20.02.2022
Ucraina — La ripetuta indicazione da parte degli stati occidentali di possibili date di un eventuale invasione dell’Ucraina da parte della Russia è una sfida e può avere effetti avversi, lo ha dichiarato oggi il portavoce del Cremlino. Il presidente americano Joe Biden ha dichiarato venerdì di essere convinto che il presidente russo Vladimir Putin ha già preso la decizione di invadere l’Ucraina. Ieri, alla conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera, gli USA hanno ammonito nuovamente che un’invasione in Ucraina determinerebbe sanzioni senza precedenti nei confronti delle Russia. La vicepresidente Kamala Harris ha dichiarato che, oltre alle misure economiche, gli USA continueranno a rafforzare dal punto di vista militare il fianco est della NATO. Presente alla riunione, il ministro degli Esteri, Bogdan Aurescu, ha sottolineato che le azioni aggressive della Federazione Russa intaccano la stabilità della regione, dell’Europa, dello spazio euroatlantico e avranno conseguenze a livello globale. Egli ha sottolineato la necessità di una strategia a lungo termine per la regione del Mar Nero, che sia basata su più dimensioni, tra cui il consolidamento e l’adeguamento della posizione di deterrenza e difesa della NATO sul fianco orientale e un impegno intensificato nei rapporti con i partner orientali dell’UE e della NATO. D’altra parte, Bucarest ha fortemente raccomandato ai cittadini romeni di evitare ogni spostamento in Ucraina, ricordando che la situazione di sicurezza si mantiene tesa e incerta.
România Internațional, 20.02.2022, 16:59
Ucraina — La ripetuta indicazione da parte degli stati occidentali di possibili date di un eventuale invasione dell’Ucraina da parte della Russia è una sfida e può avere effetti avversi, lo ha dichiarato oggi il portavoce del Cremlino. Il presidente americano Joe Biden ha dichiarato venerdì di essere convinto che il presidente russo Vladimir Putin ha già preso la decizione di invadere l’Ucraina. Ieri, alla conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera, gli USA hanno ammonito nuovamente che un’invasione in Ucraina determinerebbe sanzioni senza precedenti nei confronti delle Russia. La vicepresidente Kamala Harris ha dichiarato che, oltre alle misure economiche, gli USA continueranno a rafforzare dal punto di vista militare il fianco est della NATO. Presente alla riunione, il ministro degli Esteri, Bogdan Aurescu, ha sottolineato che le azioni aggressive della Federazione Russa intaccano la stabilità della regione, dell’Europa, dello spazio euroatlantico e avranno conseguenze a livello globale. Egli ha sottolineato la necessità di una strategia a lungo termine per la regione del Mar Nero, che sia basata su più dimensioni, tra cui il consolidamento e l’adeguamento della posizione di deterrenza e difesa della NATO sul fianco orientale e un impegno intensificato nei rapporti con i partner orientali dell’UE e della NATO. D’altra parte, Bucarest ha fortemente raccomandato ai cittadini romeni di evitare ogni spostamento in Ucraina, ricordando che la situazione di sicurezza si mantiene tesa e incerta.
Coronavirus — La maggior parte degli indici che mostrano gli sviluppi della pandemia di COVID, in Romania, sono in calo. Oggi, le autorità hanno riferito oltre 7600 nuovi casi e 68 decessi in 24 ore, di cui 2 antecedenti. In Romania, il maggior numero di persone contagiate da SARS-CoV-2 dall’inizio della pandemia – 40.018 — si è registrato il 1 febbraio. I medici richiamano l’attenzione che la pandemia non è ancora finita e che l’osservanza delle misure di protezione sanitaria e il proseguimento del processo di vaccinazione sono ancora estremamente importanti. Loro sottolineano che gli altri stati si sono permessi di rimuovere una serie di restrizioni appunto perché hanno tassi alti di vaccinazione che la Romania non ha ancora toccato. Al momento, le autorità stanno esaminando un allentamento graduale, elaborando più scenari, però sottolineano costantemente che le decisioni saranno prese a seconda dell’evolversi della situazione negli ospedali. Il ministro della Salute, Alexandru Rafila, ha precisato che più importante della data alla quale inizierà l’applicazione di nuove misure è che la popolazione si protegga dal contagio da SARS-CoV-2. Rafila ha sottolineato che l’uso della mascherina protettiva resterà la principale raccomandazione. Allo stesso tempo, gli specialisti tirano un segnale d’allarme e annunciano che stanno esaminando adesso l’impatto di una nuova variante del ceppo Omicron, più trasmissibile dell’attuale variante dominante. Ci sono ancora molti aspetti da analizzare, però si è notato che alcuni antivirali e gli anticorpi monoclonali non curano le forme di malattia generate da questa sotto-variante.
Liberazione del rom — Oggi è il 166/o anniversario della liberazione dei rom dopo più di cinque secoli di schiavitù nei Principati Romeni. Dal 2011, per legge, il 20 febbraio è celebrata, in Romania, la Giornata della Liberazione dei Rom, per fare luce su una pagina della storia che non è stata abbastanza conosciuta e studiata. Il processo di liberazione, iniziato nel 1837 da Mihail Kogălniceanu (politico, avvocato, storico, pubblicista) è stato portato a compimento, il 20 febbraio 1856, dal principe Barbu Ştirbei, il quale ha promulgato l’ultimo atto tramite cui diventavano persone libere anche gli schiavi appartenenti ai boiardi. La liberazione dei rom dalla schiavitù ha gettato le basi del processo di recupero dell’identità e della memoria di una comunità sottoposta a dure prove lungo la storia, ha affermato il presidente Klaus Iohannis, in un messaggio trasmesso oggi. La giornata della Liberazione dei Rom è anche una nuova occasione di riflessione sui valori che sono stati alla base della visione e dell’azione delle élite che hanno lottato, agli inizi della modernità della Romania, per la libertà e la dignità dei rom, come parte inseparabile della libertà e della dignità nazionale, ha trasmesso Klaus Iohannis.
Giochi Olimpici — A Pechino si è svolta oggi la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi Invernali. La XXIV/a edizione dei Giochi Olimpici invernali, iniziata il 4 febbraio, si è conclusa con la Norvegia al primo posto nella classifica per medaglie, seguita da Germania e Cina. I giochi di Pechino sono stati segnati dal caso di doping della patinatrice russa Kamila Valieva. La Romania vi ha partecipato con 21 atleti, il miglior risultato della delegazione essendo il nono posto ottenuto nella staffetta slittino da Raluca Strămăturaru (individuale femminile), Valentin Creţu (individuale maschile), Marian Gîtlan/Darius Şerban (doppio). La prossima edizione, del 2026, sarà ospitata in Italia, a Milano e a Cortina-DAmpezzo.