20.10.2022
Consiglio Europeo – Il presidente romeno Klaus Iohannis partecipa oggi e domani a Bruxelles al Consiglio Europeo incentrato sulla crisi energetica e sulle proposte per contenerla. I leader europei si riuniscono per raggiungere un accordo sulla riduzione dei prezzi dell’energia. Intervenendo ieri davanti all’Eurocamera, la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha sostenuto che va combattuta la strumentalizzazione dei prezzi dell’energia da parte della Russia, proponendo l’acquisto congiunto di gas per gli stati membri, un eventuale tetto delle tariffe, la creazione di consorzi delle compagnie di gas e la firma di accordi di solidarietà energetica tra i paesi vicini. L’agenda del Consiglio include anche un’analisi sulle evoluzioni della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina e l’impegno dell’UE di continuare il sostegno politico, finanziario, umanitario e militare concesso a Kiev. I leader europei valuteranno anche le modalità per consolidare la resilienza dell’infrastruttura critica, alla luce dei recenti atti di sabotaggio contro i gasdotti Nord Stream. I capi di stato e di governo dei paesi membri avranno anche un dibattito dedicato alle relazioni UE-Cina.
România Internațional, 20.10.2022, 16:00
Consiglio Europeo – Il presidente romeno Klaus Iohannis partecipa oggi e domani a Bruxelles al Consiglio Europeo incentrato sulla crisi energetica e sulle proposte per contenerla. I leader europei si riuniscono per raggiungere un accordo sulla riduzione dei prezzi dell’energia. Intervenendo ieri davanti all’Eurocamera, la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha sostenuto che va combattuta la strumentalizzazione dei prezzi dell’energia da parte della Russia, proponendo l’acquisto congiunto di gas per gli stati membri, un eventuale tetto delle tariffe, la creazione di consorzi delle compagnie di gas e la firma di accordi di solidarietà energetica tra i paesi vicini. L’agenda del Consiglio include anche un’analisi sulle evoluzioni della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina e l’impegno dell’UE di continuare il sostegno politico, finanziario, umanitario e militare concesso a Kiev. I leader europei valuteranno anche le modalità per consolidare la resilienza dell’infrastruttura critica, alla luce dei recenti atti di sabotaggio contro i gasdotti Nord Stream. I capi di stato e di governo dei paesi membri avranno anche un dibattito dedicato alle relazioni UE-Cina.
Proteste – I sindacalisti della Confederazione CNS Cartel Alfa hanno protestato oggi a Bucarest, chiedendo stop all’impoverimento della popolazione e sollecitando principalmente il controllo dei prezzi e la tassazione dei sovraprofitti, incrementi di salari e pensioni, e lo sblocco dei negoziati collettivi tramite la revisione della legge sul dialogo sociale. All’inizio del mese, i rappresentanti di Cartel Alfa hanno deciso di organizzare proteste nazionali, affermando che i costi assurdi dell’energia e l’impennata dei prezzi dei generi alimentari e di altri beni essenziali costringono milioni di lavoratori a fare scelte dolorose e spingono tanta gente nella povertà. Le proteste sono iniziate il 17 ottobre con due carovane dirette da città del nord del paese verso la capitale Bucarest e comizi nelle località lungo il percorso, dove si rischiano il blocco di certe attività produttive e la perdita dei posti di lavoro.
NATO – I primi due dei dieci convogli militari francesi destinati al rafforzamento del Fianco Est della NATO sono in viaggio verso la Romania. La destinazione finale è la base militare di Cincu, in provincia di Braşov, nella Romania centrale, sede del battlegroup della NATO, che dovrebbe accogliere entro l’inizio dell’anno prossimo quasi mille soldati europei. I francesi porteranno una ventina di autoblindo e 10 carri armati di nuova generazione. Parallelamente, arriveranno in Romania anche treni speciali che trasportano munizioni, cibo e materiali di manutenzione.
Profughi – In Romania sono entrate ieri 69.428 persone, di cui 7.882 cittadini ucraini, in aumento di quasi il 4% rispetto al giorno precedente. Lo riferisce l’Ispettorato Generale della Polizia di Frontiera, precisando che, dal 10 febbraio 2022, due settimane prima dell’invasione russa nel loro paese, in Romania sono entrati 2.622.837 cittadini ucraini, per la maggior parte in transito verso l’Europa occidentale. Stando al Ministero dell’Interno, oltre 4.300 hanno sollecitato e ricevuto asilo in Romania, beneficiando di tutti i diritti previsti dalla legislazione nazionale. Altri circa 70.000 hanno ottenuto il permesso di soggiorno, per beneficiare della protezione temporanea.
Radio – La Radio Nazionale Bulgara (BNR) propone da oggi sul suo sito informazioni di attualità sulla Bulgaria anche in lingua romena. L’iniziativa viene lanciata in un momento in cui i due paesi confinanti stanno lavorando insieme per raggiungere gli obiettivi congiunti di entrare a Schengen, indica la BNR. Sofia e Bucarest mantengono una cooperazione attiva in campo commerciale ed economico, sono partner nella NATO e nell’UE, come anche nell’Europa del sud-est e nella regione del Danubio e del Mar Nero. I due paesi svolgono dei progetti comuni nei settori dell’infrastruttura, dell’energia e dei trasporti. Stando alla BNR, durante i tre anni antecedenti alla pandemia da COVID-19, oltre 1,2 milioni di cittadini romeni hanno viaggiato ogni anno in Bulgaria come turisti. Inoltre, un enorme flusso di passeggeri romeni transita la Bulgaria in viaggio verso Grecia o Turchia.
Calcio – La nazionale romena è nel gruppo B, accanto a Spagna, Ucraina e Croazia, al prossimo Campionato Europeo di Calcio Under 21, che sarà ospitato dalla Romania e dalla Georgia dal 21 giugno all’8 luglio 2023. Le partite del gruppo B si terranno a Bucarest, mentre la città di Cluj (nord-ovest) ospiterà quelle del gruppo D, di cui fanno parte Norvegia, Svizzera, Francia e Italia. In Romania si svolgeranno anche due quarti di finale. Le prime tre classificate al torneo finale dell’anno prossimo si qualificheranno ai Giochi Olimpidi che si terranno a Parigi nel 2024. La Romania segnerà in prima tre presenze di seguito ai tornei finali di campionati europei, dopo quelle del 2019 e 2021.