20.11.2021 (aggiornamento)
Covid-19 — In Romania sono stati riferiti oggi quasi 2.700 nuovi casi di Covid-19 e 214 decessi, tra cui 43 precedenti. Nelle terapie intensive sono al momento ricoverate 1.591 persone, però il numero dei malati è in calo. Secondo la Direzione di Sanità Pubblica, l’incidenza del Covid-19 per 14 giorni è, a Bucarest, di 4,05 casi per mille abitanti. Il maggiore tasso di contagio da SARS-CoV-2 nella Capitale è stato toccato il 22 ottobre – 16,54 casi per mille abitanti. Il Comitato Nazionale per Situazioni di Emergenza ha accettato che, nelle località in cui l’incidenza dei casi di Covid è inferiore a 3 per mille abitanti, gli alunni possano tornare alle lezioni in presenza, a prescindere dal tasso di vaccinazione del personale delle scuole. Inoltre, il Comitato permette ora la ripresa di diverse attività vietate nell’ultimo periodo, però la decisione finale spetta al Governo. Si tratta di eventi sportivi, concerti, spettacoli e festival all’aperto, conferenze o corsi ai quali portanno partecipare solo persone che hanno completato il ciclo vaccinale anti-Covid oppure che hanno superato la malattia negli ultimi sei mesi. Un’altra condizione riguarda una partecipazione limitata al 30% della capienza. Se la situazione sanitaria continuerà a migliorarsi, le feste invernali si potranno svolgere senza troppe restrizioni, afferma il capo del Dipartimento per Situazioni di Emergenza, Raed Arafat. Quanto alla vaccinazione, oltre 7 milioni di persone hanno completato finora il ciclo vaccinale.
România Internațional, 20.11.2021, 18:46
Covid-19 — In Romania sono stati riferiti oggi quasi 2.700 nuovi casi di Covid-19 e 214 decessi, tra cui 43 precedenti. Nelle terapie intensive sono al momento ricoverate 1.591 persone, però il numero dei malati è in calo. Secondo la Direzione di Sanità Pubblica, l’incidenza del Covid-19 per 14 giorni è, a Bucarest, di 4,05 casi per mille abitanti. Il maggiore tasso di contagio da SARS-CoV-2 nella Capitale è stato toccato il 22 ottobre – 16,54 casi per mille abitanti. Il Comitato Nazionale per Situazioni di Emergenza ha accettato che, nelle località in cui l’incidenza dei casi di Covid è inferiore a 3 per mille abitanti, gli alunni possano tornare alle lezioni in presenza, a prescindere dal tasso di vaccinazione del personale delle scuole. Inoltre, il Comitato permette ora la ripresa di diverse attività vietate nell’ultimo periodo, però la decisione finale spetta al Governo. Si tratta di eventi sportivi, concerti, spettacoli e festival all’aperto, conferenze o corsi ai quali portanno partecipare solo persone che hanno completato il ciclo vaccinale anti-Covid oppure che hanno superato la malattia negli ultimi sei mesi. Un’altra condizione riguarda una partecipazione limitata al 30% della capienza. Se la situazione sanitaria continuerà a migliorarsi, le feste invernali si potranno svolgere senza troppe restrizioni, afferma il capo del Dipartimento per Situazioni di Emergenza, Raed Arafat. Quanto alla vaccinazione, oltre 7 milioni di persone hanno completato finora il ciclo vaccinale.
Incidenza Covid — A Bucarest, il Comitato Nazionale per Situazioni di Emergenza ha aggiornato la lista dei Paesi / territori a seconda del tasso di incidenza cumulata dei casi di Covid-19. Sono entrati in zona rossa, tra l’altro, Germania, Grecia, Ungheria, Bulgaria e Gran Bretagna, Cipro, Giordania, San Marino. Sono passati dalla zona rossa a quella gialla, in seguito al calo dell’incidenza l’Azerbaigian e il Brunei. Dopo la crescita dei contagi, sono passati dalla zona verde a quella gialla, tra l’altro, Francia, Portogallo, Monaco, Cile, Libano e Guyana. In zona verde sono entrati Thailandia, l’Iran, Aruba e Saint Kitts e Nevis. La lista entra in vigore il 21 novembre, a mezzanotte.
Politica — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha invitato, lunedì, i partiti e le formazioni parlamentari a consultazioni per la designazione del candidato alla carica di premier – lo ha reso pubblico l’Amministrazione Presidenziale. Il PSD e il PNL, che hanno il maggior numero di seggi nel Parlamento, e l’UDMR promettono di andare insieme alle consultazioni, dopo aver concordato di formare un governo, presieduto dal liberale Nicolae Ciucă. I tre partiti non hanno ancora raggiunto un accordo sul programma di governo e sulla suddivisione dei ministeri. Seguiranno alle consultazioni l’USR, ex partner nel PNL nel governo sfiduciato del liberale Florin Cîțu, l’AUR, l’opposizione nazionalista, e il gruppo delle minoranze nazionali, diverse da quella ungherese. Il generale a riposo Ciucă era stato designato dal presidente Iohannis a formare il governo, però ha rimesso il mandato quando è diventato ovvio che la squadra di minoranza formata dal PNL e dall’UDMR con la quale si sarebbe presentato al Parlamento non avrebbe ottenuto il voto di fiducia. In precedenza, il governo monocolore dell’USR proposto dal leader del partito, Dacian Cioloş, era stato bocciato dai senatori e dai deputati. Se sarà investito, Ciucă diventerà il primo militare di carriera a guidare un governo nella Romania post-comunista.
Moldova — La presidente della Moldova (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona), la pro-occidentale Maia Sandu, effettua, martedì, una visita ufficiale nella confinante Romania, su invito del suo omologo, Klaus Iohannis. E’ la prima visita in Romania dopo le elezioni politiche anticipate dell’11 luglio, vinte dal partito presidenziale Azione e Solidarietà (PAS), e si svolge nel contesto della celebrazione, quest’anno, di 30 decenni di relazioni diplomatiche bilaterali, dopo che, nel 1991, Chişinău ha proclamato la sua indipendenza da Mosca. La visita, precisa l’Amministrazione Presidenziale di Bucarest, è un’ottima occasione per riconfermare la relazione speciale, privilegiata, di Partenariato Strategico per l’integrazione europea della Moldova, basata sulla comunanza di lingua, cultura e storia. Le consultazioni politiche dei presidenti Iohannis e Sandu rafforzeranno l’eccellente cooperazione bilaterale a livello politico, economico e settoriale e stimoleranno l’avanzamento dei progetti comuni di interesse stratergico nei settori energia, trasporti, salute, istruzione o società dell’informazione, con accento sui progetti volti a connettere la Moldova allo spazio dell’UE, tramite la Romania, e a portare benefici reali e concreti a tutti i suoi cittadini — afferma la fonte citata.
Pallamano — La squadra campione di pallamano femminile della Romania, CSM Bucarest, ha battuto, stasera, in casa, per 27 a 21, l’ungherese FTC-Rail Cargo Budapest, in una nuova partita del Gruppo A della Champions League. E’ stata l’ultima partita di quest’anno della squadra romena nella principale competizione continentale. La Champions League sarà ripresa nel 2022. Dal 1 al 20 dicembre, in Spagna si svolge il Campionato Mondiale 2021. La Romania fa parte del Gruppo C e giocherà contro l’Iran, il 3 dicembre, contro il Kazakistan, il 5, e contro la Norvegia, il 7. Le prime tre squadre vincitrici si qualificano nei gruppi principali. La Romania si è piazzata al 12/o posto alla precedente edizione dei Mondiali, organizzati nel 2019, in Giappone.