20.10.2020

Coronavirus – 3.400 nuovi contagi da COVID-19 accertati nelle ultime 24 ore in Romania, su 29.400 tamponi effettuati, fanno salire il totale a 186.254. Lo rileva il bollettino diffuse, oggi, dal Gruppo di Comunicazione Strategica. Altri 65 decessi portano a 5.996 il numero delle vittime del nuovo coronavirus in Romania. Dei 10.266 pazienti ricoverati nelle strutture specializzate, 768 stanno nelle terapie intensive. A Bucarest, a causa del numero alto di contagi, che hanno superato la soglia dei 3 casi per 1.000 abitanti, è scattata lallerta rossa. Per due settimane, le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado passano alla didattica online, mentre gli asili nido e i doposcuola restano aperti e le università potranno decidere come funzionare. La mascherina protettiva diventa obbligatoria in tutti gli spazi pubblici, chiusi o aperti. La soglia dei 3 casi per 1.000 abitanti è stata superata anche in altre località del Paese.

România Internațional, 20.10.2020, 16:51

Misure di contenimento – La Corte Costituzionale della Romania ha bocciato, oggi, la segnalazione del Difensore Civico relativa a due articoli della Legge sullistituzione di misure in situazioni di rischio epidemiologico e biologico. Il Difensore Civico ha sostenuto che la misura del ricovero obbligatorio per almeno 48 ore dei pazienti infetti da COVID-19 non rispetterebbe la giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dellUomo e della Corte Costituzionale. Listituzione ha, inoltre, ritenuto che la decisione sull’obbligo di isolamento in ospedale avrebbe le caratteristiche di una misura restrittiva delle libertà e dovrebbe essere presa solo come misura di ultima istanza, dopo che gli altri rimedi sono stati esauriti. Il Difensore Civico ha contestato anche larticolo della legge sulla quarantena che consente il distacco di personale sanitario, perchè consentirebbe alle autorità di prolungare a tempo indeterminato il trasferimento di medici e personale ausiliario specializzato.

Romania-USA – La Romania e gli Stati Uniti avranno un gruppo di lavoro congiunto per l’adesione di Bucarest al programma Visa Waiver. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, dopo lincontro a Washington con il segretario di Stato Americano, Mike Pompeo. Esaminata, in questo contesto, anche la possibilità di un maggiore coinvolgimento degli USA, anche a livello finanziario, nei progetti di interconnessione del nord con il sud della regione in cui si trova la Romania, come la Via Carpatia o la ferrovia Costanza (sud-est della Romania) – Danzica (nord della Polonia), con benefici economici e con un impatto strategico sulla mobilità militare. Allo stesso tempo, gli Stati Uniti intendono aumentare la loro presenza militare in Romania.

Elezioni politiche – LUfficio Elettorale per i romeni all’estero comunica che le candidature inoltrate da otto partiti politici e due indipendenti per un seggio nel Parlamento romeno sono rimaste definitive. Allestero, le elezioni politiche si terranno il 5 e 6 dicembre. LAutorità Elettorale Permanente ricorda ai cittadini romeni domiciliati o residenti allestero che il 22 ottobre è la scadenza per la registrazione come elettori per corrispondenza. Finora, oltre 30.000 romeni residenti allestero si sono registrati per il voto per corrispondenza, la maggior parte provenienti da Gran Bretagna, Germania, Spagna, Italia e Francia.

Fondi Ue – I romeni si annoverano tra i cittadini dellUE più convinti che lassegnazione dei fondi UE debba essere collegata al rispetto dello stato di diritto. L82% dei romeni si sono dichiarati daccordo con questa condizione, percentuale che colloca la Romania al quarto posto da questo punto di vista, secondo un sondaggio commissionato dal Parlamento Europeo. La Romania è superata nellapertura della popolazione verso questo concetto solo da Cipro (89%), Lussemburgo (86%) e Austria (83%), condividendo il quarto posto con la Grecia. In Ungheria e Polonia, gli Stati che mostrano la più forte opposizione a questo condizionamento dellassegnazione dei fondi, solo il 72% della popolazione sostiene lidea. A livello di comunitario, il sostegno è pari al 77%.

Teatro – Il direttore del Teatro Statale Ungherese di Cluj (nord-ovest della Romania), Gábor Tompa, è stato rieletto presidente dellUnione dei Teatri d’Europa, con un mandato di due anni, allAssemblea generale dellUnione, che si è svolta online. LUnione dei Teatri d’Europa, che nel 2020 festeggia il suo 30esimo anniversario, valorizza la diversità culturale e linguistica e promuove forme sostenibili di collaborazione internazionale. È stata fondata da Jack Lang, ministro della Cultura francese, e dal noto regista Giorgio Strehler, direttore del Piccolo Teatro di Milano. Finora i presidenti dellUnione sono stati: il direttore Gábor Zsámbéki, che ha guidato lUnione dopo la morte di Giorgio Strehler, tra il 1998-2004; il regista romeno Alexandru Darie, ex direttore del Teatro Bulandra di Bucarest, scomparso lo scorso anno, e il regista Ilan Ronen, ex direttore del Teatro Habima d’Israele.