20.02.2022 (aggiornamento)
Ucraina — I presidenti francese, Emmanuel Macron, e russo, Vladimir Putin, hanno convenuto oggi, durante un colloquio telefonico, di agire per tutte le vie necessarie al fine di evitare un’escalation delle tensioni e di mantenere la pace, informa l’ufficio stampa della presidenza francese. I due leader hanno concordato inoltre di cercare di convocare un incontro del gruppo di lavoro nelle prossime ore, al fine di raggiungere un accordo di cessate il fuoco sulla linea di contatto che separa le regioni separatiste dell’est dell’Ucraina, non controllate dal governo di Kiev, dal resto del Paese. Il presidente dell’Ucraina, Volodimir Zelenski, ha esortato oggi a un cessate il fuoco immediato nell’est del Paese, dove negli ultimi giorni si sono intensificate le sparatorie tra i separatisti pro-russi e le forze ucraine. A Bucarest, il Ministero degli Esteri ha fortemente raccomandato ai cittadini romeni di evitare ogni spostamento in Ucraina, di prestare particolare attenzione e di prendere in considerazione di lasciare il territorio di questo stato al più presto. Il MAE raccomanda inoltre fermamente di evitare i viaggi nella penisola di Crimea e nella zona orientale dell’Ucraina, nelle regioni di Doneck e Lugansk, come pure nella zona di confine tra l’Ucraina, la Federazione Russa e la Bielorussia, ricordando che la situazione di sicurezza si mantiene tesa e incerta.
Coronavirus — Sono quasi 7.700 i nuovi contagi da COVID riferiti oggi, cifra che viene a confermare il calo della curva epidemiologica. E’ la prima volta da più di un mese che vengono riferiti meno di 10.000 nuovi casi in un solo giorno. Il maggior numero di contagi da SARS-CoV-2 dall’inizio della pandemia – 40.018 — è stato registrato il 1 febbraio scorso. E’ diminuito anche il numero dei decessi causati dalle complicanze del Covid — oggi, ne sono stati riferiti 68, di cui 2 antecedenti. I medici richiamano però l’attenzione che la pandemia non è ancora finita e che l’osservanza delle misure di protezione sanitaria e il proseguimento del processo di vaccinazione sono ancora estremamente importanti. Loro sottolineano che gli altri stati si sono permessi di rimuovere una serie di restrizioni appunto perché hanno tassi alti di vaccinazione, non toccati in Romania, Paese che si piazza al penultimo posto nell’UE da questo punto di vista. Al momento, le autorità discutono di un allentamento graduale e sottolineano che le decisioni saranno prese a seconda dell’evolversi della situazione negli ospedali.
Liberazione del rom — Oggi è il 166/o anniversario della liberazione dei rom dopo più di cinque secoli di schiavitù nei Principati Romeni. Dal 2011, per legge, il 20 febbraio è celebrata, in Romania, la Giornata della Liberazione dei Rom, per fare luce su una pagina della storia che non è stata abbastanza conosciuta e studiata. Il processo di liberazione, iniziato nel 1837 da Mihail Kogălniceanu (politico, avvocato, storico, pubblicista) è stato portato a compimento, il 20 febbraio 1856, dal principe Barbu Ştirbei, il quale ha promulgato l’ultimo atto tramite cui diventavano persone libere anche gli schiavi appartenenti ai boiardi. La liberazione dei rom dalla schiavitù ha gettato le basi del processo di recupero dell’identità e della memoria di una comunità sottoposta a dure prove lungo la storia, ha affermato il presidente Klaus Iohannis, in un messaggio trasmesso oggi. La giornata della Liberazione dei Rom è anche una nuova occasione di riflessione sui valori che sono stati alla base della visione e dell’azione delle élite che hanno lottato, agli inizi della modernità della Romania, per la libertà e la dignità dei rom, come parte inseparabile della libertà e della dignità nazionale, ha trasmesso Klaus Iohannis.
Giochi Olimpici — A Pechino si è svolta oggi la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi Invernali. La XXIV/a edizione dei Giochi Olimpici invernali, iniziata il 4 febbraio, si è conclusa con la Norvegia al primo posto nella classifica per medaglie, seguita da Germania e Cina. I giochi di Pechino sono stati segnati dal caso di doping della patinatrice russa Kamila Valieva. La Romania vi ha partecipato con 21 atleti, il miglior risultato della delegazione essendo il nono posto ottenuto nella staffetta slittino da Raluca Strămăturaru (individuale femminile), Valentin Creţu (individuale maschile), Marian Gîtlan/Darius Şerban (doppio). La prossima edizione, del 2026, sarà ospitata in Italia, a Milano e a Cortina-DAmpezzo.
Sport — La squadra campione della Romania al pallamano femminile, CSM Bucarest, ha finito in pareggio, per 29-29, la partita giocata, oggi, in casa, contro la danese Esbjerg, l’ultima del Gruppo A della Champions League. La CSM, che era certa del quinto posto nel gruppo, giocherà nel play-off per i quarti contro la squadra che si è piazzata al quarto posto nel Gruppo B, CSKA Mosca. Nel tennis, la romena Sorana Cîrstea si è qualificata nel secondo round del torneo WTA 1.000 di Doha (Qatar), con un montepremi di 2.6 milioni di dollari, dopo aver sconfitto, oggi, in due set, l’egiziana Mayar Sherif. Nel secondo turno, Cirstea incontrerà la quinta favorita, la spagnola Garbine Muguruza. Sul tabellone di Doha si ritrovano altre tre romene: Simona Halep, che incontrerà nel primo turno la francese Caroline Garcia, Irina Begu che giocherà contro la ceca Petra Kvitova e Jaqueline Cristian che incontrerà la kazaka Elena Rybakina.
România Internațional, 20.02.2022, 20:00
Ucraina — I presidenti francese, Emmanuel Macron, e russo, Vladimir Putin, hanno convenuto oggi, durante un colloquio telefonico, di agire per tutte le vie necessarie al fine di evitare un’escalation delle tensioni e di mantenere la pace, informa l’ufficio stampa della presidenza francese. I due leader hanno concordato inoltre di cercare di convocare un incontro del gruppo di lavoro nelle prossime ore, al fine di raggiungere un accordo di cessate il fuoco sulla linea di contatto che separa le regioni separatiste dell’est dell’Ucraina, non controllate dal governo di Kiev, dal resto del Paese. Il presidente dell’Ucraina, Volodimir Zelenski, ha esortato oggi a un cessate il fuoco immediato nell’est del Paese, dove negli ultimi giorni si sono intensificate le sparatorie tra i separatisti pro-russi e le forze ucraine. A Bucarest, il Ministero degli Esteri ha fortemente raccomandato ai cittadini romeni di evitare ogni spostamento in Ucraina, di prestare particolare attenzione e di prendere in considerazione di lasciare il territorio di questo stato al più presto. Il MAE raccomanda inoltre fermamente di evitare i viaggi nella penisola di Crimea e nella zona orientale dell’Ucraina, nelle regioni di Doneck e Lugansk, come pure nella zona di confine tra l’Ucraina, la Federazione Russa e la Bielorussia, ricordando che la situazione di sicurezza si mantiene tesa e incerta.
Coronavirus — Sono quasi 7.700 i nuovi contagi da COVID riferiti oggi, cifra che viene a confermare il calo della curva epidemiologica. E’ la prima volta da più di un mese che vengono riferiti meno di 10.000 nuovi casi in un solo giorno. Il maggior numero di contagi da SARS-CoV-2 dall’inizio della pandemia – 40.018 — è stato registrato il 1 febbraio scorso. E’ diminuito anche il numero dei decessi causati dalle complicanze del Covid — oggi, ne sono stati riferiti 68, di cui 2 antecedenti. I medici richiamano però l’attenzione che la pandemia non è ancora finita e che l’osservanza delle misure di protezione sanitaria e il proseguimento del processo di vaccinazione sono ancora estremamente importanti. Loro sottolineano che gli altri stati si sono permessi di rimuovere una serie di restrizioni appunto perché hanno tassi alti di vaccinazione, non toccati in Romania, Paese che si piazza al penultimo posto nell’UE da questo punto di vista. Al momento, le autorità discutono di un allentamento graduale e sottolineano che le decisioni saranno prese a seconda dell’evolversi della situazione negli ospedali.
Liberazione del rom — Oggi è il 166/o anniversario della liberazione dei rom dopo più di cinque secoli di schiavitù nei Principati Romeni. Dal 2011, per legge, il 20 febbraio è celebrata, in Romania, la Giornata della Liberazione dei Rom, per fare luce su una pagina della storia che non è stata abbastanza conosciuta e studiata. Il processo di liberazione, iniziato nel 1837 da Mihail Kogălniceanu (politico, avvocato, storico, pubblicista) è stato portato a compimento, il 20 febbraio 1856, dal principe Barbu Ştirbei, il quale ha promulgato l’ultimo atto tramite cui diventavano persone libere anche gli schiavi appartenenti ai boiardi. La liberazione dei rom dalla schiavitù ha gettato le basi del processo di recupero dell’identità e della memoria di una comunità sottoposta a dure prove lungo la storia, ha affermato il presidente Klaus Iohannis, in un messaggio trasmesso oggi. La giornata della Liberazione dei Rom è anche una nuova occasione di riflessione sui valori che sono stati alla base della visione e dell’azione delle élite che hanno lottato, agli inizi della modernità della Romania, per la libertà e la dignità dei rom, come parte inseparabile della libertà e della dignità nazionale, ha trasmesso Klaus Iohannis.
Giochi Olimpici — A Pechino si è svolta oggi la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi Invernali. La XXIV/a edizione dei Giochi Olimpici invernali, iniziata il 4 febbraio, si è conclusa con la Norvegia al primo posto nella classifica per medaglie, seguita da Germania e Cina. I giochi di Pechino sono stati segnati dal caso di doping della patinatrice russa Kamila Valieva. La Romania vi ha partecipato con 21 atleti, il miglior risultato della delegazione essendo il nono posto ottenuto nella staffetta slittino da Raluca Strămăturaru (individuale femminile), Valentin Creţu (individuale maschile), Marian Gîtlan/Darius Şerban (doppio). La prossima edizione, del 2026, sarà ospitata in Italia, a Milano e a Cortina-DAmpezzo.
Sport — La squadra campione della Romania al pallamano femminile, CSM Bucarest, ha finito in pareggio, per 29-29, la partita giocata, oggi, in casa, contro la danese Esbjerg, l’ultima del Gruppo A della Champions League. La CSM, che era certa del quinto posto nel gruppo, giocherà nel play-off per i quarti contro la squadra che si è piazzata al quarto posto nel Gruppo B, CSKA Mosca. Nel tennis, la romena Sorana Cîrstea si è qualificata nel secondo round del torneo WTA 1.000 di Doha (Qatar), con un montepremi di 2.6 milioni di dollari, dopo aver sconfitto, oggi, in due set, l’egiziana Mayar Sherif. Nel secondo turno, Cirstea incontrerà la quinta favorita, la spagnola Garbine Muguruza. Sul tabellone di Doha si ritrovano altre tre romene: Simona Halep, che incontrerà nel primo turno la francese Caroline Garcia, Irina Begu che giocherà contro la ceca Petra Kvitova e Jaqueline Cristian che incontrerà la kazaka Elena Rybakina.