20.09.2023(aggiornamento)
ONU: presidente Iohannis, la regione del Mar Nero va protetta dalle conseguenze della guerra/ Economia: pacchetto misure fiscali volte a ridurre le spese di bilancio, all'esame del Governo
România Internațional, 20.09.2023, 18:43
ONU – La regione del Mar Nero deve essere protetta dagli effetti della guerra lanciata dalla Russia contro l’Ucraina. Lo ha affermato il presidente romeno Klaus Iohannis, nell’intervento nazionale sostenuto all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Riferendosi al transito dei cereali ucraini attraverso il territorio nazionale, Iohannis ha precisato che la Romania non abbandonerà i suoi partner più vulnerabili. Il capo dello stato ha sottolineato che il conflitto in corso dimostra che il Mar Nero richiede più attenzione a livello globale, assumendo un’importanza strategica per la sicurezza transatlantica. D’altra parte, il presidente ha rilevato che la Romania è preoccupata per gli effetti dei cambiamenti climatici, dell’inquinamento, ma anche dell’insicurezza energetica e che sta facendo sforzi importanti per combatterli. Menzionato nel contesto anche il sostegno all’educazione climatica, una priorità per la Romania, nonchè l’importanza dell’interconnessione clima-sicurezza. In precedenza, Iohannis aveva dichiarato che la Romania ha già raggiunto il 62% dei target nazionali nell’implementazione dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e che sono stati compiuti progressi notevoli per quanto riguarda gli obiettivi associati alla tutela ambientale e alla limitazione dei cambiamenti climatici.
Misure – Il Governo di Bucarest ha esaminato, in prima lettura, il pacchetto di misure fiscali volto a ridurre le spese di bilancio. Il gabinetto Ciolacu intende adottare il documento nei prossimi giorni per assumere ulteriormente la responsabilità davanti al Parlamento, e contiene una serie di misure volte a migliorare la lotta all’evasione nonchè a ridurre la spesa statale. Secondo l’opposizione, le modifiche fiscali proposte avranno effetti negativi sull’economia, sugli imprenditori e sulle libere professioni. Nel contesto, il primo ministro ha dichiarato che la Romania lamenta il più alto tasso di evasione dell’Unione Europea, pari ad oltre il 10% del Prodotto Interno Lordo.
Politica – La Camera dei Deputati di Bucarest ha bocciato la mozione semplice inoltrata dall’opposizione contro il ministro della Salute, il socialdemocratico Alexandru Rafila. Il documento, firmato da 56 rappresentanti dell’USR e del partito la Forza della Destra, è stato esaminato lunedì nella Camera. I promotori criticano il ministro per il modo in cui gestisce il sistema sanitario, soprattutto per quanto riguarda la creazione di nuovi ospedali, la mancanza di nuove norme per l’applicazione della legge sulle infezioni nosocomiali e per aver distrutto il programma nazionale anti-cancro. Dal canto suo, il ministro ha respinto tutte le accuse, accusando i firmatari di demagogia.
Difesa – La situazione della sicurezza al confine tra Romania e Ucraina è stata esaminata dal ministro della Difesa, Angel Tîlvăr con il suo omologo americano, Lloyd Austin, durante un incontro organizzato alla base militare di Ramstein, in Germania. Il ministro Tîlvăr ha ringraziato il segretario Austin per la decisione statunitense di schierare aerei F-16 in Romania, per missioni NATO di Air Policing nella zona. Il ministro ha ribadito anche la preoccupazione delle autorità romene a causa dell’intensificazione degli attacchi della Federazione Russa contro le infrastrutture civili e portuali ucraine ai confini con la Romania, azioni che mettono in pericolo anche i cittadini romeni residenti nella zona. Angel Tîlvăr ha presentato le misure adottate a livello nazionale per aumentare la sicurezza al confine con l’Ucraina – informa il Ministero della Difesa di Bucarest.
Nucleare – Il governo del Canada puo contribuire con fino a 3 miliardi di dollari al finanziamento della construzione di nuovi reattori nucleari tipo CANDU alla centrale di Cernavodă (sud-est della Romania). Lo informa il Ministero dell’Energia di Bucarest, dopo l’incontro a Ottawa tra i ministri Sebastian Burduja e Jonathan Wilkinson. Secondo la fonte, a Cernavoda saranno costruiti due nuovi reattori nucleari CANDU (Canada Deuterium Uranium) in grado di aggiungere 1.400 megawatt al sistema energetico nazionale. In queste condizioni, il progetto assume un ruolo essenziale per la sicurezza energetica della Romania, rafforzando il suo potenziale di diventare un hub energetico nella zona. I nuovi reattori aiuteranno inoltre la Romania a evitare circa otto milioni di tonnellate di emissioni di carbonio all’anno e le permetterebbero di raggiungere l’obiettivo di eliminare gradualmente il carbone dalla produzione di elettricità entro il 2032. Sia il Canada che la Romania si sono impegnati a raggiungere zero emissioni entro il 2050, un obiettivo in cui l’energia nucleare ha un ruolo essenziale.
Nave – Una forte esplosione si è verificata stamani su una nave battente bandiera del Togo mentre si trovava nel Mar Nero, vicino al porto romeno di Sulina. L’Autorità portuale precisa che, su richiesta del capitano della nave, tutti i 12 membri dell’equipaggio sono stati portati in salvo a Sulina. All’operazione di salvataggio dell’equipaggio della nave commerciale hanno partecipato anche rappresentanti della Guardia Costiera e dell’Agenzia per la Salvaguardia della vita umana sul mare. Per ora non si conoscono le cause dell’esplosione. La possibilità che sia stata causata da una mina marina sarà accertaata dal Ministero della Difesa – ha precisato la Capitaneria. Lo Stato Maggiore delle Forze Navali ha deciso di inviare a Sulina una nave militare specializzata nel rilevamento di mine marine. Sulina si trova vicino al confine della Romania con l’Ucraina.