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21.02.2018

Bruxelles – Il posto della Romania si trova chiaramente all’interno dell’Area Schengen. Lo ha dichiarato a Bruxelles il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, in una conferenza stampa congiunta col premier romeno Viorica Dancila. Juncker ha affermato che il Meccanismo di Cooperazione e Verifica – attraverso il quale la Commissione sta monitorando gli sviluppi nel campo della giustizia in Romania – deve essere rimosso. Il presidente della CE ha sottolineato che, nella prima metà dell’anno prossimo, quando ricoprirà la presidenza del Consiglio UE, la Romania assumerà anche una forte responsabilità. Dal canto suo, il premier Dancila ha sostenuto che il Meccanismo di Cooperazione e Verifica va abolito, perchè non è normale che la Romania si assuma la presidenza del Consiglio UE con una sanzione. La Romania farà il possibile per avere una cooperazione corretta e trasparente con le istituzioni europee, ha aggiunto il premier. Ieri, Viorica Dancila, nel corso della sua prima visita all’estero dall’investitura alla premiership, ha incontrato il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, e il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk.



Bucarest – La Camera dei Deputati di Bucarest ha bocciato oggi la mozione semplice inoltrata dall’opposizione liberale contro il ministro socialdemocratico del Lavoro, Lia Olguta Vasilescu. 157 deputati hanno votato contro, 96 a favore, mentre 16 si sono astenuti. I firmatari della mozione hanno accusato la maggioranza di aver sconvolto il sistema fiscale e sociale, creando forti iniquità tra il settore privato e quello pubblico, assieme al trasferimento dei contributi dal carico del datore di lavoro a quello dei dipendenti. Gli iniziatori sostengono che la misura ha diminuito i redditi di circa due milioni di romeni. Nel corso del dibattito in Camera, il ministro Vasilescu ha dichiarato che gli stipendi non possono diminuire se i datori di lavoro non cercano solo di ottenere profitto e trasferiscono nel reddito lordo le tutte le spese relative al dipendente.



Bucarest – La Corte Costituzionale di Bucarest ha dichiarato inammissibili le contestazioni dell’Unione Salvate Romania (USR, all’opposizione di destra) sulle modifiche recate dal Parlamento alle leggi sulla Giustizia. Le obiezioni inoltrate dall’USR riguardavano la Legge per l’organizzazione e il funzionamento del Consiglio Superiore della Magistratura, la normativa riguardante lo statuto dei giudici e dei procuratori e quella sull’organizzazione giudiziaria. Secondo l’USR, le tre normative, nella forma votata dal Legislativo, intaccano l’indipendenza dei magistrati. Il potere politico di Bucarest afferma che la modifica delle leggi sulla Giustizia era necessaria, nel contesto in cui non erano state cambiate da oltre un decennio. D’altra parte, l’opposizione politica, una parte della società civile e alcune organizzazioni professionali dei magistrati contestano l’azione, sostenendo che sostengono gli interessi occulti di alcuni imprenditori e politici.



Bucarest – Il presidente romeno Klaus Iohannis ha ricevuto a Bucarest il vicepremier per l’Integrazione Europea della Moldova, Iurie Leanca. Il capo dello stato ha sottolineato che il percorso europeo rappresenta l’unica via valida per il futuro dello stato confinante. I due hanno affrontato, tra l’altro, la connessione della Moldova allo spazio energetico europeo, con il sostegno della Romania. Ieri, l’agenda di Leanca ha incluso incontri con il ministro degli Esteri, Teodor Melescanu, e con il ministro con delega agli Affari Europei, Victor Negrescu.



Bucarest – I sindacalisti romeni del settore istruzione hanno presidiato oggi il Ministero del Lavoro di Bucarest chiedendo, tra l’altro, la modifica di una serie di misure fiscali che, secondo loro, diminuiscono i redditi ai dipendenti in congedo per malattia. I sindacalisti hanno richiesto anche nuovi negoziati sulla legge che riguarda la retribuzione dei dipendenti del settore pubblico e la modifica della legge sulle pensioni. Su iniziativa della coalizione governativa PSD-ALDE, in Romania è entrata in vigore la legge sulla retribuzione unitaria nel settore pubblico e, dal 1 gennaio, la normativa che prevede il trasferimento dei contributi sociali dal carico del datore di lavoro a quello dei dipendenti. Anche domani sono previste delle proteste.



Bucarest – È salito a 45 il numero delle vittime dell’influenza in Romania. Lo ha riferito l’Istituto Nazionale di Pubblica Sanità. La maggior parte dei casi si verifica nella capitale Bucarest e nelle province di Costanza (sud-est), Olt (sud), Braşov (centro) e Iaşi (nord-est). Finora sono state vaccinate più di 920.000 persone. I medici continuano a raccomandare la vaccinazione, sullo sfondo dei contagi in crescita. Il ministro della Salute, Sorina Pintea, sostiene che in questo momento in Romania non si può parlare di un’epidemia di influenza, sottolineando che le misure di prevenzione restano le più importanti e che i servizi di sanità pubblica devono istituire le misure necessarie.



Bucarest – Secondo un rapporto elaborato dal Consiglio consultivo sulla Convenzione quadro per la tutela delle minoranze nazionali del Consiglio d’Europa, la Romania deve intensificare gli sforzi per combattere la discriminazione, soprattutto per quello che riguarda la minoranza rrom, ma anche per migliorare la protezione di tutte le minoranze nazionali. Nel documento, il comitato riconosce le azioni delle autorità romene per promuovere la cultura e l’educazione delle minoranze e garantire la loro rappresentanza al Parlamento. Eppure, la Romania dovrebbe creare un quadro giuridico consolidato e coerente per la protezione dei diritti delle minoranze, perchè la legislazione attuale è confusa e permette interpretazioni contradittorie. I pregiudizi nei confronti dei rrom restano un motivo di preoccupazione, considerano gli autori del documento. In tal senso, i rrom continuano a essere discriminati per quanto riguarda l’accesso alle abitazioni, ai posti di lavoro, alla sanità o all’istruzione.



Roma – La squadra romena FCSB (ex Steaua Bucarest) si prepara per la partita che disputerà domani, in trasferta, con la Lazio, valida per la qualificazione agli ottavi di finale di Europa League. La scorsa settimana i calciatori romeni hanno vinto l’andata per 1-0. La FCSB è l’unica squadra romena rimasta in gara nell’edizione attuale delle competizioni per club europee.

21.02.2018
21.02.2018

, 21.02.2018, 16:34

Bruxelles – Il posto della Romania si trova chiaramente all’interno dell’Area Schengen. Lo ha dichiarato a Bruxelles il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, in una conferenza stampa congiunta col premier romeno Viorica Dancila. Juncker ha affermato che il Meccanismo di Cooperazione e Verifica – attraverso il quale la Commissione sta monitorando gli sviluppi nel campo della giustizia in Romania – deve essere rimosso. Il presidente della CE ha sottolineato che, nella prima metà dell’anno prossimo, quando ricoprirà la presidenza del Consiglio UE, la Romania assumerà anche una forte responsabilità. Dal canto suo, il premier Dancila ha sostenuto che il Meccanismo di Cooperazione e Verifica va abolito, perchè non è normale che la Romania si assuma la presidenza del Consiglio UE con una sanzione. La Romania farà il possibile per avere una cooperazione corretta e trasparente con le istituzioni europee, ha aggiunto il premier. Ieri, Viorica Dancila, nel corso della sua prima visita all’estero dall’investitura alla premiership, ha incontrato il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, e il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk.



Bucarest – La Camera dei Deputati di Bucarest ha bocciato oggi la mozione semplice inoltrata dall’opposizione liberale contro il ministro socialdemocratico del Lavoro, Lia Olguta Vasilescu. 157 deputati hanno votato contro, 96 a favore, mentre 16 si sono astenuti. I firmatari della mozione hanno accusato la maggioranza di aver sconvolto il sistema fiscale e sociale, creando forti iniquità tra il settore privato e quello pubblico, assieme al trasferimento dei contributi dal carico del datore di lavoro a quello dei dipendenti. Gli iniziatori sostengono che la misura ha diminuito i redditi di circa due milioni di romeni. Nel corso del dibattito in Camera, il ministro Vasilescu ha dichiarato che gli stipendi non possono diminuire se i datori di lavoro non cercano solo di ottenere profitto e trasferiscono nel reddito lordo le tutte le spese relative al dipendente.



Bucarest – La Corte Costituzionale di Bucarest ha dichiarato inammissibili le contestazioni dell’Unione Salvate Romania (USR, all’opposizione di destra) sulle modifiche recate dal Parlamento alle leggi sulla Giustizia. Le obiezioni inoltrate dall’USR riguardavano la Legge per l’organizzazione e il funzionamento del Consiglio Superiore della Magistratura, la normativa riguardante lo statuto dei giudici e dei procuratori e quella sull’organizzazione giudiziaria. Secondo l’USR, le tre normative, nella forma votata dal Legislativo, intaccano l’indipendenza dei magistrati. Il potere politico di Bucarest afferma che la modifica delle leggi sulla Giustizia era necessaria, nel contesto in cui non erano state cambiate da oltre un decennio. D’altra parte, l’opposizione politica, una parte della società civile e alcune organizzazioni professionali dei magistrati contestano l’azione, sostenendo che sostengono gli interessi occulti di alcuni imprenditori e politici.



Bucarest – Il presidente romeno Klaus Iohannis ha ricevuto a Bucarest il vicepremier per l’Integrazione Europea della Moldova, Iurie Leanca. Il capo dello stato ha sottolineato che il percorso europeo rappresenta l’unica via valida per il futuro dello stato confinante. I due hanno affrontato, tra l’altro, la connessione della Moldova allo spazio energetico europeo, con il sostegno della Romania. Ieri, l’agenda di Leanca ha incluso incontri con il ministro degli Esteri, Teodor Melescanu, e con il ministro con delega agli Affari Europei, Victor Negrescu.



Bucarest – I sindacalisti romeni del settore istruzione hanno presidiato oggi il Ministero del Lavoro di Bucarest chiedendo, tra l’altro, la modifica di una serie di misure fiscali che, secondo loro, diminuiscono i redditi ai dipendenti in congedo per malattia. I sindacalisti hanno richiesto anche nuovi negoziati sulla legge che riguarda la retribuzione dei dipendenti del settore pubblico e la modifica della legge sulle pensioni. Su iniziativa della coalizione governativa PSD-ALDE, in Romania è entrata in vigore la legge sulla retribuzione unitaria nel settore pubblico e, dal 1 gennaio, la normativa che prevede il trasferimento dei contributi sociali dal carico del datore di lavoro a quello dei dipendenti. Anche domani sono previste delle proteste.



Bucarest – È salito a 45 il numero delle vittime dell’influenza in Romania. Lo ha riferito l’Istituto Nazionale di Pubblica Sanità. La maggior parte dei casi si verifica nella capitale Bucarest e nelle province di Costanza (sud-est), Olt (sud), Braşov (centro) e Iaşi (nord-est). Finora sono state vaccinate più di 920.000 persone. I medici continuano a raccomandare la vaccinazione, sullo sfondo dei contagi in crescita. Il ministro della Salute, Sorina Pintea, sostiene che in questo momento in Romania non si può parlare di un’epidemia di influenza, sottolineando che le misure di prevenzione restano le più importanti e che i servizi di sanità pubblica devono istituire le misure necessarie.



Bucarest – Secondo un rapporto elaborato dal Consiglio consultivo sulla Convenzione quadro per la tutela delle minoranze nazionali del Consiglio d’Europa, la Romania deve intensificare gli sforzi per combattere la discriminazione, soprattutto per quello che riguarda la minoranza rrom, ma anche per migliorare la protezione di tutte le minoranze nazionali. Nel documento, il comitato riconosce le azioni delle autorità romene per promuovere la cultura e l’educazione delle minoranze e garantire la loro rappresentanza al Parlamento. Eppure, la Romania dovrebbe creare un quadro giuridico consolidato e coerente per la protezione dei diritti delle minoranze, perchè la legislazione attuale è confusa e permette interpretazioni contradittorie. I pregiudizi nei confronti dei rrom restano un motivo di preoccupazione, considerano gli autori del documento. In tal senso, i rrom continuano a essere discriminati per quanto riguarda l’accesso alle abitazioni, ai posti di lavoro, alla sanità o all’istruzione.



Roma – La squadra romena FCSB (ex Steaua Bucarest) si prepara per la partita che disputerà domani, in trasferta, con la Lazio, valida per la qualificazione agli ottavi di finale di Europa League. La scorsa settimana i calciatori romeni hanno vinto l’andata per 1-0. La FCSB è l’unica squadra romena rimasta in gara nell’edizione attuale delle competizioni per club europee.

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