20.09.2020
COVID-19 — Sono 1.231 i nuovi contagi da COVID-19, su oltre 13.300 tamponi. Il bilancio dell’epidemia dal suo debutto, a fine febbraio, sale a oltre 112.000 persone contagiate, di cui quasi 90.000 sono guarite e 4.435 hanno perso la vita. Al momento il numero dei malati in terapia intensiva ammonta a 470. A Bucarest si è svolta, ieri sera, una protesta contro le misure di protezione imposte nelle scuole all’inizio dell’anno scolastico. I partecipanti alla manifestazione hanno contestato le raccomandazioni dei medici, come indossare la mascherina e mantenere il distanziamento fisico. Loro hanno contestato anche gli studi di specialità che dimostrano l’efficacia di queste misure nel contenere il diffondersi del nuovo coronavirus e persino il rischio che il virus comporta. Simili proteste hanno avuto luogo anche a Cluj (nord-ovest), Timisoara (ovest) e Oradea (nord-ovest). D’altra parte, gli specialisti attirano nuovamente l’attenzione che ci sono tanti motivi di preoccupazione in merito ai rischi di contagio dal nuovo coronavirus ed esortano alla responsabilità e all’osservanza delle norme di protezione sanitaria. I medici sotottolineano che indossare la mascherina è una delle misure più semplici ed efficaci per prevenire il contagio da COVID-19.
România Internațional, 20.09.2020, 16:36
Diplomazia — Il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, partecipa, domani, a Bruxelles, alla riunione dei capi delle diplomazie degli stati membri dell’UE. Prima della riunione, il ministro Aurescu parteciperà, accanto agli altri ministri dell’UE, ad una colazione di lavoro con Svetlana Tihanovskaia, leader dell’opposizione bielorussa. Alla riunione, i ministri degli Esteri e l’Alto Rappresentante, Josep Borrell, passeranno in rassegna, tra l’altro, la situazione nel Mediterraneo Orientale, in Libano e Venezuela, ma anche i rapporti UE-Cina e UE-Russia. Nell’agenda è previsto anche un dibattito strategico sul futuro dei partenariati dell’UE con gli stati del vicinato meridionale. In margine alla riunione ministeriale, il capo della diplomazia romena avrà un incontro bilaterale con Miroslav Lajcak, rappresentante speciale dell’UE per il dialogo Belgrado-Pristina.
Le Giornate di Bucarest — La capitale romena ha compiuto oggi 561 anni di attestazione documentaria. Quest’anno, gli eventi dedicati alle Giornate di Bucarest si sono svolte in un contesto speciale, causato dalla pandemia di coronavirus. E’ stata programmata una retrospettiva online del Festival Internazionale iMapp Bucharest, con una rassegna delle sei edizioni precedenti. Sono state previste anche brevi videoproiezioni senza suono sulle facciate del Teatro Nazionale, dell’Hotel InterContinental e dell’Università. Più tram, personalizzati con graffiti realizzati da alcuni dei migliori street artists di Bucarest hanno circolato verso più zone della capitale formando una mostra di arte urbana in movimento.
Papa — Alla Cattedrale San Giuseppe di Bucarest è stata svelata, oggi, una piastra che ricorda la visita apostolica di Papa Francesco in Romania. La piastra include un medaglione raffigurante il Sommo Pontefice che benedice la Romania. Papa Franceso ha fatto l’anno scorso, dal 31 maggio al 2 giugno, una visita storica di tre giorni in Romania sotto lo slogan “Camminiamo insieme”. La visita è avvenuta 20 anni dopo quella del Papa Giovanni Paolo II, la prima di un sommo pontefice in un Paese a maggioranza ortodossa.
Migrazione — La Commissione Europea presenterà, mercoledì, una bozza di riforma della politica comunitaria nel campo della migrazione. Rinviato più volte, questo nuovo patto sulla migrazione e l’asilo doveva essere presentato il 30 settembre, però l’incendio che ha distrutto, il 9 settembre, il campo profughi di Moria (Grecia) ha portato all’attenzione l’emergenza di una soluzione europea durevole. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha promesso misure per la lotta ai trafficanti, per il rafforzamento dei confini esterni e l’approfondimento dei partenariati con i Paesi extracomunitari, come pure per creare vie legali d’accesso. Nel suo primo discorso sullo stato dell’UE, tenuto di recente, Ursula von der Leyen ha precisato che ci saranno strutture comuni per l’asilo e il ritorno, e un nuovo meccanismo forte di solidarietà, nel contesto in cui i Paesi che si trovano in prima linea per quanto riguarda l’accoglienza dei migranti – Grecia, Malta o Italia — affermano di dover far fronte a un peso sproporzionato. Negli ultimi anni, i tentativi di spostare i richiedenti asilo all’interno dell’UE si sono confrontati con il rifiuto dei Paesi del Gruppo di Visegrad (Ungheria, Polonia, Rep. Ceca e Slovacchia) di accogliere migranti.
Premi UNITER — A Craiova, nel sud della Romania, saranno assegnati domani sera i Premi annuali dell’Unione Teatrale di Romania (UNITER). A causa del nuovo coronavirus, il Galà si svolgerà all’aperto, al Teatro d’Estate del Parco “Nicolae Romanescu”, con la partecipazione di 250 artisti e specialisti del settore. La Giuria annuncerà i vincitori delle 11 categorie di premi. Stando agli organizzatori, quest’anno c’è una triplice ricorrenza: 30 anni dalla fondazione dell’UNITER, 170 anni dalla fondazione del teatro “Marin Sorescu” di Craiova e … la gioia di incontrarsi nuovamente con artisti e partner dopo sei mesi di attesa, a causa della crisi sanitaria, nel contesto in cui, di solito, i premi UNITER venivano assegnati nei mesi aprile/maggio. Per tradizione, Radio Romania è uno dei partner del Galà dei Premi Uniter.
Roma — La tennista romena Simona Halep, n.2 mondiale, si è qualificata, oggi, nella finale del torneo WTA di Roma, con un montepremi di oltre 1,7 milioni di euro, dopo aver sconfitto con difficoltà la spagnola Garbine Muguruza, cu 6-3, 4-6, 6-4. Halep (28 anni) giocherà la sua terza finale a Roma, dopo che nel 2017 e 2018 è stata sconfitta nelle finali dall’ucraina Elina Svitolina. Sempre oggi, nel doppio, la coppia romeno-tedesca Raluca Olaru/Anna-Lena Friedsam è stata sconfitta da quella formata da Su Wei Hsieh (Taiwan) e Barbora Strycova (Rep. Ceca), per 6-2, 6-2. Raluca Olaru ha giocato la sua 20/ma finale nel doppio, avendo 9 titoli e 11 finali perse.