21.10.2015
Bucarest — La procura generale di Bucarest ha annunciato che l’ex presidente Ion Iliescu è stato messo sotto accusa per reati contro l’umanità nel dossier sulla marcia dei minatori del 13-15 giugno 1990, che ha posto fine ad un’ampia manifestazione contro il potere di sinistra insediato dopo il crollo della dittatura comunista. Nello stesso dossier, è accusato anche il capo del Servizio Romeno di Informazioni di allora, Virgil Măgureanu, mentre l’ex ministro Difesa, Victor Stănculescu, è sospetto. Sullo sfondo degli incidenti violenti nella Capitale, che l’esercito era già riuscito a reprimere, Iliescu ha invocato un tentativo di golpe dell’estrema destra ed ha chiesto alla popolazione di difendere le istituzioni democratiche. L’arrivo dei minatori della Valle del Jiu (centro del Paese) a Bucarest, dove hanno attaccato l’Università, le sedi dei partiti dell’opposizione e le redazioni di alcuni giornali indipendenti, si è concluso con 4 decessi registrati ufficialmente, centinaia di feriti e oltre 1000 persone arrestate abusivamente. L’anno scorso, la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, ha emesso una decisione che impone alla Romania di continuare le investigazioni nel dossier sulla Marcia dei Minatori del giugno 1990.
România Internațional, 21.10.2015, 17:25
Bucarest — La Romania è, dal punto di vista della stabilità macroeconomica, in una buona posizione. Lo ha dichiarato oggi a Bucarest, il presidente della Commissione per il budget della Camera dei Deputati, Viorel Ştefan, dopo l’incontro con la delegazione del FMI. Lui ha precisato che le uniche obiezioni della missione del Fondo riguardano le riforme strutturali e un eventuale superamento del deficit di bilancio del 3%. Dopo l’incontro avuto ieri con il presidente Klaus Iohannis, i rappresentanti del Fondo hanno espresso riserbi in merito all’approvazione di un nuovo accordo di tipo flessibile, dopo che l’ultimo accordo, di tipo preventivo, è finito lo scorso mese senza una valutazione finale favorevole. La delegazione del Fondo ha discusso anche con il premier Victor Ponta, il quale ha parlato agli esperti del FMI della rettifica di bilancio positiva approvata venerdì dal governo ed ha sottolineato che la Romania rispetterà il target del deficit approvato dal Parlamento, dell’1,86%.
Bruxelles — La Lituania e la Romania hanno avuto nel 2014, il più basso deficit di bilancio come percentuale del PIL tra gli stati dell’UE. Lo rileva la seconda previsione resa pubblica oggi dall’Ufficio Europeo di Statistico (Eurostat). Secondi i dati, la Lituania ha registrato lo scorso anno un deficit dello 0,7%, la Romania dell’1,4%, mentre la Danimarca (dell’1,5%), Lussemburgo (dell’1,4%), Estonia e Germania hanno registrato eccedente di bilancio. 14 stati membri dell’UE hanno rapportato nel 2014 un deficit di bilancio superiore al 3% del PIL, tra cui Cipro, Spagna, Bulgaria, Gran Bretagna, Croazia, Slovenia. Il deficit di bilancio dell’UE è ammontato l’anno scorso al 3% del PIL, mentre nell’eurozona, nello stesso anno, al 6% del PIL.
Bucarest – Un accordo sulla cooperazione nel settore giuridico è stato firmato oggi a Bucarest dal ministro della Giustizia romeno, Robert Cazanciuc, e dal ministro degli Esteri del Qatar, Khalid Bin Mohammed Al Attiyah, il quale effettua una visita in Romania. Tramite questo accordo, le parti si prefiggono di realizzare uno scambio più efficace di informazioni legislative, di esperienza e buone pratiche tra gli esperti dei due Paesi, tramite l’organizzazione di visite di documentazione, seminari, conferenze e partenariati, sotto la direzione di un comitato comune, formato da rappresentanti dei due ministeri. Khalid Bin Mohammad Al Attiyah si è incontrato anche con il premier Victor Ponta. Durante i colloqui è stato ribadito l’interesse dei due governi a consolidare la dimensione economica della cooperazione bilaterale, soprattutto nei settori energetico, tecnologia dell’informazione, investimenti nell’infrastruttura di trasporto, turismo e agricoltura.
Chisinau — L’opposizione socialista pro-russa della Moldova (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona) ha avviato una mozione di sfiducia contro il governo pro-europeo. I deputati comunisti hanno annunciato che sosterranno l’iniziativa dei socialisti. Il premier liberale-democratico Valeriu Streleţ accusa la sinistra che, con l’avvio della mozione, stia tentando di destabilizzare la repubblica a fuorviarla dal suo obiettivo di integrazione europea.
XXX — I militari delle Forze Navali Romene partecipano da oggi fino al 28 ottobre, a due esercitazioni navali multinazionali condotte dalla Turchia, che si svolgeranno simultaneamente in più zone del bacino del Mediterraneo e del Mar Marmara. La prima esercitazione – MARSEC 15 — si svolgerà nella parte orientale del Mar Mediterraneo e nelle acque territoriali della Turchia e risponde alla situazione tesa nel Medio Oriente, in cui si è accentuato il fenomeno della migrazione clandestina. I militari eseguiranno missioni tipiche di lotta alla migrazione clandestina e al traffico illegale sul mare, ma anche esercitazioni di evacuazione medica. La seconda esercitazione, NUSRET 15, si svolge nella zona del Golfo Saros, a nord del Mar Egeo. Vi partecipano navi e palombari specializzati in azioni di minamento – sminamento di Bulgaria, Grecia, Romania, Stati Uniti e Turchia.
Mosca — La coppia romena Irina Begu/Monica Niculescu si è qualificata oggi nelle semifinali del doppio femminile del torneo di tennis WTA di Mosca, con un montepremi di oltre 700 mila dollari, dopo aver battuto per 6-0, 6-2 la coppia formata dalla russa Vera Dushevina e dall’australiana Anastasija Rodionova. Le romene, favorite n.2 della prova, giocheranno nel penultimo atto contro la coppia Andreja Klepac (Slovenia)/Katerina Siniakova (Rep. Ceca), testa di serie n.3. Begu e Niculescu hanno un titolo WTA insieme, nel 2012, a Hobart (Australia), ed hanno giocato una finale, lo scorso mese, a Wuhan (Cina). (traduzione di Gabriela Petre)