21.01.2019
Trattato franco-tedesco – Il presidente romeno Klaus Iohannis sarà presente domani ad Aquisgrana alla firma del Trattato franco-tedesco di cooperazione e integrazione, su invito della cancelliera Angela Merkel e del presidente Emmanuel Macron. Iohannis avrà anche un intervento, in veste di capo dello stato che ricopre la presidenza di turno del Consiglio dell’UE. Alla cerimonia saranno presenti anche i presidenti del Consiglio Europeo, Donald Tusk, e della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker. Il trattato bilaterale di Aquisgrana ha come fondamento politico e giuridico il Trattato dell’Eliseo, firmato dai due Paesi nel 1963, per gettare le basi della loro riconciliazione storica. Il nuovo accordo punta su una grande convergenza tra la Francia e la Germania alla luce delle sfide del XXI secolo, con particolare riguardo ad una maggiore coesione a livello europeo.
România Internațional, 21.01.2019, 16:57
Presidenza Consiglio UE – Da oggi a mercoledì, quasi tutti i ministri del governo romeno si trovano a Bruxelles per presentare alle competenti commissioni del Parlamento Europeo le priorità della presidenza del Consiglio UE. Il ministro delle Finanze, Eugen Teodorovici, ha sottolineato davanti alla Commissione per i problemi economici e monetari quanto sia importante portare a compimento l’Unione Economica e Monetaria. In ugual misura, ha dichiarato Teodorovici, la promozione dell’Unione bancaria rappresenta una priorità, in quanto è necessario un settore finanziario europeo sicuro e solido. Davanti alla Commissione Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare, il ministro delle Risorse idriche e forestali, Ioan Denes, e la titolare dell’Ambiente, Gratiela Gavrilescu, si sono pronunciati per il contrasto ai mutamenti climatici, sostenendo la tutela della biodiversità, lo sviluppo durevole e la gestione delle risorse idriche.
CAE – Presente alla riunione del Consiglio Affari Esteri di Bruxelles, il ministro degli Esteri romeno, Teodor Melescanu, ha proposto l’organizzazione di un incontro speciale dedicato alla guerra ibrida e alla disinformazione. Secondo Melescanu, la Romania ha promesso, durante il suo mandato di Presidenza del Consiglio UE, una road map con le principali misure da adottare per il contrasto della disinformazione. Il ministro ha sottolineato che uno degli obiettivi dell’UE è quello di diventare leader mondiale nel contrasto delle fake news. D’altra parte, Melescanu ha presentato ai colleghi i principali temi all’attenzione della Presidenza del Consiglio UE, con particolare riguardo alla politica estera e di sicurezza.
Politica di coesione – La politica di coesione rappresenta una delle massime priorità della Presidenza romena del Consiglio UE. Lo ha dichiarato, a Bucarest, la commissaria europea per la Politica regionale, Corina Cretu, spiegando che la coesione è stata e resta una delle politiche più flessibili e più innovatrici, in grado di offrire risposte ai problemi e alle tensioni nell’UE. La commissaria auspica che la Presidenza romena del Consiglio UE porti a compimento l’accordo sul quadro finanziario pluriennale, di modo che gli investimenti già programmati possano iniziare dal 1 gennaio 2021. La Commissaria europea ha partecipato alla riunione della Conferenza degli organi specializzati in affari comunitari (COSAC), organizzata a Bucarest dalla Presidenza romena del Consiglio UE.
Governo – La premier Viorica Dancila ha inviato al presidente Klaus Iohannis una lettera in cui chiede, per la terza volta, la nomina di Lia Olguta Vasilescu nella carica di ministro dello Sviluppo Regionale e della Pubblica Amministrazione, e di Mircea-Gheorghe Draghici a capo dei Trasporti. L’ultima volta, Iohannis aveva bocciato le due proposte, in quanto i due non avevano presentato il casellario giudiziale. Nella lettera, la premier Dancila ha sottolineato che le proposte inoltrate ormai da due mesi si riferiscono a persone con esperienza. La premier ha menzionato che, grazie alla sua carica, ottenuta in base al voto di fiducia del Parlamento, gode del diritto esclusivo di valutare le persone proposte a far parte della sua squadra governativa.
Influenza – Sale a 25 il numero dei decessi provocati dall’influenza stagionale in Romania. Il presidente della Società Romena di Microbiologia, Alexandru Rafila, ha dichiarato all’agenzia AGEPRES, che, attualmente, in Romania è stata accertata la presenza dei virus influenzali di tipo AH1N1 e H3N2. Il numero più alto di contagi e soprattutto di decessi è stato provocato dal virus AH1N1. La ministra della Salute, Sorina Pintea, ha dichiarato che la Romania si avvicina ad un’epidemia influenzale. Secondo la ministra, nessuna delle vittime era stata vaccinata. Lo stato di epidemia viene indetto secondo i criteri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che prevedono 1500 contagi per 100.000 abitanti.
Giustizia – Il Tribunale Bucarest ha avviato il processo nel fascicolo in cui l’ex segretaria di stato al Ministero dello Sviluppo, la socialdemocratica Sevil Shhaideh, è accusata di abuso d’ufficio. D’altra parte, l’Alta Corte di Cassazione e Giustizia ha rimandato al 18 febbraio il processo in cui il presidente della Camera, il leader socialdemocratico Liviu Dragnea, è accusato di corruzione. Dragnea è stato già condannato in primo grado a 3 anni e 6 mesi di reclusione per istigazione all’abuso d’ufficio. Il leader socialdemocratico è accusato dai procuratori anticorruzione di aver disposto l’assunzione fittizia di due tesserate del suo partito alla Direzione di Assistenza Sociale e Tutela dell’Infanzia mentre ricopriva la carica di presidente del Consiglio provinciale di Teleorman. Le due sono state pagate da pubblico denaro, benchè avessero lavorato esclusivamente per il PSD. Dichiarandosi innocente, Dragnea sostiene di non aver commesso i reati di cui lo accusano i procuratori. Nel 2016, Dragnea è stato condannato in via definitiva a due anni con la sospensione condizionale per tentativo di frode elettorale.
Tennis – La tennista romena Simona Halep, numero 1 della classifica WTA, ha fallito la qualificazione ai quarti di finale degli Australian Open. Negli ottavi, la Halep è stata sconfitta da Serena Willliams per 6-1/4-6/6-4. Per arrivare agli ottavi, Simona aveva eliminato Venus Williams. Lo scorso anno, la tennista romena aveva perso la finale della competizione contro la danese Caroline Wozniacki.