21.10.2019
Romania-Giappone – In visita a Tokyo per la cerimonia di proclamazione dellimperatore Naruhito, il presidente romeno Klaus Iohannis ha incontrato il primo ministro giapponese, Shinzo Abe, occasione in cui i due esponenti hanno espresso il desiderio di avviare nel 2021 il Partenariato strategico tra i due Paesi. Il primo ministro giapponese ha affermato che il futuro partenariato sarà in grado di creare forti rapporti tra i due Paesi. Dal canto suo, il presidente romeno ha sottolineato che levoluzione della relazione tra i due Paesi a livello di Partenariato strategico arriva nel momento giusto e avrà effetti benefici non solo in campo politico, ma anche a livello economico. Nel 2018, il primo ministro giapponese ha visitato Bucarest, la prima visita di un premier giapponese in Romania. Sempre a Tokyo, il presidente Iohannis si è incontrato con il collega finlandese, Sauli Niinisto, il quale gli ha rivolto linvito a visitare la Finlandia lanno prossimo, per i 100 anni dall’allacciamento dei rapporti diplomatici bilaterali. Domani, il capo dello stato romeno parteciperà alla cerimonia di proclamazione dellimperatore Naruhito. Limperatore Naruhito è il 126/mo monarca giapponese ed ha assunto le prerogative imperiali il 1 maggio 2019, in seguito alla decisione del padre, lImperatore Akihito, di abdicare.
România Internațional, 21.10.2019, 16:53
Politica — Questa settimana, il primo ministro designato, il leader del PNL, Ludovic Orban, svolge colloqui con i leader dei partiti parlamentari di Bucarest e con i rappresentanti della società civile, per discutere della struttura del nuovo Esecutivo e del programma di governo. Orban ha affermato che sono quasi pronti e verranno presentati fra qualche giorno e che ha una strategia per assicurarsi nel Parlamento i voti necessari allinvestitura. Dal canto suo, la premier socialdemocratica in carica, Viorica Dăncilă, si è detta convinta che nessun parlamentare socialdemocratico voterà per il governo Orban.
Presidenziali – Scuole, centri culturali, alberghi, ristoranti o luoghi d’intrattenimento per bambini ospiteranno seggi elettorali per i romeni della diaspora alle prossime elezioni presidenziali che avranno luogo in Romania a novembre – lo rileva lelenco pubblicato dallAutorità Elettorale Permanente. LAEP ha approvato in tutto 835 seggi elettorali allestero, la maggior parte in Spagna – 143. In Italia ci saranno 142 seggi, in Germania – 79, nel Regno Unito – 72 mentre in Francia – 50. Per la prima volta alle elezioni presidenziali, i romeni all’estero che hanno scelto di esprimere la propria opzione alle urne hanno a disposizione tre giorni per ogni turno di scrutinio. Di conseguenza, nel primo turno, il processo di voto si svolgerà l8, il 9 e il 10 novembre, mentre nel secondo tra il 22 e il 24 novembre. Allo stesso tempo, i romeni allestero che si sono registrati online possono votare anche per corrispondenza. Secondo i dati ufficiali, circa 43 mila romeni residenti allestero hanno scelto questa variante.
Eurostat – Secondo i dati resi pubblici dallUfficio Europeo di Statistica (Eurostat), nel 2018 il deficit della Romania ha raggiunto un valore pari al 3% del PIL. Lanno scorso, i Paesi che hanno registrato un’eccedenza di bilancio sono Lussemburgo, Germania, Malta, Bulgaria, Olanda, Repubblica Ceca, Grecia, Danimarca, Slovenia, Svezia, Lituania, Croazia, Austria e Irlanda. Daltra parte, alla fine dello scorso anno, la Romania si annoverava tra gli Stati membri dellUE con un basso livello del debito pubblico rapportato al PIL (35%), livelli inferiori essendo registrati solo in Estonia, Lussemburgo, Bulgaria, Repubblica Ceca, Lituania e Danimarca — rilevava ancora lEurostat.
Giustizia – LAlta Corte di Cassazione e Giustizia ha ammesso oggi la contestazione dellex senatore romeno Dan Şova e ha disposto che il fascicolo in cui Şova è stato condannato a una pena definitiva di tre anni di reclusione per traffico di influenza, sia riavviato, in seguito alla decisione della Corte Costituzionale relativa ai collegi giudicanti specializzati in reati di corruzione. In seguito a questa decisione, saranno riavviati tutti i fascicoli aperti prima del 23 gennaio 2019, risolti da collegi composti da tre giudici dell’Alta Corte di Cassazione e Giustizia, e che non hanno una decisione o una sentenza definitiva. Dan Şova è stato accusato dalla DNA che, nel periodo 2011-2014, ha ricevuto 100 mila euro, per aver agevolato la firma di un contratto di assistenza giuridica tra una centrale termoelettrica e uno studio legale. Şova è stato rilasciato dal carcere a dicembre dellanno scorso, dopo sei mesi di reclusione, in seguito alla sentenza della Corte Costituzionale sulla struttura illegale dei collegi giudicanti di cinque giudici all’Alta Corte.
Accuse – Lex direttore generale della compagnia aerea romena di bandiera, TAROM, Mădălina Mezei, è stata convocata oggi alla DNA come testimone, dopo che ha accusato il ministro dei trasporti ad interim di averle chiesto di tenere a terra gli aerei il 10 ottobre, giorno in cui è stata votata la mozione di sfiducia che ha portato alla rimozione del governo socialdemocratico presieduto da Viorica Dancila. Mezei aveva dichiarato venerdì che il ministro dei Trasporti ad interim le aveva chiesto, due giorni prima del voto sulla mozione di sfiducia, di cancellare cinque voli interni e di individuare i parlamentari che erano a bordo dei rispettivi aerei, ma lei ha rifiutato. Il ministro dei trasporti ad interim, Răzvan Cuc, ha smentito però tutte le accuse. D’altra parte, la premier dimessa Viorica Dăncilă ha disposto linvio del Corpo di controllo del primo ministro al Ministero dei Trasporti e alla TAROM, al fine di chiarire gli aspetti segnalati dai media.
Moldova — Alle elezioni amministrative svolte, ieri, in Moldova (paese ex sovietico, a maggioranza romenofona), i socialisti filorussi hanno ottenuto il maggior numero di voti. Nella capitale, Chisinau, il socialista Ion Ceban, vicino al presidente Igor Dodon, avrà come sfidante nel secondo turno lattuale ministro dellInterno, il pro-occidentale Andrei Nastase, vincitore delle precedenti elezioni dellanno scorso, il cui risultato è stato invalidato in modo illegale. A Bălţi (nord), la seconda città moldava come grandezza, e ad Orhei (centro), le elezioni sono state vinte, già dal primo turno, dai populisti pro-russi. Anche il Partito Democratico, controllato dal controverso oligarca Vladimir Plahotniuc, al governo fino a questestate, ha ottenuto un importante numero di voti, aggiudicandosi dal primo turno 130 comuni sugli 898.
Esercitazione — Più di 1.000 militari e nove navi delle forze navali romene e degli alleati della NATO partecipano, dal 21 al 27 ottobre, alla “FALL STORM 19”, una delle esercitazioni più importanti organizzate nel sud-est della Romania, comprese le acque territoriali e internazionali del Mar Nero. Le esercitazioni mirano all’aumento dellinteroperabilità e al miglioramento della capacità di pianificazione e di guida delle forze a livello multinazionale e interistituzionale. Nella FALL STORM 19, oltre alle Forze Navali, sono coinvolte le forze Aeree e Terrestri dellesercito romeno.