20.06.2022
Iniziativa Tre Mari – Il presidente Klaus Iohannis ha annunciato oggi che la Romania ospiterà nuovamente, nel 2023, il Summit dell’Iniziativa dei Tre Mari (I3M) e il suo Forum d’Affari. L’assunzione del mandato di organizzare questi eventi l’anno prossimo riporta al Mar Nero il centro decisionale dell’Iniziativa, come nel 2018, quando è stata sempre la Romania ad ospitarli, ha detto il capo dello stato, presente nella capitale lettone Riga, dove si è svolto quest’anno il Vertice dell’Iniziativa dei Tre Mari, una piattaforma politica a livello presidenziale che riunisce 12 Stati membri dell’Unione Europea collocati tra il Mar Adriatico, il Mar Baltico e il Mar Nero. Per l’occasione, Iohannis ha ribadito il sostegno della Romania all’Ucraina e ai suoi cittadini. In qualità di paese ospitante del prossimo Vertice, la Romania analizzerrà tutte le possibilità per aiutare l’Ucraina. Ci concentreremo sopratutto sui progetti di interconnessione ai quali l’Ucraina potrebbe partecipare come partner dell’Iniziativa, ha aggiunto Iohannis. Allo stesso tempo, la Romania è fermamente convinta che la Repubblica di Moldova e la Georgia – che, come l’Ucraina, si trovano sullo stesso percorso verso l’UE – debbano ricevere lo stesso sostegno, perchè la loro resilienza è messa a dura prova in questi momenti, ha detto ancora il presidente Iohannis.
România Internațional, 20.06.2022, 16:53
Iniziativa Tre Mari – Il presidente Klaus Iohannis ha annunciato oggi che la Romania ospiterà nuovamente, nel 2023, il Summit dell’Iniziativa dei Tre Mari (I3M) e il suo Forum d’Affari. L’assunzione del mandato di organizzare questi eventi l’anno prossimo riporta al Mar Nero il centro decisionale dell’Iniziativa, come nel 2018, quando è stata sempre la Romania ad ospitarli, ha detto il capo dello stato, presente nella capitale lettone Riga, dove si è svolto quest’anno il Vertice dell’Iniziativa dei Tre Mari, una piattaforma politica a livello presidenziale che riunisce 12 Stati membri dell’Unione Europea collocati tra il Mar Adriatico, il Mar Baltico e il Mar Nero. Per l’occasione, Iohannis ha ribadito il sostegno della Romania all’Ucraina e ai suoi cittadini. In qualità di paese ospitante del prossimo Vertice, la Romania analizzerrà tutte le possibilità per aiutare l’Ucraina. Ci concentreremo sopratutto sui progetti di interconnessione ai quali l’Ucraina potrebbe partecipare come partner dell’Iniziativa, ha aggiunto Iohannis. Allo stesso tempo, la Romania è fermamente convinta che la Repubblica di Moldova e la Georgia – che, come l’Ucraina, si trovano sullo stesso percorso verso l’UE – debbano ricevere lo stesso sostegno, perchè la loro resilienza è messa a dura prova in questi momenti, ha detto ancora il presidente Iohannis.
Romania – EAU – Il primo ministro romeno, Nicolae Ciucă, effettua oggi e domani una visita di lavoro negli Emirati Arabi Uniti, dove sarà ricevuto dal presidente Mohamed Bin Zayed Al Nahyan. La visita precede la seconda sessione della Commissione di cooperazione tra il Governo della Romania e il Governo degli Emirati Arabi Uniti, che si svolgerà martedì e mercoledì e mira allo sviluppo e al rafforzamento del dialogo bilaterale a livello politico, economico e settoriale tra i due stati. Sul tavolo anche argomenti di interesse regionale e internazionale.
Romania-Italia – Il ministro della Difesa romeno, Vasile Dîncu, ha partecipato oggi a Bolzano, insieme all’omologo Lorenzo Guerini, alla cerimonia di inaugurazione del Monumento dedicato ai militari romeni caduti durante la prima guerra mondiale e sepolti sul territorio italiano. Il progetto è stato attuato nel 2021 dal Ministero della Difesa romeno, attraverso l’Ufficio Nazionale per il Culto degli Eroi, con il sostegno del Ministero della Difesa della Repubblica Italiana, attraverso il Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti. L’opera commemorativa in marmo monoblocco raffigura in maniera artistica la Croce latina.
Politica – Il leader socialdemocratico romeno, Marcel Ciolacu, ha proposto che il Governo di coalizione PSD-PNL-UDMR intervenga per limitare i prezzi dei carburanti in un mercato sul quale, a suo avviso, la speculazione sarebbe libera. Ciolacu ha insistito anche sull’urgenza di modificare il Codice Fiscale, nonostante la forte opposizione espressa venerdì dal premier liberale Nicolae Ciucă. Ciolacu, presidente della Camera dei Deputati, si è detto stanco di persone insignificanti che intervengono in qualsiasi discussione all’interno della coalizione, contestando le misure economiche proposte dal PSD. In una prima reazione, il liberale Florin Cîţu, presidente del Senato, ritiene che la limitazione del margine di profitto o dei prezzi siano misure che ricordano il sistema comunista e costituiscono un intervento brutale sull’economia. Secondo Cîţu, non sorprende che tali soluzioni arrivino dal PSD, che proverebbe dall’ex partito comunista unico.
Maturità – Al via, da oggi, in Romania, le prove scritte della sessione estiva della Maturità. Più di 126.000 maturandi si sono iscritti agli esami, il numero più basso dalla Rivoluzione anticomunista del 1989. La prima prova scritta è stata quella di lingua e letteratura romena. Domani si svolgerà la prova obbligatoria di profilo, mentre mercoledì quella opzionale. Giovedì è in programma l’esame di lingua e letteratura materna per gli studenti delle minoranze nazionali. D’altra parte, l’opposizione USR ha inoltrato alla Camera dei Deputati una mozione semplice contro il ministro dell’Istruzione, Sorin Cîmpeanu, la cui votazione è prevista per mercoledì. I 52 deputati firmatari sostengono che Sorin Cîmpeanu fosse l’unico responsabile di ciò che ritengono il disastro educativo in Romania. A loro avviso, il ministro sarebbe colpevole anche dell’abbandono scolastico in crescita e apporterebbe modifiche al sistema di valutazione degli studenti senza alcuna consultazione con le parti interessate.
Rifugiati – L’Ispettorato Generale della Polizia di Frontiera informa che, ieri, sono entrati in Romania 9.231 cittadini ucraini, di oltre il 15% in meno rispetto al giorno precedente. Dall’inizio della guerra nel paese onfinante, il 24 febbraio, quasi 1.251.000 profughi sono entrati in Romania. In un messaggio rivolto oggi, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, il primo ministro Nicolae Ciucă ricorda che la Romania ha mostrato solidarietà ai rifugiati ucraini e continuerà a fornire loro le condizioni necessarie per l’integrazione sociale ed economica. Il premier precisa che, tra gli ucraini entrati nel Paese, oltre 80.000 hanno scelto la protezione e la sicurezza offerte dalla Romania.
Ambiente – La Commissione Europea ha approvato il regime di aiuti della Romania, per un valore di 500 milioni di euro, messi a disposizione attraverso il Piano di Ripresa e Resilienza, per lo sviluppo di nuove aree boschive. Secondo un comunicato dell’Esecutivo comunitario, il programma durerà fino al 30 giugno 2026 e prevede sostegno sotto forma di sovvenzioni dirette ai proprietari pubblici e privati di terreni agricoli idonei all’imboschimento, compresi i comuni e le loro associazioni. Le nuove foreste aiuteranno a prevenire l’erosione e le inondazioni, a ripulire l’aria e a combattere i mutamenti climatici.
Giustizia – A Bucarest, l’Alta Corte di Cassazione e Giustizia ha assolto in via definitiva l’ex presidente del Senato, Călin Popescu-Tăriceanu, accusato di abuso d’ufficio e complicità nell’usurpazione di qualità ufficiali, in connessione con il mantenimento nella carica di un senatore incompatibile. Tăriceanu era stato rinviato a giudizio dalla Procura Generale, a dicembre 2020. Călin Popescu-Tăriceanu è accusato anche in un altro fascicolo, istruito sempre dalla Corte Suprema, per aver presumibilmente ricevuto una tangente di 800.000 dollari nel caso delle licenze Microsoft.
Nuoto – I nuotatori romeni Robert Glinţă e David Popovici si sono qualificati per le finali delle prove 100 dorso e 200 stile libero dei Mondiali in corso a Budapest. Robert Glinţă si è qualificato per la finale nei 100 dorso con l’ottavo tempo delle semifinali, dopo essere stato registrato nella serie con il 13/esimo tempo. David Popovici ha stabilito il miglior tempo delle semifinali, un nuovo record mondiale per gli juniores. Si tratta della sua prima partecipazione a un campionato olimpico senior. Lungo il tempo, la Romania ha vinto ai Mondiali di nuoto due medaglie d’oro, una d’argento e sei di bronzo. I titoli mondiali sono stati vinti da Tamara Costache (1986) e Diana Mocanu (2001), mentre l’ultima medaglia è stata ottenuta da Camelia Potec nel 2009.