20.10.2017
Bruxelles – Il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, ha annunciato, oggi, nellultimo giorno del vertice di Bruxelles, lavvio della procedura interna per la seconda fase dei negoziati sulla Brexit con i rappresentanti della Gran Bretagna. Il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, ha dichiarato, dopo la riunione del Consiglio Europeo, che il messaggio trasmesso dai leader Ue è uno positivo, questi desiderando rendere lUnione “migliore, più vicina ai cittadini”. Interpellato dai giornalisti su cosa crede del fatto che il premier britannico Theresa May ammetteva che i negoziati con lUe hanno raggiunto unimpasse, Klaus Iohannis ha precisato che nessuno cerca di fermarli, ma non ci sono garanzie che, entro dicembre, saranno compiuti sufficienti progressi. Daltra parte, il presidente Iohannis ha affermato che nel Consiglio Europeo si è svolta una discussione sul tema della migrazione, che è stata, nella sua opinione, la prima su un tono “positivo” e “pieno di fiducia”. Iohannis ha precisato che questestate ci sono stati più migranti arrivati in Romania sulla rotta del Mar Nero, senza che si trattasse di un fenomeno di massa. Klaus Iohannis ha pure annunciato che la Romania ha deciso, accanto ai Paesi partecipanti alla riunione, di sostenere lAccordo Nucleare con lIran. Al vertice di Bruxelles si è discusso anche dellagenda digitale dellUnione, della sicurezza e della difesa, delle relazioni tra lUe e la Turchia e del dossier nord-coreano.
România Internațional, 20.10.2017, 16:54
Bruxelles – Il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, ha annunciato, oggi, nellultimo giorno del vertice di Bruxelles, lavvio della procedura interna per la seconda fase dei negoziati sulla Brexit con i rappresentanti della Gran Bretagna. Il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, ha dichiarato, dopo la riunione del Consiglio Europeo, che il messaggio trasmesso dai leader Ue è uno positivo, questi desiderando rendere lUnione “migliore, più vicina ai cittadini”. Interpellato dai giornalisti su cosa crede del fatto che il premier britannico Theresa May ammetteva che i negoziati con lUe hanno raggiunto unimpasse, Klaus Iohannis ha precisato che nessuno cerca di fermarli, ma non ci sono garanzie che, entro dicembre, saranno compiuti sufficienti progressi. Daltra parte, il presidente Iohannis ha affermato che nel Consiglio Europeo si è svolta una discussione sul tema della migrazione, che è stata, nella sua opinione, la prima su un tono “positivo” e “pieno di fiducia”. Iohannis ha precisato che questestate ci sono stati più migranti arrivati in Romania sulla rotta del Mar Nero, senza che si trattasse di un fenomeno di massa. Klaus Iohannis ha pure annunciato che la Romania ha deciso, accanto ai Paesi partecipanti alla riunione, di sostenere lAccordo Nucleare con lIran. Al vertice di Bruxelles si è discusso anche dellagenda digitale dellUnione, della sicurezza e della difesa, delle relazioni tra lUe e la Turchia e del dossier nord-coreano.
Varsavia — Il ministro romeno della Difesa, Mihai Fifor, ha affermato, oggi, a Cracovia, che è l’ora che la Romania e la Polonia cooperino ancor più intensamente, inclusivamente nel settore della difesa. Il ministro ha fatto questa affermazione durante un incontro con i membri della comunità romena e con studenti polacchi che studiano in romeno all’Università Jagellonica. Mihai Fifor ha sottolineato che la Polonia e la Romania hanno una vecchia relazione di amicizia e un’ottima cooperazione sviluppata nell’ambito del Partenariato Strategico. Ieri, il ministro romeno ha partecipato all’inuagurazione del Centro di Eccellenza NATO per l’Intelligence militare, accanto a colleghi dalla Polonia, Slovacchia ed Ungheria. In questa occasione, Fifor ha dichiarato che la Romania ha sostenuto sin dall’inizio il progetto di creazione del Centro di Eccellenza NATO per l’Intelligence militare, istituzione necessaria per assicurare la formazione e lo sviluppo unitario degli specialisti dell’Alleanza. In occasione della visita in Polonia, il ministro romeno della Difesa si è incontrato anche con militari romeni dislocati in questo Paese, nell’ambito del Gruppo di combattimento NATO a guida statunitense, nel periodo settembre 2017 – marzo 2018.
Bucarest — I sindacati del sistema sanitario romeno hanno discusso, oggi, con le autorità, di vari argomenti relativi alla retribuzione nel settore per il prossimo anno. Stando al vicepresidente della Federazione sindacale SANITAS, Iulian Pope, una delle varianti è il congelamento degli scatti salariali. Le discussioni continueranno nei prossimi giorni. Ieri, migliaia di medici, infermiere ed altre categorie di personale ausiliare hanno protestato a Bucarest, scontenti delle preconizzate modifiche legislative per quanto riguarda i salari, che dovrebbero entrare in vigore dal prossimo 1 gennaio. I leader sindacali hanno ammonito che, se le loro rivendicazioni non saranno risolte, l’intero settore potrebbe scendere in sciopero.
XXX — L’economia romena dovrebbe crescere oltre il suo potenziale nel 2017 e nel 2018, secondo un rapporto della Banca Mondiale. Cosi’, il Pil crescerà probabilmente del 5,5% quest’anno, grazie alle misure di incentivazione fiscale e al miglioramento dell’economia europea. La crescita del consumo porterà però anche alla crescita del deficit di conto corrente, e dell’inflazione, stimata al 2% alla fine di quest’anno. Gli autori del rapporto stimano un aumento del Pil del 4,1% per il 2018 e del 3,6% il prossimo anno. La Banca Mondiale ammonisce, allo stesso tempo, che l’accumulo di pressione fiscale e la domanda interna eccessiva rendono l’economia romena sempre più vulnerabile agli shock e limitano lo spazio di manovra per le autorità il prossimo anno.
Bucarest – 28 cittadini dall’Afghanistan, India, Iran ed Irak sono stati fermati mentre cercavano di uscire illegalmente dalla Romania, diretti verso Ungheria, dalla Polizia di Confine di Sânnicolau Mare, in provincia di Timiş (ovest). Dal gruppo facevano parte nove donne, otto uomini e 11 minorenni tra uno e 17 anni. Tutti erano richiedenti d’asilo in Romania e hanno dichiarato che intendevano passare illegalmente il confine dalla Romania in Ungheria, per raggiungere Paesi dell’Europa Occidentale. Essi saranno indagati per tentativo di passaggio illegale del confine. Dall’inizio dell’anno, oltre mille migranti hanno tentato di varcare clandestinamente la frontiera occidentale della Romania.
Singapore — La tennista romena Simona Halep, numero uno mondiale, è nel Gruppo Rosso del Masters di Singapore (WTA Finals), assieme all’ucraina Elina Svitolina, alla danese Caroline Wozniacki alla francese Caroline Garcia. Nel Gruppo Bianco ritroviamo la spagnola Garbine Muguruza, la ceca Karolina Pliskova, l’americana Venus Williams e la lettone Jelena Ostapenko. La Halep (26enne) è presente per la quarta volta al Maters, alla sua prima partecipazione, nel 2014, disputandosi la finale. Nato 45 anni fa, dopo essersi svolto negli Usa, in Germania, Spagna, Qatar e Turchia, il Masters si è spostato nel 2014 a Singapore, quando la Halep ha perso la finale davanti a Serena Williams. E’ ritenuta la più importante competizione dell’anno, dopo i 4 tornei di Grande Slam. (traduzione di Adina Vasile)