21.02.2015
Bucarest — La compagnia americana Chevron ha annunciato oggi che rinuncia ai progetti legati alla concessione dei giacimenti di gas di scisto in Romania. La compagnia ha agito nello stesso modo anche nel caso di progetti simili in Lituania, Ucraina e Polonia. A fine gennaio, Chevron, la seconda compagnia energetica degli USA, aveva annunciato che nel 2015 investirà solo 35 miliardi di dollari nei suoi progetti petroliferi di sfruttamento, il 13% in meno rispetto al 2014, e che punterà su quelli che offrono opportunità più redditizie. Il quotidiano economico americano The Wall Street Journal menziona i risultati deludenti degli sfruttamenti dei giacimenti di gas di scisto, l’opposizione degli abitanti delle zone esplorate alla fratturazione idraulica o la moratoria imposta da Paesi come Francia e Germania su questo metodo.
România Internațional, 21.02.2015, 16:24
Bucarest — La compagnia americana Chevron ha annunciato oggi che rinuncia ai progetti legati alla concessione dei giacimenti di gas di scisto in Romania. La compagnia ha agito nello stesso modo anche nel caso di progetti simili in Lituania, Ucraina e Polonia. A fine gennaio, Chevron, la seconda compagnia energetica degli USA, aveva annunciato che nel 2015 investirà solo 35 miliardi di dollari nei suoi progetti petroliferi di sfruttamento, il 13% in meno rispetto al 2014, e che punterà su quelli che offrono opportunità più redditizie. Il quotidiano economico americano The Wall Street Journal menziona i risultati deludenti degli sfruttamenti dei giacimenti di gas di scisto, l’opposizione degli abitanti delle zone esplorate alla fratturazione idraulica o la moratoria imposta da Paesi come Francia e Germania su questo metodo.
Bruxelles — La Romania assicura il 4% dell’intera produzione agricola dell’UE, piazzandosi all’ottavo posto dopo Francia, Germania, Italia, Spagna, Gran Bretagna, Olanda e Polonia, Paesi i cui settori agricoli producono più di 10 miliardi di euro all’anno. Secondo i dati resi pubblici dall’Eurostat, tre quarti della produzione agricola della Romania è vegetale, mentre a livello dell’intera Unione Europea, le colture di cereali, frutta e verdura rappresentano poco più del 50%. Per quanto riguarda invece i prodotti di origine animale, carne e latte, la Romania si piazza sotto la media europea.
Londra — Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna prendono in considerazione sanzioni supplementari nei confronti della Russia, il cui atteggiamento in Ucraina è considerato «estremamente vigliacco». Lo ha dichiarato oggi a Londra, il segretario di stato americano, John Kerry, condannando la continua aggressione della Russia nell’est dell’Ucraina e il modo inaccettabile in cui l’accordo sul cessate il fuoco, firmato 10 giorni fa’ a Mink, viene trasgredito sistematicamente. Kiev e l’Occidente accusano Mosca di sostenere i separatisti pro-russi, fornendo loro truppe e armi. Il presidente Vladimir Putin continua a smentire ciascun aiuto diretto concesso ai ribelli, anche se la NATO afferma con certezza che forze speciali, di artiglieria e unità di difesa aerea russe sono ancora estremamente attive in Ucraina. Il conflitto nell’est di questo Paese ha provocato in dieci mesi, quasi 5.700 morti.
Bruxelles — I ministri delle finanze dell’eurozona hanno raggiunto un accordo sulla proroga di quattro mesi del programma di sostegno finanziario alla Grecia, dopo di che verrà negoziato un nuovo accordo. Invece le autorità di Atene si sono impegnate a mantenere la stabilità dell’economia e a presentare entro lunedì il proprio programma di riforme. L’accordo elimina il rischio che la Grecia entri in incapacità di pagamento e persino che esca dall’eurozona. I mercati finanziari internazionali hanno reagito positivamente all’accordo sulla proroga del programma di assistenza finanziaria. Le quotazioni in borsa su Wall Street sono aumentate dopo che è diventato chiaro che la Grecia resterà, almeno per un certo periodo, nell’eurozona, e non rimarrà senza soldi la prossima settimana. Un nuovo accordo di assistenza finanziaria sarà discusso dopo il mese di luglio.
Dubai — La tennista romena Simona Halep ha vinto stasera il torneo WTA Dubai, con un montepremi di oltre 2,5 milioni di dollari. Halep ha sconfitto nella finale la ceca Karolína Plíšková in due set, per 6-4, 7-6, in 1 ora e 47 minuti. Per il decimo trofeo della sua carriera, Halep ha ricevuto 900 punti WTA e 456.000 dollari. La tennista romena ripete la migliore performance della sua carriera, quella di vincere un torneo della categoria Premier 5, come l’anno scorso a Doha. Infatti, la prossima settimana, Halep giocherà a Doha, per difendere il titolo vinto nel 2014. Nel torneo di Doha la romena è seconda favorita, dopo la ceca Petra Kvitová.
(traduzione di Gabriela Petre)