20.09.2014
Bucarest — Il premier romeno, il socialdemocratico Victor Ponta, ha lanciato la sua candidatura alla presidenza della Romania alla presenza di 70.000 simpatizzanti e membri dell’Alleanza Partito Socialdemocratico-Partito Conservatore-Unione Nazionale per il Progresso della Romania, al governo, riuniti sullo stadio “Arena Nazionale” di Bucarest. Victor Ponta (42 anni) ha affermato che si augura che i 25 anni di transizione dalla dittatura ad una società democratica si concludano e la Romania diventi un membro dell’Ue veramente rispettato. Sempre oggi, ha lanciato la sua candidatura anche il presidente del Partito la Grande Romania, Corneliu Vadim Tudor, mentre il leader liberale, candidato dell’Alleanza Liberal-Cristiana alle presidenziali e principale sfidante di Ponta, ha inoltrato la sua candidatura all’Ufficio Elettorale Centrale. La campagna elettorale per le presidenziali inizierà il 3 ottobre. Il primo turno si terrà il 2 novembre, e il secondo 16 novembre.
România Internațional, 20.09.2014, 16:36
Bucarest — Il premier romeno, il socialdemocratico Victor Ponta, ha lanciato la sua candidatura alla presidenza della Romania alla presenza di 70.000 simpatizzanti e membri dell’Alleanza Partito Socialdemocratico-Partito Conservatore-Unione Nazionale per il Progresso della Romania, al governo, riuniti sullo stadio “Arena Nazionale” di Bucarest. Victor Ponta (42 anni) ha affermato che si augura che i 25 anni di transizione dalla dittatura ad una società democratica si concludano e la Romania diventi un membro dell’Ue veramente rispettato. Sempre oggi, ha lanciato la sua candidatura anche il presidente del Partito la Grande Romania, Corneliu Vadim Tudor, mentre il leader liberale, candidato dell’Alleanza Liberal-Cristiana alle presidenziali e principale sfidante di Ponta, ha inoltrato la sua candidatura all’Ufficio Elettorale Centrale. La campagna elettorale per le presidenziali inizierà il 3 ottobre. Il primo turno si terrà il 2 novembre, e il secondo 16 novembre.
Madrid — Il Parlamento regionale della Catalogna ha votato, ieri sera, una legge che autorizza l’indizione di una consultazione popolare sull’indipendenza della regione dalla Spagna. Il Governo di Madrid contesterà però il documento al Tribunale costituzionale. Il referendum si dovrebbe tenere il 9 novembre, il presidente catalano, Artur Mas, dichiarando che il processo di conseguimento dell’indipendenza continuerà nonostante l’esito del referendum in Scozia. Ricordiamo che, lo scorso giovedì, gli scozzesi hanno detto no all’indipendenza della Scozia dalla Gran Bretagna. La Romania, attraverso il ministro degli Esteri, Titus Corlatean, ha salutato l’esito del referendum, valutando che esso riconferma sia l’unità e la forza del Regno unito della Gran Bretagna e dell’Irlanda del Nord, che l’appartenenza della Scozia al Regno.
Bucarest — La seconda edizione del Festival RadiRo, organizzato da Radio Romania, porta a Bucarest, dal 20 al 27 settembre, le orchestre radiofoniche della Finlandia, Francia, Repubblica Ceca, Germania e Romania. È l’unico evento musicale europeo che riunisce orchestre radiofoniche d’Europa. Nellambito del festival si esibiranno orchestre, solisti e direttori d’orchestra di fama mondiale. Il programma sarà dominato dall’opera di Richard Strauss, nel contesto dei 150 dalla sua nascita.
Bucarest — Oggi sono stati festeggiati 555 anni dalla prima attestazione nei documenti della capitale romena Bucarest. La città fu menzionata per la prima volta in un documento del 1459 firmato da Vlad l’Impalatore, principe della regione storica romena Valacchia. Le celebrazioni sono iniziate sin da ieri, il Comune di Bucarest organizzando per questo anniversario fino al 21 settembre feste all’aperto, concerti, spettacoli di teatro, sfilate in costumi d’epoca, fiere e mostre. Bucarest è capitale della Romania dal 1862. Tra le due guerre mondiali, l’architettura elegante e l’elite bucarestina le valsero il soprannome di piccola Parigi”. (traduzione di Adina Vasile)