21.05.2015
Riga — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha auspicato oggi che la dichiarazione finale del Vertice del Partenariato per l’Est contenga messaggi chiari di sostegno agli stati ex-sovietici membri, di modo che sia garantito in maggior misura il loro avvicinamento all’Europa. Il presidente ha aggiunto che la Romania è direttamente interessata all’iter europeo della Moldova, della Georgia e dell’Ucraina e che auspica che l’UE mantenga l’offerta nei confronti dei partner più performanti, anche per quanto riguarda l’assistenza tecnica e finanziaria concessa. Il presidente ha ricordato che la Romania si è impegnata costantemente nel sostegno al processo di associazione politica e di integrazione economica degli stati del vicinato orientale. Iohannis ha fatto questa dichiarazione prima di partire per Riga, dove si svolge il vertice che vede partecipare i leader dei 28 stati membri dell’UE e i loro colleghi di Ucraina, Georgia, Moldova, Azerbaigian, Armenia e Bielorussia. Lanciato a maggio 2009, il Partenariato per l’Est è parte della Politica Europea di Vicinato dell’UE ed è volto a far avvicinare all’Europa i sei stati dell’ex Unione Sovietica.
România Internațional, 21.05.2015, 16:42
Riga — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha auspicato oggi che la dichiarazione finale del Vertice del Partenariato per l’Est contenga messaggi chiari di sostegno agli stati ex-sovietici membri, di modo che sia garantito in maggior misura il loro avvicinamento all’Europa. Il presidente ha aggiunto che la Romania è direttamente interessata all’iter europeo della Moldova, della Georgia e dell’Ucraina e che auspica che l’UE mantenga l’offerta nei confronti dei partner più performanti, anche per quanto riguarda l’assistenza tecnica e finanziaria concessa. Il presidente ha ricordato che la Romania si è impegnata costantemente nel sostegno al processo di associazione politica e di integrazione economica degli stati del vicinato orientale. Iohannis ha fatto questa dichiarazione prima di partire per Riga, dove si svolge il vertice che vede partecipare i leader dei 28 stati membri dell’UE e i loro colleghi di Ucraina, Georgia, Moldova, Azerbaigian, Armenia e Bielorussia. Lanciato a maggio 2009, il Partenariato per l’Est è parte della Politica Europea di Vicinato dell’UE ed è volto a far avvicinare all’Europa i sei stati dell’ex Unione Sovietica.
Chisinau — La Romania è capace ed ha le risorse necessarie per investire in Moldova. Lo ha dichiarato oggi a Chisinau, il premier Victor Ponta. Il primo ministro romeno ha fatto una visita ufficiale nello stato confinante, ex-sovietico, a maggioranza romenofona ed ha analizzato con il collega Chiril Gaburici, progetti nei settori infrastruttura, istruzione, cultura e interconnessione energetica. I due premier hanno firmato un Memorandum d’intesa sulla realizzazione di progetti necessari per l’interconnessione delle reti di gas naturale e di energia elettrica dei loro stati. Il capo del governo di Chişinau, ha affermato che l’intesa crea le premesse per l’integrazione della Moldova nel mercato energetico dell’UE. Gaburici ha aggiunto che, dal 2014, la Romania è diventata il principale partner commerciale esterno della Moldova.
Bucarest — Un terzo dei romeni ritiene la Giustizia la più importante istituzione pubblica della democrazia. Lo rileva un recente sondaggio Inscop sulla Romania. La Giustizia è seguita dalla Presidenza, con oltre il 22%, dal Governo, con quasi il 20% e dal Parlamento, col 15,6%. Lo stesso sondaggio rileva che oltre il 70% dei romeni firmerebbe una petizione per sostenere una causa di interesse pubblico, mentre il 22,5% delle persone intervistate ha risposto negativamente. Il sondaggio, commissionato dal quotidiano “Adevărul” / “La Verità”, è stato realizzato da Inscop Research su un campione di 1.085 persone. L’errore massimo ammesso è del +/- il 3%.
Bucarest — L’ex ministro delle finanze romeno, Darius Vâlcov, è stato rinviato a giudizio dai procuratori della Direzione Nazionale Anticorruzione con l’accusa di traffico di influenza. Darius Vâlcov è agli arresti cautelari dal 2 aprile, essendo accusato dai procuratori di essere intervenuto, mentre era sindaco di Slatina (sud), nella concessione di contratti ad un imprenditore che gli avrebbe promesso il 20% delle somme incassate. La DNA sostiene inoltre che nel periodo 2010 – 2013, Darius Vâlcov avrebbe ricevuto in seguito a questo tipo di intese due milioni di euro direttamente e più di due milioni di lei tramite alcune compagnie.
Bucarest — Il Ministero degli Esteri di Bucarest precisa di non essere stato informato in merito al divieto d’ingresso negli USA applicato ad alcuni cittadini romeni. La precisazione giunge dopo che martedì, un responsabile del Dipartimento di Stato americano aveva annunciato che attuali ed ex rappresentanti di Romania e Bulgaria sono persone non gradite sul territorio degli USA, in seguito a sospetti di corruzione. L’Ambasciata degli USA a Bucarest ha confermato l’informazione, precisano che si tratta di persone i cui nomi sono confidenziali, secondo la legislazione americana.
Bucarest — Più di 1,8 milioni di romeni hanno festeggiato oggi l’onomastico. La festa dei Santi Imperatori Costantino ed Elena, considerati i padri del cristianesimo”, è stata celebrata sia dagli ortodossi che dai cattolici. Durante il regno di Costantino, nell’anno 313, il cristianesimo è diventato la religione ufficiale dell’Impero Romano Orientale. Sempre oggi i cristiani ortodossi (maggioritari in Romania) e greco-cattolici hanno festeggiato, 40 giorni dopo la Pasqua, l’Ascensione di Gesù. La Chiesa Ortodossa Romena, ma anche le autorità laiche, hanno omaggiato gli eroi che si sono sacrificati sui campi di battaglia, nei lager e nei carceri per la difesa del Paese, per l’unificazione, la libertà è la dignità del popolo. Ai monumenti degli eroi, nei grandi mausolei di Bucarest e di altre città del Paese, sono state tenute messe e deposte corone di fiori.
Vienna — La seconda semifinale dell’Eurofestival si svolge oggi a Vienna. Il gruppo romeno Voltaj, è qualificato nella finale che avrà luogo sabato con la canzone “Tutto da capo/All Over Again”. La canzone fa parte di una campagna che lancia un segnale d’allarme sulla situazione dei bambini lasciati a casa dai genitori partiti all’estero per lavoro. Finora, accanto a Voltaj si sono qualificati nella finale anche i rappresentanti di Albania, Armenia, Russia, Ungheria, Serbia, Belgio, Estonia, Grecia e Georgia.
Parigi — La tennista romena Sorana Cîrstea ha sconfitto per 7-5, 2-6, 6-3, la columbiana Mariana Duque-Marino e incontrerà Veronica Cepede Royg del Paraguay nell’ultimo turno delle qualificazioni per il tabellone del singolo femminile del torneo di Roland Garros, il secondo di Grande Slam dell’anno. Un’altra romena, Patricia Maria Ţig, è stata però sconfitta dall’israeliana Shahar Peer, per 5-7, 6-4, 6-1. Nel tabellone del singolo femminile ci sono più tenniste romene, tra cui anche la n.3 mondiale, Simona Halep, che l’anno scorso ha incontrato nella finale di Roland Garros la russa Maria Sharapova, ma ha perso la partita. Nel singolo maschile, il romeno Marius Copil incontrerà l’olandese Igor Sijsling nell’ultimo turno delle qualificazioni, dopo aver battutto oggi l’australiano John-Patrick Smith, per 6-3, 6-4. Invece, Victor Hănescu ha perso per 6-1, 6-2, la partita del secondo turno delle qualificazioni contro il britannico Kyle Edmund.
(traduzione di Gabriela Petre)