20.03.2015
Bruxelles — I capi di stato e di governo degli stati membri UE hanno concordato oggi a Bruxelles, al Consiglio Europeo di Primavera, sulla creazione di un’Unione dell’Energia. Presente alla riunione, il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha sostenuto la necessità di ultimare il processo di liberalizzazione del mercato interno dell’energia ed ha spiegato che, per la Romania, ciò vuol dire, a medio e lungo termine, lo sviluppo dell’infrastruttura energetica, prezzi accesibili per i consumatori, il mantenimento della competitività dell’industria, crescita economica e creazione di posti di lavoro.
România Internațional, 20.03.2015, 16:21
Bruxelles — I capi di stato e di governo degli stati membri UE hanno concordato oggi a Bruxelles, al Consiglio Europeo di Primavera, sulla creazione di un’Unione dell’Energia. Presente alla riunione, il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha sostenuto la necessità di ultimare il processo di liberalizzazione del mercato interno dell’energia ed ha spiegato che, per la Romania, ciò vuol dire, a medio e lungo termine, lo sviluppo dell’infrastruttura energetica, prezzi accesibili per i consumatori, il mantenimento della competitività dell’industria, crescita economica e creazione di posti di lavoro.
Bucarest — Il premier socialdemocratico romeno Victor Ponta analizza la possibilità di assumere l’interim delle Finanze, fino a quando il governo adotterà i disegni dei nuovi Codici fiscale e di procedura fiscale. Lo rilevano fonti politiche, citate dai media. Una decisione in tal senso potrebbe essere annunciata dopo le consultazioni con il presidente Klaus Iohannis. La carica di ministro delle Finanze è rimasta vacante domenica scorsa, dopo che il ministro e principale autore dei codici, Darius Vâlcov, si è dimesso dopo essere stato messo sotto accusa in un caso di corruzione. La Direzione Nazionale Anticorruzione ha chiesto al Senato di approvare il fermo e la custodia cautelare nei confronti di Vâlcov, perché nel periodo 2008-2009, quando era sindaco della città di Slatina (sud), Vâlcov avrebbe ricevuto tangenti pari a due milioni di euro, in cambio a contratti attribuiti in maniera preferenziale.
Bucarest — Il Ministero romeno degli Esteri ha avviato pratiche in regime di urgenza presso le autorità tunisine per verificare l’acuratezza delle informazioni veicolate sulla stampa e riportate da un sito italiano, stando alle quali gli autori dell’attacco compiuto mercoledi’ in un museo di Tunisi avevano inclusivamente mitragliere provenienti dalla Romania. L’Autorità romena per il controllo delle esportazioni e importazioni di prodotti strategici avvierà con celerità la procedura di tracciabilità, qualora le autorità tunisine mettano a disposizione della parte romena i dati di individuazione delle rispettive armi, si mostra nel comunicato del dicastero romeno. Stando alle autorità tunisine, terroristi islamisti armati di armi automatiche e cinture esplosive hanno partecipato all’attacco nella capitale della Tunisia, con un bilancio di 23 morti e 50 feriti, principalmente turisti europei. L’attacco è stato rivendicato dalla rete terroristica lo Stato Islamico.
Bucarest — La diplomazia romena ha piena fiducia nella capacità della Francofonia di contribuire alla soluzione dei problemi globali, accanto ad altre organizzazioni internazionali. Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Bogdan Aurescu, in un messaggio trasmesso, ieri, in occasione della Giornata Internazionale della Fancofonia. La Romania, ricorda Aurescu, è un membro importante dell’Organizzazione Internazionale della Francofonia, che, sin dalla sua adesione, nel 1991, come osservatore, e dal 1993, come membro a pieno titolo, ha agito costantemente per la promozione e il raggiungimento degli obiettivi francofoni. Il ministro ha aggiunto che in veste di stato-portabandiera della Francofonia nell’Europa Centrale e Orientale, la Romania concede un’attenzione speciale alla sua dimensione regionale. Ricordiamo che nel 2006, la capitale romena Bucarest ha ospitato un vertice della Francofonia.
Bruxelles — Oltre 1.500 stranieri hanno chiesto asilo in Romania l’anno scorso, di solo 50 in più rispetto al 2013. Lo ha reso noto, oggi, l’Eurostat. Rispetto al totale della popolazione, la Romania è tra i Paesi con il minor numero di richieste d’asilo in Europa. Tra i suoi Paesi confinanti, la Bulgaria ha ricevuto 11 mila domande e l’Ungheria quasi 45 mila. Per quanto riguarda i Paesi di provenienza dei richiedenti d’asilo in Romania, la maggioranza provengono dalla Siria, oltre 600, seguiti dall’Afghanistan, circa 300, e dall’Iraq, oltre 200. La classifica è simile a quella a livello europeo: su 625 mila domande, dalla Siria provengono 120, dall’Afghanistan — oltre 40 mila, al terzo posto collocandosi il Kosovo, con quasi 40 mila richiedenti d’asilo. I Paesi europei di destinazione prediletti dei richiedenti d’asilo sono Germania, Svezia e Italia.
Chisinau — La candidata indipendente Irina Vlah, sostenuta dai socialisti pro-russi (all’opposizione) e da Mosca, è la favorita delle elezioni di domenica per l’incarico di governatore dell’unità territoriale autonoma Gagauzia, nel sud della Moldova (ex sovietiva, a maggioranza romenofona). Stando ai sondaggi sugli intenti di voto, Irina Vlah potrebbe vincere sin dal primo turno. Sempre i sondaggi rilevano che oltre il 90% degli interpellati si pronunciano per rapporti piu’ stretti con la Russia. Circa il 30% degli oltre 150 mila abitanti della Gagauzia, in maggioranza turcofoni di fede cristiano-ortodossa, si prounciano per l’orientamento verso la Turchia e solo il 5% desidera l’avvicinamento all’Ue. Le opzioni degli abitanti della Gagauzia sono radicalmente diverse dall’orientamento pro-europeo del Governo centrale di Chisinau, che ha concluso, lo scorso anno, accordi di associazione e libero scambio con Bruxelles e spera di aderire all’Ue nel 2020.
Berlino – Oltre 25 compagnie romene partecipano a Hannover, in Germania, alla più importante fiera nel mondo dedicata alla tecnologia dell’informazione e delle comunicazioni — Cebit. Il padiglione nazionale, chiamato “RomaniaIT”, presenta, principalmente, soluzioni software per una larga gamma di applicazioni, stando al Ministero dell’Economia e del Commercio di Bucarest. All’edizione di quest’anno espongono oltre 3.700 compagnie da 75 Paesi.
Washington — La tennista romena Simona Halep, numero tre mondiale, incontra Serena Williams, numero uno mondiale, nelle semifinali di Indian Wells, con un montepremi di circa 5,4 milioni di dollari. Nei quarti, la Halep ha battuto, in tre set, la spagnola Carla Suarez Navarro. Serena Williams dirige per 4-1 nelle partite dirette con la Halep, presente per il secondo anno consecutivo nelle seminfinali di Indian Wells. Sempre a Indian Wells, la coppia di tennisti Florin Mergea (Romania) e Dominic Inglot (Gran Bretagna) è stata eliminata nei quarti, dalla coppia Marcin Matkowski (Polonia)/Nenad Zimonjic (Serbia).
(traduzione di Adina Vasile&Gabriela Petre)