20.11.2018
Politica – La direzione del PSD, il principale partito della coalizione al governo in Romania, ha deciso di sostenere Lia Olguţa Vasilescu per la carica di ministro dello Sviluppo regionale e Mircea Drăghici per il dicatestero dei Trasporti, secondo quanto hanno confermato per l’agenzia Agerpres fonti socialdemocratiche. La decisione fa seguito al rifiuto del presidente Klaus Iohannis di accettare le proposte iniziali per i due ministeri, Ilan Laufer allo Sviluppo regionale e Lia Olguţa Vasilescu ai Trasporti, per inidoneità. Sempre oggi, i nuovi ministri dell’Istruzione, Difesa, Economia, Comunicazioni e Sport e Gioventù hanno prestato giuramento nelle mani del presidente Iohannis. Il capo dello stato ritiene il rimpasto una soluzione debole. A suo avviso, la soluzione giusta per la Romania sarebbe stata e resta la sostituzione dell’intero Governo che, secondo Iohannis, ha creato numerosi problemi al Paese. In precendenza, la premier Viorica Dancila aveva dichiarato che il rimpasto è volto a migliorare l’attività governativa, anche in vista della presidenza romena del Consiglio UE. Secondo l’opposizione, l’unico criterio in base al quale sono stati scelti i nuovi ministri è l’obbedienza nei confronti del leader socialdemocratico Liviu Dragnea.
România Internațional, 20.11.2018, 17:05
UE – In visita ufficiale a Bucarest, la commissaria europea per la Giustizia, la tutela dei consumatori e l’uguaglianza di genere, Vera Jourova, ha incontrato oggi il presidente Klaus Iohannis e il ministro della Giustizia, Tudorel Toader. I colloqui sono stati incentrati sulle priorità nel campo della Giustizia in vista del semestre romeno di presidenza del Consiglio UE, dal 1 gennaio del 2019, nonchè sugli sviluppi nel sistema giudiziario in Romania. La Romania deve compiere i passi necessari per assicurare l’indipendenza della giustizia e continuare la lotta alla corruzione, ha affermato la Jourova, dopo l’incontro con il ministro Toader. In occasione della Giornata mondiale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, la Jourova ha partecipato a un evento organizzato dalla Presidenza, dedicato alla situazione dei bambini abbandonati a causa dei conflitti regionali o della migrazione della manodopera.
Presidenza – Il presidente Klaus Iohannis ha ricevuto il presidente della Corte dei conti europea, Klaus-Heiner Lehne, in visita in Romania in vista della presidenza del Consiglio UE. Iohannis ha evidenziato l’importanza dei meccanismi di controllo, soprattutto per migliorare le politiche pubbliche, e i loro effetti a livello economico e sociale, essendo necessaria. In tal senso, va continuata e approfondita la collaborazione con tutte le istituzioni partner: Parlamento, Governo e società civile. Il presidente della Corte dei conti europea ha sottolineato che serve una maggiore flessibilità delle necessità di finanziamento, la riduzione della burocrazia e un migliore assorbimento dei fondi europei. Sempre oggi, Heiner Lehne si è intrattenuto con la premier Viorica Dancila su temi riguardanti il rafforzamento dei meccanismi UE di gestione e utilizzo efficiente dei fondi europei. La premier ha ribadito la disponibilità di Bucarest di cooperare con l’istituzione auropea di audit, per migiorare l’assorbimento e la gestione dei fondi europei.
Romania – Grecia – In vista del semestre di presidenza del Consiglio UE, la ministra dell’Interno romena, Carmen Dan, ha effettuato una visita in Grecia, dove ha incontrato il ministro per la politica della migrazione, Dimitris Vitsas, e la ministra per la tutela del cittadino, Olga Gerovassili. Secondo il Ministero dell’Interno di Bucarest, le discussioni con le autorità greche sono state incentrate sulle priorità della presidenza romena del Consiglio Giustizia e Affari Interni, con particolare riguardo alla migrazione e alla sicurezza interna. Carmen Dan ha anche visitato il campo profughi di Schisto, dove sono alloggiati circa 700 migranti, di cui 30 minorenni.
CAE – Presente ieri alla riunione del Consiglio Affari Esteri di Bruxelles, il ministro degli Esteri romeno, Teodor Melescanu, ha sottolineato quanto sia importante mantenere l’impegno europeo verso la stabilità e la sicurezza degli stati dell’Asia Centrale. Melescanu ha affermato che, in vista della presidenza di turno del Consiglio dell’UE, la Romania continuerà a manifestare un interesse speciale per lo sviluppo dei rapporti dell’Unione con i Paesi della regione. In riferimento all’Ucraina, i ministri hanno ribadito la posizione dell’UE di non riconoscere le cosiddette elezioni nelle regioni separatiste, che non rispettano gli accordi di Minsk. Melescanu ha ricordato il sostegno costante concesso dalla Romania al percorso europeo ed euro-atlantico dell’Ucraina, esortando il Paese confinante a continuare le riforme necessarie per raggiungere queste mete.
Sciopero – I sindacati della metropolitana di Bucarest hanno deciso di rimandare lo sciopero generale previsto per domani, in attesa di un incontro con il nuovo ministro dei Trasporti nominato in seguito il rimpasto governativo. I dipendenti della metropolitana minacciano con lo sciopero generale da domani, anche se il Tribunale di Bucarest ha dichiarato illegali le loro proteste. I sindacalisti chiedono un incremento salariale del 42%, anche se i loro redditi superano la media nazionale. Secondo il Ministero dei Trasporti, in realtà, i leader sindacali sarebbero scontenti di aver perso la gestione degli spazi commerciali collocati all’interno delle fermate della metropolitana di Bucarest, che conta circa 700.000 viaggiatori al giorno.
RadiRo – Prosegue il Festival Internazionale RadiRo, organizzato a Bucarest da Radio Romania. Ieri sera, l’Orchestra Simfonica Radio di Lipsia, guidata dal direttore Robert Trevino ha tenuto un concerto ottimamente accolto dal pubblico. La quarta edizione del Festival ha come ospiti, accanto all’orchestra tedesca, la BBC Philharmonic, l’Orchestra della Svizzera Italiana di Lugano e l’irlandese RTÉ National Symphony Orchestra. Tutti i concerti andranno in diretta su Radio Romania, e saranno registrati e trasmessi successivamente dalla tv pubblica romena e dalle emittenti che fanno parte dell’EBU – European Broadcasting Union.