ONU – A New York, il capo della diplomazia di Bucarest, Bogdan Aurescu, ha presentato davanti al Consiglio di Sicurezza dellOnu, il contributo della Romania al contrasto degli effetti dellinvasione russa in Ucraina, nell’ambito del dibattito Mantenimento della pace e della sicurezza internazionale – conflitto e sicurezza alimentare . Ieri, su invito del segretario di stato americano Antony Blinken, il capo della diplomazia di Bucarest ha partecipato a un dibattito aperto organizzato dagli Usa, Paese che detiene la presidenza del Consiglio di Sicurezza dellOnu. Bogdan Aurescu ha chiesto un maggiore sforzo internazionale, per la creazione di un corridoio che abbia anche una componente marittima, per il trasporto delle merci dallUcraina, in particolare dei cereali, verso Paesi terzi. Allo stesso tempo, il ministro romeno ha respinto fermamente le accuse del tutto infondate del rappresentante della Federazione Russa, secondo cui esiste un “accordo” tra lUcraina e lOccidente di esportare grano per assistenza militare. Il capo della diplomazia romena ha, inoltre, annunciato che la Romania ospiterà, a partire dal 2023, un Centro regionale di agrometeorologia per lEuropa, approvato dallOrganizzazione Meteorologica Mondiale.
ONU – A New York, il capo della diplomazia di Bucarest, Bogdan Aurescu, ha presentato davanti al Consiglio di Sicurezza dellOnu, il contributo della Romania al contrasto degli effetti dellinvasione russa in Ucraina, nell’ambito del dibattito Mantenimento della pace e della sicurezza internazionale – conflitto e sicurezza alimentare . Ieri, su invito del segretario di stato americano Antony Blinken, il capo della diplomazia di Bucarest ha partecipato a un dibattito aperto organizzato dagli Usa, Paese che detiene la presidenza del Consiglio di Sicurezza dellOnu. Bogdan Aurescu ha chiesto un maggiore sforzo internazionale, per la creazione di un corridoio che abbia anche una componente marittima, per il trasporto delle merci dallUcraina, in particolare dei cereali, verso Paesi terzi. Allo stesso tempo, il ministro romeno ha respinto fermamente le accuse del tutto infondate del rappresentante della Federazione Russa, secondo cui esiste un “accordo” tra lUcraina e lOccidente di esportare grano per assistenza militare. Il capo della diplomazia romena ha, inoltre, annunciato che la Romania ospiterà, a partire dal 2023, un Centro regionale di agrometeorologia per lEuropa, approvato dallOrganizzazione Meteorologica Mondiale.
Ucraina – La regione industriale del Donbas è stata completamente distrutta dalle forze russe. Lo ha affermato il leader delKiev, Volodymyr Zelensky, precisando che il Donbas resta lobiettivo principale delle forze russe dopo che sono state costrette a ritirarsi da Kiev e Kharkiv. I russi stanno ricorrendo a intensi bombardamenti, anche contro le città, nel tentativo di sfondare il fronte ucraino. I bombardamenti russi, tuttavia, prendono di mira località in tutta lUcraina, una delle aree più colpite essendo Odessa, ha affermato il presidente Zelensky. Odessa è il porto principale dellUcraina ed è stata bloccata dalla Russia dallinizio della guerra. Il blocco impedisce allUcraina le esportazioni, il che intacca lofferta alimentare e i prezzi globali. Il segretario di stato americano Antony Blinken ha accusato Mosca di usare il cibo come arma per colpire il mondo. La Russia è stata accusata anche di aver rubato grandi quantità di grano dai territori ucraini catturati. Dal canto suo, Mosca ha respinto tutte le accuse.
Indagine – La maggior parte dei romeni percepisce la Russia come uno stato nemico, mentre la guerra in Ucraina è considerata un problema critico o importante a medio e lungo termine. Sono alcune delle conclusioni dell’indagine condotta questo mese dal gruppo di studio socio-comportamentale Avangarde. Secondo lanalisi, il 64% dei romeni percepisce la Russia come uno stato nemico, mentre solo il 2% la considera uno stato amico. In una classifica dei Paesi amici, al primo posto si trova la Repubblica di Moldova, seguita dalla Germania e dagli Stati Uniti. Sempre stati amici sono considerati anche Francia, Gran Bretagna, Spagna o Italia. Serbia, Ungheria e Cina sono percepiti come stati in competizione con la Romania. Tra i problemi ritenuti importanti per la Romania, a medio e lungo termine, l’indagine rileva il cambiamento climatico, gli investimenti ungheresi in Transilvania, il fatto che quasi la metà della popolazione della Repubblica di Moldova è filorussa, la guerra in Ucraina, ma anche il fatto che Germania, Austria e Ungheria dipendono dal gas russo.
Lavoratori romeni all’estero – Il Ministero del Lavoro di Bucarest intende monitorare costantemente la situazione dei lavoratori romeni all’estero, in particolare quella dei lavoratori stagionali, spesso, vittime dello sfruttamento. 4 milioni di romeni sono ufficialmente registrati come lavoratori allestero, negli stati dellUnione Europea, ma in realtà il loro numero si avvicinerebbe ai 5 milioni. Il ministro del Lavoro romeno, Marius Budai, ha affermato che i lavoratori stagionali romeni lavorano nellagricoltura, nelledilizia o nellindustria della carne e che hanno dovuto affrontare diverse situazioni legate alle condizioni di lavoro, dai provvedimenti sulla sicurezza e la salute sul lavoro, ai problemi legati alla mancata concessione del salario minimo o alle ritenute salariali, ai licenziamenti con richiesta di rimpatrio, al mancato pagamento della retribuzione, all’inosservanza della normative sulla sicurezza sul lavoro o delle condizioni igienico-sanitarie e alle condizioni abitative e di vitto inadeguate.
Salone del Libro di Torino – Nella seconda giornata del Salone Internazionale del Libro di Torno, lo Stand Romania ha ospitato la presentazione dei volumi “Altre poesie scelte” di Mircea Ivănescu, “Sindrome da panico nella Città dei Lumi” di Matei Vişniec, “Racconti e schizzi” di Ion Luca Caragiale e “Traumaturgie. Tre voci poetiche dellEuropa centro-orientale: Berta Obertynska, Matei Vişniec, Marija Malinovkaja” di Krystyna Jaworska, Massimo Maurizio e Roberto Merlo. Tutti i libri sono stati pubblicati in Italia negli ultimi due anni. Lambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău, e la console generale di Romania a Torino, Ioana Gheorghiaș, hanno partecipato ieri allinaugurazione del Salone Internazionale del Libro di Torino, su invito del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. “Citando Michel Tournier, vi esorto a leggere, la lettura ti rende felice e intelligente, unitamente allinvito aperto ad approfittare della presenza romena al Salone Internazionale del Libro di Torino!”, ha affermato lambasciatore Gabriela Dancău nel messaggio rivolto al pubblico.