
presidenza romena del Consiglio UE, che viene attentamente preparata, secondo
la premier Viorica Dancila. Le autorità romene hanno presentanto anche i
quattro temi più importanti del mandato: un’Europa coesa, un’Europa con un
ruolo più importante a livello globale, l’Europa della sicurezza e l’Europa dei
valori. La delegazione del Parlamento Europeo, guidata da Antonio Tajani, ha
incontrato anche il presidente Klaus Iohannis, il quale ha sottolineato che la
Romania si propone di contribuire alla promozione di un’agenda europea comune, in
spirito costruttivo e coeso. La delegazione europea ha partecipato anche a un
dibattito con gli studenti della Facoltà di Giurisprudenza di Bucarest.
Deficit – Secondo la Commissione Europea, la Romania non ha adottato le misure per raggiungere l’obiettivo di bilancio a medio termine. Allo stesso tempo, la CE raccomanda alla Romania un deficit pubblico inferiore di almeno l’1% del PIL per l’anno prossimo. A giugno, la raccomandazione era stata dello 0,8% del PIL per il corrente anno e per il 2019. La Commissione Europea ammonisce che il deficit pubblico della Romania è aumentato dallo 0,5% del PIL nel 2015 al 2,9% nel 2016, ed è stimato al 3,3% per il 2018.
DNA – Il presidente Klaus Iohannis ha respinto la nomina di Adina Florea nella carica di procuratore capo della DNA, proposta del ministro della Giustizia, Tudorel Toader a metà ottobre. Anche il CSM aveva espresso un giudizio negativo nei confronti della Florea, invocando la scarsa resistenza allo stress e una capacità limitata di analisi e sintesi. L’avviso del CSM è consultivo. La carica di procuratore capo della DNA è diventata vacante a luglio, quando il presidente Iohannis ha revocato Laura Codruta Kovesi, per applicare una decisione della Corte Costituzionale.
Trapianto – In Romania, è stata elaborata una legge sul trapianto, che potrebbe andare al dibattito pubblico il prossimo mese. La ministra della Salute, Sorina Pintea, ha affermato che i nuovi provvedimenti saranno in grado di rivoluzionare il sistema. In tal senso, ogni cittadino potrà esprimere il suo accordo sulla donazione di organi, per essere incluso in un registro nazionale. In mancanza di un accordo personale, la donazione sarà possibile con l’assenso della famiglia. La legge vieta la vendita di organi.
RadiRo – RadiRo prosegue stasera con un concerto dell’Orchestra Nazionale di Radio Romania, diretta da Frédéric Chaslin. Il festival organizzato da Radio Romania è l’unico evento al mondo che riunisce orchestre radiofoniche. Sempre oggi, l’agenda del festival include un concerto di jazz, tenuto da Aura Urziceanu e la Big Band di Radio Romania, diretta da Ionel Tudor. La quarta edizione del Festival ha come ospiti la MDR Leipzig Radio Symphony Orchestra, la BBC Philharmonic, l’Orchestra della Svizzera Italiana di Lugano e l’irlandese RTÉ National Symphony Orchestra. Tutti i concerti andranno in diretta su Radio Romania, e saranno registrati e trasmessi successivamente dalla tv pubblica romena e dalle emittenti che fanno parte dell’EBU – European Broadcasting Union.