21.11.2017
Bucarest – Liviu Dragnea, presidente della Camera
dei Deputati di Bucarest e leader del PSD (al governo) si è recato oggi alla
sede della Direzione Nazionale Anticorruzione (DNA), per essere informato sul
sequestro dei suoi beni, nel fascicolo intitolato Teldrum. Gli inquirenti
vogliono assicurarsi del recupero di un pregiudizio di oltre 20 milioni di euro
e 30 milioni di lei (circa 6,5 milioni di euro) nel dossier in cui sono
indagate nove persone. Nei confronti di Dragnea è stata avviata un’inchiesta penale
per associazione a delinquere, abuso d’ufficio e frode sui fondi europei, nel
periodo in cui era presidente del Consiglio provinciale di Teleorman (sud).
Secondo la DNA, il fascicolo è stato aperto in seguito a una segnalazione
dell’OLAF (l’Ufficio europeo per la lotta antifrode) sui sospetti su una serie
di reati legati allo sblocco di fondi europei in base a documenti falsi. Un
altro dossier legato al nome di Dragnea, nel quale viene accusato di
istigazione all’abuso d’ufficio, interessa un processo in corso all’Alta Corte.
In un terzo fascicolo è stato già condannato a due anni di reclusione con la
sospensione della pena, dopo che, al referendum sulla revoca dell’allora capo
dello stato svoltosi nel 2012, Dragnea, in quel momento segretario generale del
PSD, ha sollecitato ai rappresentanti del partito di portare anche illegalmente
i cittadini a votare.
România Internațional, 21.11.2017, 16:43
Bucarest – Liviu Dragnea, presidente della Camera
dei Deputati di Bucarest e leader del PSD (al governo) si è recato oggi alla
sede della Direzione Nazionale Anticorruzione (DNA), per essere informato sul
sequestro dei suoi beni, nel fascicolo intitolato Teldrum. Gli inquirenti
vogliono assicurarsi del recupero di un pregiudizio di oltre 20 milioni di euro
e 30 milioni di lei (circa 6,5 milioni di euro) nel dossier in cui sono
indagate nove persone. Nei confronti di Dragnea è stata avviata un’inchiesta penale
per associazione a delinquere, abuso d’ufficio e frode sui fondi europei, nel
periodo in cui era presidente del Consiglio provinciale di Teleorman (sud).
Secondo la DNA, il fascicolo è stato aperto in seguito a una segnalazione
dell’OLAF (l’Ufficio europeo per la lotta antifrode) sui sospetti su una serie
di reati legati allo sblocco di fondi europei in base a documenti falsi. Un
altro dossier legato al nome di Dragnea, nel quale viene accusato di
istigazione all’abuso d’ufficio, interessa un processo in corso all’Alta Corte.
In un terzo fascicolo è stato già condannato a due anni di reclusione con la
sospensione della pena, dopo che, al referendum sulla revoca dell’allora capo
dello stato svoltosi nel 2012, Dragnea, in quel momento segretario generale del
PSD, ha sollecitato ai rappresentanti del partito di portare anche illegalmente
i cittadini a votare.
Bucarest – La Camera dei Deputati di Bucarest, decisionale in questo caso, ha adottato il disegno legge sull’acquisto da parte della Romania di sistemi missilistici americani Patriot. In precedenza, il ddl aveva ricevuto luce verde anche dal Senato. La Romania intende acquistare sette sistemi Patriot per un valore totale di 3,9 miliardi di dollari. Il primo sistema, per un valore di 765 milioni di dollari, dovrebbe essere contrattato entro fine anno.
Bucarest – La Camera dei Deputati di Bucarest ha deciso l’istituzione del Difensore del Bambino, entità incaricata a proteggere e promuovere i diritti dei minorenni. La nuova struttura, che funzionerà presso l’istituzione del Difensore Civico, avrà tra le attribuzioni la soluzione delle segnalazioni individuali inoltrate da minorenni o dai loro rappresentanti relative alle azioni delle istituzioni pubbliche del settore e delle segnalazioni sull’inosservanza dei diritti dei minorenni. La Romania diventa il 36esimo stato europeo ad avere un’istituzione indipendente o un dipartimento specializzato destinato alla tutela dell’infanzia.
Bucarest – L’UDMR ha annunciato oggi che si asterrà al voto sulla mozione di sfiducia inoltrata dall’Opposizione di destra del Parlamento di Bucarest contro il Governo PSD-ALDE. Il leader dell’Unione, Kelemen Hunor, si è detto d’accordo con alcune delle affermazioni incluse nel testo della mozione, rimproverando però agli iniziatori la mancanza di alternative per la carica di premier e per il programma di governo. Firmata da deputati e senatori del PNL, USR, PMP e indipendenti, la mozione accusa l’Esecutivo che, tramite le sue politiche fiscali, ha sconvolto l’economia romena. Dal canto suo, il premier Mihai Tudose sostiene che, in seguito alla riforma fiscale, aumenteranno gli introiti al bilancio e al fondo delle pensioni, mentre l’attività delle aziende sarà agevolata.
Bucarest – Il Governo PSD-ALDE di Bucarest potrebbe adottare il 29 novembre il disegno della Finanziaria per l’anno prossimo. La dichiarazione è arrivata dal presidente della Camera dei Deputati, Liviu Dragnea, che è anche il leader dei social-democratici. Secondo Dragnea, dopo la Festa Nazionale della Romania, che sarà celebrata il 1 dicembre, nelle commissioni parlamentari dovrebbero essere avviati anche i dibattiti sulla Finanziaria. Dragnea ha menzionato che, entro il 29 novembre, l’Esecutivo stabilirà anche lo stipendio minimo a livello nazionale.
Bucarest – La Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania dal 22 al26 novembre, ha in prima come ospite d’onore non un Paese, bensì l’UE, tramite la Rappresentanza della Commissione e Bucarest. Avendo come parole d’ordine Unità nella diversità, l’UE incoraggia la gente a scoprire ed esplorare la ricca eredità culturale dell’Europa. L’edizione 2017 segna anche tre anniversari: il 60/o della firma dei Trattati di Roma, il 30/o dell’avvio del programma Erasmus e il decimo dell’ingresso della Romania nell’UE. L’edizione di quest’anno riunisce 300 espositori ed ha in programma oltre 800 eventi.
Bucarest – Il turismo romeno ha registrato una crescita di circa il 10% nel 2017, mentre il numero totale di turisti che scelgono destinazioni romene supererà quest’anno i 12 milioni, un livello che non era raggiunto dal 1990. Lo ha annunciato il primo-vicepresidente dell’Associazione Nazionale delle Agenzie di Viaggio, Adrian Voican, precisando che nei primi 9 mesi dell’anno, il numero di romeni che hanno scelto il proprio Paese come destinazione turistica è salito con 1 milione, per raggiungere complessivamente i 9,5 milioni. Allo stesso tempo, il numero dei turisti stranieri che visiteranno la Romania supererà quest’anno i 2,6 milioni.