20.01.2019
Trattato franco-tedesco – Il 22 gennaio, il presidente romeno Klaus Iohannis sarà presente ad Aquisgrana alla firma del Trattato franco-tedesco di cooperazione e integrazione, su invito della cancelliera Angela Merkel e del presidente Emmanuel Macron. Iohannis avrà anche un intervento, in veste di capo dello stato che ricopre la presidenza di turno del Consiglio dell’UE. Alla cerimonia saranno presenti anche i presidenti del Consiglio Europeo, Donald Tusk, e della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker. Il trattato bilaterale di Aquisgrana ha come fondamento politico e giuridico il Trattato dell’Eliseo, firmato dai due Paesi nel 1963, per gettare le basi della loro riconciliazione storica. Il nuovo accordo punta su una grande convergenza tra la Francia e la Germania alla luce delle sfide del XXI secolo, con particolare riguardo ad una maggiore coesione a livello europeo.
România Internațional, 20.01.2019, 15:41
Presidenza Consiglio UE – La Presidenza romena del Consiglio dell’UE ha portato a compimento il primo dossier nel campo degli affari economici e finanziari, rispettivamente il regolamento sulla copertura minima delle perdite per le esposizioni non perfomanti (crediti deteriorati), secondo quanto annunciato dal Ministero delle Finanze di Bucarest. Raggiungere progressi notevoli in materia di servizi finanziari costituisce una priorità della Romania, ha dichiarato il ministro Eugen Teodorovici, il quale ha incontrato a Strasburgo i co-relatori sul dossier riguardante la revisione del sistema di vigilanza finanziaria europea, nonchè Pervenche Beres e Othmar, membri della Commissione Problemi economici e monetari. Teodorovici si è intrattenuto anche con Isabelle Thomas della Commissione Bilanci del Parlamento Europeo, sui negoziati riguardanti il futuro quadro finanziario pluriennale 2021-2027.
CAE – Il capo della diplomazia di Bucarest, Teodor Meleşcanu, parteciperà domani alla riunione del Consiglio Affari Esteri di Bruxelles, incentrata su temi riguardanti il contrasto alla disinformazione, la cooperazione tra l’UE e la Lega degli Stati Arabi e la relazione tra l’Unione e l’ASEAN. Il Ministero degli Esteri romeno precisa in un comunicato che, alla riunione presieduta dall’Alto Rappresentante per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Federica Mogherini, Melescanu presenterà i principali temi all’attenzione della Romania durante il suo semestre di presidenza del Consiglio UE. Martedì, il ministro ha in programma audizioni sullo stesso tema nelle Commissioni Affari esteri e Sviluppo del Parlamento Europeo.
Giustizia – Nuova seduta domani all’Alta Corte di Cassazione e Giustizia nel processo in cui il presidente della Camera, il leader socialdemocratico Liviu Dragnea, è accusato di corruzione. Dragnea è stato già condannato in primo grado a 3 anni e 6 mesi di reclusione per istigazione all’abuso d’ufficio. Il leader socialdemocratico è accusato dai procuratori anticorruzione di aver disposto l’assunzione fittizia di due tesserate del suo partito alla Direzione di Assistenza Sociale e Tutela dell’Infanzia mentre ricopriva la carica di presidente del Consiglio provinciale di Teleorman. Le due sono state pagate da pubblico denaro, benchè avessero lavorato esclusivamente per il PSD. Dichiarandosi innocente, Dragnea sostiene di non aver commesso i reati di cui lo accusano i procuratori. Nel 2016, Dragnea è stato condannato in via definitiva a due anni con la sospensione condizionale per tentativo di frode elettorale.
Influenza – Sale a 20 il numero dei decessi provocati dall’infuenza stagionale in Romania. Le autorità hanno annunciato che l’ultima vittima, un uomo 68enne di Galaţi (sud-est), colpito dal virus AH3, non era vaccinato e soffriva anche di gravi malattie croniche respiratorie. La ministra della Salute, Sorina Pintea, ha dichiarato ieri che la Romania si avvicina ad un’epidemia influenzale. Lo stato di epidemia viene indetto secondo i criteri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che prevedono 1500 contagi per 100.000 abitanti.
Moldova – Più seggi elettorali per le politiche in programma il 24 febbraio in Moldova. Il Governo di Chisinau ha annunciato che all’estero saranno aperti 125 seggi, di 25 in più rispetto alle presidenziali del 2016. Il numero sarà raddoppiato in Ucraina, Bielorussia, R.Ceca, Gran Bretagna e Irlanda, aumenterà del 70% negli USA, di circa il 40% in Russia e del 9% nella confinante Romania. Le politiche si terranno in prima in base al sistema misto, con 50 deputati eletti sulle liste e altri 51 in circoscrizioni uninominali, a turno unico. I sondaggi danno come favoriti i socialisti filorussi del presidente Igor Dodon, seguiti da un’alleanza elettorale della destra filoeuropea, e dal partito democratico, al momento al governo. In contemporanea, si terrà anche un referendum sulla riduzione del numero dei deputati da 101 e 61, nonchè sulla possibilità di essere revocati dai cittadini.
Tennis – La tennista romena Simona Halep, numero 1 mondiale, si contenderà domani a Melbourne gli ottavi degli Australian Open con Serena Williams, dopo aver sconfitto ieri la sorella Venus per 6-2, 6-3. Simona e Serena hanno giocato finora nove partite, di cui la romena ha vinto solo una, al WTA Finals del 2014.