21.05.2020 (aggiornamento)
Romania-Polonia — La Romania è una destinazione eccellente per gli imprenditori, e il governo di Bucarest è molto aperto a stimolare gli investimenti. Lo ha reso pubblico oggi il premier Ludovic Orban, nell’ambito di una riunione in videoconferenza, con il collega polacco, Mateusz Morawiecki. Sono stati passati in rassegna lo stato e le prospettive di sviluppo dei rapporti bilaterali, anche nei settori economico e commerciale, sullo sfondo delle misure di rilancio economico applicate a livello europeo e nazionale, dopo la crisi generata dalla pandemia di COVID-19. Ai colloqui è stato presentato il modello del Fondo Polacco per lo Sviluppo, considerato un successo. Il premier romeno ha annunciato, di recente, che il governo di Bucarest intende creare un fondo di investimenti, seguendo il modello polacco. Le fonti di finanziamento di questo fondo di sviluppo sono il budget dello stato, i fondi dell’UE, l’emissione di obbligazioni e il capitale di alcune istituzioni finanziarie e agenzie di investimenti. Il Fondo è presieduto da un Consiglio di Vigilanza formato da membri indipendenti.
România Internațional, 21.05.2020, 19:30
Romania-Polonia — La Romania è una destinazione eccellente per gli imprenditori, e il governo di Bucarest è molto aperto a stimolare gli investimenti. Lo ha reso pubblico oggi il premier Ludovic Orban, nell’ambito di una riunione in videoconferenza, con il collega polacco, Mateusz Morawiecki. Sono stati passati in rassegna lo stato e le prospettive di sviluppo dei rapporti bilaterali, anche nei settori economico e commerciale, sullo sfondo delle misure di rilancio economico applicate a livello europeo e nazionale, dopo la crisi generata dalla pandemia di COVID-19. Ai colloqui è stato presentato il modello del Fondo Polacco per lo Sviluppo, considerato un successo. Il premier romeno ha annunciato, di recente, che il governo di Bucarest intende creare un fondo di investimenti, seguendo il modello polacco. Le fonti di finanziamento di questo fondo di sviluppo sono il budget dello stato, i fondi dell’UE, l’emissione di obbligazioni e il capitale di alcune istituzioni finanziarie e agenzie di investimenti. Il Fondo è presieduto da un Consiglio di Vigilanza formato da membri indipendenti.
COVID-19 — Altre cinque persone affette dal nuovo coronavirus sono morte in Romania e il numero dei decessi sale a 1.156. Lo ha reso pubblico, oggi, il Gruppo di Comunicazione Strategica. Il numero dei contagi dal virus COVID-19 in Romania ha superato 17.500 e sono oltre 10.500 le persone guarite e dimesse. Gli specialisti e le autorità raccomandano l’uso delle mascherine, affermando che in caso contrario il tasso dei contagi potrebbe arrivare anche al 70%. D’altra parte, il presidente della Commissione per la gestione clinica ed epidemiologica presso il Ministero della Salute, Adriana Pistol, stima che, in autunno, il bilancio in Romania potrebbe arrivare a 20.000 contagi dal COVID-19. Per quanto riguarda i connazionali all’estero, più di tre mila sono stati contagiati dal nuovo coronavirus, la maggior parte in Italia, Spagna e Germania, e il numero dei decessi è salito a 105.
Rimpatri — Il Ministero degli Esteri di Bucarest ha annunciato, oggi, che dal 21 al 24 maggio saranno organizzati sette voli da stati europei per il rimpatrio di cittadini romeni che si sono trovati temporaneamente all’estero e che sono stati colpiti dalla misure di restrizione del trasporto aereo, adottate per contenere il diffondersi del virus COVID-19. Si tratterebbe, secondo il MAE, di 5 voli dalla Spagna, uno dalla Francia e uno dalla Gran Bretagna. Sempre oggi, il Ministero degli Esteri ha annunciato il rimpatrio di 156 cittadini romeni e di due cittadini stranieri residenti in Romania che si trovavano in Italia. Stando al MAE, il rimpatrio è stato effettuato con un volo speciale della compagnia di linea Tarom, sulla rotta Bucarest-Roma-Bucarest. Con lo stesso aereo, è stato facilitato anche il rimpatrio da Bucarest a Roma di 132 cittadini italiani che si trovavano in Romania. Il MAE rinnova gli appelli precedenti che la gente si informi entrando sul sito del ministero e su quelli delle missioni diplomatiche e degli uffici consolari della Romania all’estero.
Lavoratori — La Germania intende proibire alle fabbriche di lavorazione della carne di assumere lavoratori stranieri tramite intermediari, dopo che 100 lavoratori, nella maggioranza romeni, sono stati contagiati dal nuovo coronavirus e hanno protestato contro le condizioni inadeguate di lavoro e di alloggio. Secondo alcune nuove norme esaminate dal Governo di Berlino, saranno intensificate le ispezioni sui posti di lavoro e saranno controllate le condizioni di alloggio dei dipendenti. In seguito ad una recente visita in Germania della ministra del lavoro romena, Violeta Alexandru, le autorità romene e ungheresi hanno concordato di collaborare meglio nel caso della situazione dei lavoratori stagionali. Violeta Alexandru ha inoltre annunciato che sarà sottoposta a dibattito pubblico, in Romania, una modifica alla Legge sulle agenzie per il collocamento della manodopera all’estero, che attualmente non devono rendere conto a nessuno.
Multa — Il Consiglio Nazionale per il Contrasto della Discriminazione ha inflitto al presidente romeno, Klaus Iohannis, una multa di 5 mila lei (circa mille euro) per discriminazione e trasgressione del diritto alla dignità su criteri di appartenenza etnica/nazionale in alcune dichiarazioni recenti. Il leader dell’UDMR, Kelemen Hunor, ha affemato che la decisione del Consiglio è corretta, mentre il leader ad interim del PSD, Marcel Ciolacu, ha chiesto al capo dello stato di chiedere scusa pubblicamente per le affermazioni fatte nei confronti degli ungheresi. D’altronde, il presidente Klaus Iohannis accenava anche a Ciolacu nel messaggio in cui i socialdemocratici erano accusati che “stanno lottando negli uffici segreti del Parlamento per consegnare la Transilvania (centro della Romania) agli ungheresi”. L’Amministrazione Presidenziale ha reso pubblico che Klaus Iohannis contesterà in corte la decisione del Consiglio nazionale per il Contrasto della Discriminazione, perché la ritiene una decisione politica.
Raccomandazioni — La Commissione Europea ha presentato una serie di raccomandazioni economiche per ciascuno stato membro dell’UE, la Romania compresa, nel contesto della pandemia di coronavirus. Secondo la Commissione, se verranno mantenute le politiche attuali, il deficit di bilancio della Romania arriverà al -9,2% del PIL quest’anno e al -11,4% l’anno prossimo e inizierà la recessione economica. D’altra parte, la Commissione Europea ha salutato l’accordo firmato tra gli stati membri, nell’ambito del Consiglio, in merito al regolamento per l’introduzione di uno strumento europeo di sostegno temporaneo per attenuare i rischi di disoccopazione in una situazione di emergenza (SURE). Grazie a questo programma, i Paesi membri potranno accedere a somme importanti a patto che offrano alcune garanzie.
Confini — Il questore di polizia Liviu Bute assumerà l’incarico di capo dell’Ispettorato Generale della Polizia di Confine, in seguito alle dimissioni di Ioan Buda, per motivi personali — si legge in un comunicato dell’Ispettorato Generale della Polizia di Confine. Negli ultimi giorni, le dogane al confine tra la Romania e l’Ungheria sono state sovraffollate dopo la rimozione dello stato di emergenza in Romania e la gente ha dovuto aspettare anche 12 ore per entrare nel Paese. Per lo stesso motivo, da oggi, sono aperti, in permanenza 10 valichi di confine. Per entrare in Romania, al momento, i tempi di attesa più lunghi si verificano alla dogana Nădlac, nel contesto dei controlli effettuati per prevenire il diffondersi del nuovo coronavirus. Stando alla Polizia di Confine, non si verificano tempi di attesa significativi all’uscita dalla Romania presso nessuna dogana alla frontiera con il Paese confinante.
Turismo — Le autorità di Atene hanno pubblicato una lista contenente i 19 Paesi, la Romania compresa, dai quali ricevono turisti, a cominciare dal 15 giugno. I turisti non devono farsi testare per il coronavirus prima di viaggiare in Grecia e non saranno messi in quarantena all’arrivo. Tra gli altri Paesi accettati per criteri epidemiologici si annoverano: Cipro, Israele, Cina, Giappone, Australia, Bulgaria, Serbia, Polonia, Ungheria e Rep. Ceca. Più di 500 spiagge in Grecia sono state riaperte sabato e il Paese sta cercando un equilibrio per garantire le misure di protezione contro la pandemia di COVID-19 e, allo stesso tempo, rivitalizzare il settore turistico che, assieme alle industrie connesse, genera circa il 30% del Prodotto Interno Lordo.
Elezioni Moldova — Le elezioni presidenziali nella confinante Moldova (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona), avranno luogo il 1 novembre, secondo una decisione adottata oggi dal Parlamento di Chişinău, che ha provocato dibattiti accesi tra il potere e l’opposizione, informa Radio Chişinău. La data è stata stabilita in un contesto politico teso, dopo che nello spazio pubblico sono apparsi filmati compromettenti per il presidente pro-russo Igor Dodon, accusato dall’opposizione di aver preso soldi dall’ex leader del Partito Democratico, Vlad Plahotniuc. L’amministrazione presidenziale smentisce le accuse. In conformità all’attuale legislazione, le elezioni presidenziali in Moldova si dovrebbero svolgere entro un periodo compreso fra 30 e 60 giorni fino alla scadenza del mandato del capo dello stato, cioè nel periodo 23 ottobre – 23 novembre 2020.
Festa — I cristiani ortodossi e greco-cattolici, anche quelli della Romania, Paese a maggioranza ortodossa, festeggiano oggi i Santi Costantino ed Elena. Costantino è stato il primo imperatore cristiano santificato. Ha guidato l’Impero Romano nel periodo 306-337 ed ha cambiato radicamente la politica imperiale nei confronti dei cristiani. Sua madre, Elena, è rimasta nella storia del cristianesimo per aver ritrovato il legno della Santa Croce sulla quale è stato crocefisso Gesù Cristo e per la costruzione di più chiese in Terra Santa. Più di 1,7 milioni di romeni festeggiano oggi l’onomastico.