20.01.2015
Bucarest — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha accolto oggi al Palazzo Cotroceni, il premier romeno, Victor Ponta nell’ambito di un incontro di lavoro in cui si è discusso della situazione economica nel contesto della crisi del franco svizzero, dell’attività dell’esecutivo in questo periodo, ma anche di argomenti connessi all’attuale situazione internazionale. Sempre oggi, Victor Ponta ha incontrato gli ambasciatori degli stati membri dell’UE accreditati a Bucarest. Tra i temi nell’agenda: le attuali sfide con cui si confronta l’Unione e le priorità della Romania in tale contesto, la sicurezza energetica, un migliore coordinamento e una migliore cooperazione a livello europeo per la lotta al terrorismo.
România Internațional, 20.01.2015, 15:15
Bucarest — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, visiterà la confinante Moldova (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona) subito dopo l’insediamento di un nuovo governo a Chişinău. Lo ha reso noto l’Amministrazione Presidenziale di Bucarest. Anteriormente, Iohannis aveva avuto un colloquio telefonico con il collega moldavo, Nicolae Timofti, entrambi concordando che non sono ancora riunite tutte le condizioni per la visita di stato che il presidente romeno doveva effettuare giovedì e venerdì a Chişinău. Iohannis ha ribadito la speranza che il nuovo Parlamento di Chişinău voti il prima possibile un governo forte, rappresentativo e con un’agenda europea ferma. Subito dopo la sua elezione, Iohannis è andato in Moldova ad affermare il suo sostegno ai tre partiti pro-europei, Liberale-Democratico, Democratico e Liberale, membri del governo in carica. Alle elezioni del 30 novembre i tre partiti hanno ottenuto insieme 55 sui 101 seggi di deputato, ma non hanno raggiunto un accordo sulla suddivisione delle cariche più importanti nello stato. Chişinău ha firmato l’anno scorso accordi di associazione e libero-scambio con l’UE e auspica di aderire all’Unione nel 2020.
Bucarest — Il FMI ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita dell’economia mondiale al 3,5% nel 2015 e al 3,7% nel 2016, rispetto a quelle fatte a ottobre, del 3,8% per quest’anno e del 4% per l’anno prossimo. Il calo più significativo interessa la Russia, causa l’aumento delle tensioni geopolitiche e del basso prezzo del greggio. Il PIL russo dovrebbe diminuire del 3% quest’anno e dell’1% l’anno prossimo. Il FMI ha rivisto al ribasso anche le previsioni di crescita economica dell’eurozona, all’1,2% nel 2015 e all’1,4% nel 2016. La Germania potrebbe registrare un avanzo dell’1,3% quest’anno e dell’1,5% l’anno prossimo, mentre il PIL della Francia aumenterà dello 0,9% nel 2014 e dell’1,3% nel 2015. Le economie emergenti e gli stati europei in via di sviluppo (la Romania inclusa) dovrebbero registrare una crescita del 2,9% quest’anno e del 3,1% l’anno prossimo. La crescita dell’economia cinese sarà moderata, di circa il 6,8% nel 2015 e del 6,3% nel 2016. Invece l’avanzo dell’economia degli USA sfiorerà il 3,6% nel 2015 e il 3,3% nel 2016, dal 2,4% nel 2014, sullo sfondo di una solida domanda interna.
Bucarest — L’organizzazione per la difesa dei diritti umani Amnesty International chiede ai governi dei Paesi europei che hanno partecipato al programma carcerario segreto della CIA di agire urgentemente per portare i responsabili di fronte alla giustizia. Dopo il rapporto del Senato di Washington sulle operazioni in cui la CIA ha utilizzato la tortura, Amnesty International è del parere che, senza sostegno europeo, gli USA non avrebbero potuto, per un periodo così lungo, fermare in segreto e torturare persone. L’organizzazione afferma che il Parlamento Europeo dovrebbe chiedere ai rispettivi Paesi, tra cui Romania, Polonia, Lituania, Gran Bretagna, Macedonia e Germania, di avviare inchieste in merito. Le autorità di Bucarest hanno smentito ripetutamente l’esistenza di carceri segreti della CIA in Romania, e il rapporto di una commissione parlamentare d’inchiesta ha concluso che non esistono prove che confermino le accuse in tal senso.
Bucarest — Il sindaco della città di Recaş (ovest della Romania), Teodor Pavel, è stato fermato per 24 ore, con l’accusa, tra l’altro, di abuso d’ufficio. Nello stesso caso, sono stati fermati dai procuratori anticorruzione anche il capo della Polizia Provinciale di Timiş, Sorin Muntean, il vice Florin Balbos, e altri due ufficiali. Pavel, eletto sindaco nel 2012 quando era membro del Partito Nazionale Liberale (all’opposizione) e diventato lo scorso autunno membro del Partito Socialdemocratico, sarebbe intervenuto presso i capi della Polizia provinciale per convincerli di proibire i controlli stradali e le multe, soprattutto durante la campagna elettorale per le presidenziali. Avrebbe inoltre chiesto sostegno politico per punire i poliziotti che non avrebbero rispettato gli ordini in tal senso. D’altra parte, presso la Corte d’Appello di Bucarest viene analizzato il dossier in cui il sindaco di Costanza (sud-est), Radu Mazăre (membro del Partito Socialdemocratico), è accusato di restituzione illegale di terreni. Inoltre l’Alta Corte di Cassazione e Giustizia analizza il fascicolo in cui l’ex ministro socialdemocratico dei Trasporti Miron Mitrea è stato condannato a due anni di carcere con esecuzione per tangenti.
Canberra — Marius Copil (n.194 ATP), l’unico tennista romeno partecipante alle prove singole di Australian Open, si è qualificato sorprendentemente nel secondo round dopo aver sconfitto oggi a Melbourne lo spagnolo Pablo Andujar (n. 40 ATP) in tre set. E’ la prima presenza in un torneo di Grande Slam di Marius Copil, il quale incontrerà nella prossima tappa il vincitore de trofeo dell’anno scorso, lo svizzero Stanislas Wawrinka (n.4 ATP). Nel secondo turno si sono qualificate anche due tenniste romene: Simona Halep, n.3 mondiale e terza favorita del torneo, incontrerà l’australiana Jarmila Gajdošová (n.62 ATP), mentre Irina Begu (n. 42 ATP) giocherà contro la ceca Kateřina Siniaková (n.81 ATP).
(traduzione di Gabriela Petre)