21.05.2020
COVID-19 — Il numero dei contagi dal virus COVID-19 in Romania ha superato 17.500. I decessi ammontano a 1.151 e sono oltre 10.500 le persone guarite e dimesse. Gli specialisti e le autorità raccomandano l’uso delle mascherine, affermando che in caso contrario il tasso dei contagi potrebbe arrivare anche al 70%. D’altra parte, il presidente della Commissione per la gestione clinica ed epidemiologica presso il Ministero della Salute, Adriana Pistol, stima che, in autunno, il bilancio in Romania potrebbe arrivare a 20.000 contagi dal COVID-19. Per quanto riguarda i connazionali all’estero, più di tre mila sono stati contagiati dal nuovo coronavirus, la maggior parte in Italia, Spagna e Germania, e il numero dei decessi è salito a 105.
România Internațional, 21.05.2020, 16:59
Multa — Il Consiglio Nazionale per il Contrasto della Discriminazione ha inflitto al presidente romeno, Klaus Iohannis, una multa di 5 mila lei (circa mille euro) per discriminazione e trasgressione del diritto alla dignità su criteri di appartenenza etnica/nazionale in alcune dichiarazioni recenti. Il leader dell’UDMR, Kelemen Hunor, ha affemato che la decisione del Consiglio è corretta, mentre il leader ad interim del PSD, Marcel Ciolacu, ha chiesto al capo dello stato di chiedere scusa pubblicamente per le affermazioni fatte nei confronti degli ungheresi. D’altronde, il presidente Klaus Iohannis accenava anche a Ciolacu nel messaggio in cui i socialdemocratici erano accusati che “stanno lottando negli uffici segreti del Parlamento per consegnare la Transilvania (centro della Romania) agli ungheresi”. L’Amministrazione Presidenziale ha reso pubblico che Klaus Iohannis contesterà in corte la decisione del Consiglio nazionale per il Contrasto della Discriminazione, perché la ritiene una decisione politica.
Lavoratori — La Germania intende proibire alle fabbriche di lavorazione della carne di assumere lavoratori stranieri tramite intermediari, dopo che 100 lavoratori, nella maggioranza romeni, sono stati contagiati dal nuovo coronavirus e hanno protestato contro le condizioni inadeguate di lavoro e di alloggio. Secondo alcune nuove norme esaminate dal Governo di Berlino, saranno intensificate le ispezioni sui posti di lavoro e saranno controllate le condizioni di alloggio dei dipendenti. In seguito ad una recente visita in Germania della ministra del lavoro romena, Violeta Alexandru, le autorità romene e ungheresi hanno concordato di collaborare meglio nel caso della situazione dei lavoratori stagionali. Violeta Alexandru ha inoltre annunciato che sarà sottoposta a dibattito pubblico, in Romania, una modifica alla Legge sulle agenzie per il collocamento della manodopera all’estero, che attualmente non devono rendere conto a nessuno.
Rimpatrio – 156 cittadini romeni e due cittadini stranieri residenti in Romania che si trovavano in Italia sono stati rimpatriati. Lo ha reso pubblico oggi il Ministero degli Esteri di Bucarest, aggiungendo che l’azione viene a continuare le pratiche volte ad agevolare il ritorno nel Paese dei cittadini romeni non-residenti, che si trovavano temporaneamente all’estero, e che sono stati colpiti dalle misure adottate da altri stati per contenere il diffondersi del virus COVID-19. Stando al MAE, il rimpatrio è stato effettuato con un volo speciale della compagnia di linea Tarom, sulla rotta Bucarest-Roma-Bucarest. Con lo stesso aereo, è stato facilitato anche il rimpatrio da Bucarest a Roma di 132 cittadini italiani che si trovavano in Romania. Il MAE rinnova gli appelli precedenti che siano controllate le informazioni pubblicate sul sito del ministero e su quelli delle missioni diplomatiche e degli uffici consolari della Romania all’estero.
Raccomandazioni — La Commissione Europea ha presentato una serie di raccomandazioni economiche per ciascuno stato membro dell’UE, la Romania compresa, nel contesto della pandemia di coronavirus. Secondo la Commissione, se verranno mantenute le politiche attuali, il deficit di bilancio della Romania arriverà al -9,2% del PIL quest’anno e al -11,4% l’anno prossimo e inizierà la recessione economica. D’altra parte, la Commissione Europea ha salutato l’accordo firmato tra gli stati membri, nell’ambito del Consiglio, in merito al regolamento per l’introduzione di uno strumento europeo di sostegno temporaneo per attenuare i rischi di disoccopazione in una situazione di emergenza (SURE). Grazie a questo programma, i Paesi membri potranno accedere a somme importanti a patto che offrano alcune garanzie.
Romania-Polonia — La Romania è una destinazione eccellente per gli imprenditori, e il governo di Bucarest è molto aperto a stimolare gli investimenti. Lo ha reso pubblico oggi il premier Ludovic Orban, nell’ambito di una riunione in videoconferenza, con il collega polacco, Mateusz Morawiecki. Sono stati passati in rassegna lo stato e le prospettive di sviluppo dei rapporti bilaterali, anche nei settori economico e commerciale, sullo sfondo delle misure di rilancio economico applicate a livello europeo e nazionale, dopo la crisi generata dalla pandemia di COVID-19. Ai colloqui è stato presentato il modello del Fondo Polacco per lo Sviluppo, considerato un successo. Il premier romeno ha annunciato, di recente, che il governo di Bucarest intende creare un fondo di investimenti, seguendo il modello polacco. Le fonti di finanziamento di questo fondo di sviluppo sono il budget dello stato, i fondi dell’UE, l’emissione di obbligazioni e il capitale di alcune istituzioni finanziarie e agenzie di investimenti. Il Fondo è presieduto da un Consiglio di Vigilanza formato da membri indipendenti.
Festa — I cristiani ortodossi e greco-cattolici, anche quelli della Romania, Paese a maggioranza ortodossa, festeggiano oggi i Santi Costantino ed Elena. Costantino fu il primo imperatore cristiano santificato. Ha guidato l’Impero Romano nel periodo 306-337 ed ha cambiato radicamente la politica imperiale nei confronti dei cristiani. Sua madre, Elena, è rimasta nella storia del cristianesimo per aver ritrovato il legno della Santa Croce sulla quale è stato crocefisso Gesù Cristo e per la costruzione di più chiese in Terra Santa. Più di 1,7 milioni di romeni festeggiano oggi l’onomastico.