20.11.2017
Bucarest – La mozione di sfiducia inoltrata da PNL e USR (all’opposizione) contro il Governo PSD-ALDE è stata presentata davanti alla plenaria del Parlamento di Bucarest. La mozione, inoltrata la scorsa settimana, è stata firmata da 148 parlamentari che rimproverano all’Esecutivo le modifiche arrecate al Codice Fiscale, tra cui il trasferimento dei contributi dal carico datore di lavoro a quello del dipendente e la riduzione della flat tax dal 16 al 10% dal 1 gennaio del 2018. Per il momento, non è stata stabilita una data per il voto sulla sfiducia. Nelle ultime settimane, sullo sfondo dei piani della coalizione governativa di modificare il Codice Fiscale e le leggi sulla giustizia, a Bucarest e in altre città della Romania si sono svolte manifestazioni di protesta. Dal canto suo, il premier social-democratico Mihai Tudose sostiene che le misure determineranno maggiori introiti al bilancio, al fondo pensioni e agevoleranno l’attività delle aziende.
România Internațional, 20.11.2017, 16:52
Bucarest – Il Senato di Bucarest ha approvato l’acquisto di sistemi missilistici Patriot come parte del programma di dotazione dell’esercito romeno. Il disegno legge ha ricevuto luce verde dalla Commissione parlamentare per la Difesa e dovrebbe essere inoltrato domani alla Camera dei Deputati, decisionale in questo caso. La Romania acquisterà 7 sistemi Patriot, per un valore di circa 4 miliardi di dollari. Il primo, pero un valore di 750 milioni di dollari, è stato già approvato dall’amministrazione americana, e dovrebbe essere contrattato entro fine anno. In questo momento, i missili dell’Esercito romeno sono di tipo sovietico, superati dal punto di vista operativo e tecnologico.
Bruxelles – Il ministro romeno con delega agli Affari Europei, Victor Negrescu, ha partecipato a Bruxelles al primo incontro trilaterale con i suoi omologhi di Francia, Nathsalie Loiseau, e Germania, Michael Roth. Per l’occasione, le parti hanno ribadito la necessità del rilancio del progetto europeo, innanzitutto nel contesto in cui la Romania assumerà, nel primo semestre del 2019, la presidenza di turno del Consiglio UE. Negrescu ha dichiarato che la Romania si propone di avvicinarsi al nucleo duro dell’Ue e la presidenza del Consiglio UE rappresenta un’opportunità per consolidare l’unità tra gli stati membri. Tra i temi affrontati, anche il consolidamento della sicurezza interna o la politica estera del blocco comunitario. L’incontro si è svolto in margine alla riunione del Consiglio Affari Generali.
Bruxelles – I ministri degli Esteri dell’UE si sono riuniti a Bruxelles per stabilire la futura sede dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA), istituzione con sede a Londra, che dovrà traslocare sul continente dopo la Brexit. In seguito al al voto, sarà la città di Amsterdam ad ospitare la nuova sede dell’EMA, che annovera 900 dipendenti e controlla la sicurezza dei medicinali per un mercato di oltre 500 milioni di consumatori.
Bucarest – I dati dell’EUROSTAT indicano che l’anno scorso quasi la metà (49,2%) dei bambini romeni erano esposti al rischio della povertà e dell’esclusione sociale, la percentuale più alta a livello europeo, e quasi doppia rispetto alla media del 26,4%. D’altra parte, tra i Paesi UE dove i bambini sono meno esposti a questo rischio si annoverano Danimarca (13,8%), Finlandia (14,7%) e Slovenia (14,9%). Gli stessi dati rilevano che nel 2016, circa 24,8 milioni di bambini in età tra 0 e i 17 anni dell’UE erano esposti al rischio della povertà e dell’esclusione sociale, di cui 1,8 milioni in Romania. Nel periodo 2010-2016, a livello dell’Unione Europea, la percentuale dei bambini esposti al rischio della povertà è diminuita dal 27,5 al 26,4%.
Chisinau – Oltre l’87% degli elettori che hanno partecipato al referendum organizzato a Chisinau, capitale della Moldova (Paese ex sovietico, a maggioranza romenofona) si sono pronunciati a favore della rimozione dalla carica di sindaco del liberale filo-occidentale Dorin Chirtoaca, mentre circa il 13% ha votato contro. Il risultato dello scrutinio non è stato convalidato, a causa della bassa affluenza alle urne, pari al 17,54%. La convalida del referendum richiedeva un’affluenza di almeno un terzo dell’elettorato. Il referendum, una prima per la Moldova, era stato avviato dal Partito dei Socialisti del presidente Igor Dodon e sostenuto da altre due formazioni politiche filo-russe di sinistra.
Bucarest – Il 22 novembre, inizia a Bucarest la 24esima edizione della Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania. Per la prima volta nella storia della Fiera, ospite d’onore non sarà un Paese, bensi l’Unione Europea, tramite la Rappresentanza della Commissione Europea a Bucarest. Avndo come parole d’ordine Unità nella diversità, l’UE incoraggia la gente a scoprire ed esplorare la ricca eredità culturale dell’Europa. L’edizione 2017 segna anche tre anniversari: il 60/o della firma dei Trattati di Roma, il 30/o dell’avvio del programma Erasmus e il decimo dell’ingresso della Romania nell’UE. L’edizione di quest’anno riunisce 300 espositori ed ha in programma oltre 800 eventi.