19.11.2024
Elezioni : Romania, ultimi giorni della campagna per il primo turno delle presidenziali/ Romania-USA: l'ambasciatrice statunitense a Bucarest, Kathleen Kavalec, da partner strategici e alleati nella NATO, i due paesi restano uniti nel contrastare le minacce rappresentate dalla Russia in Ucraina e in Europa
Newsroom, 19.11.2024, 16:49
Elezioni – Sono gli ultimi giorni della campagna elettorale per il primo turno delle presidenziali in Romania, in programma domenica 24 novembre. In corsa restano 13 candidati: nove proposti dai partiti politici e quattro indipendenti. Il presidente dell’Autorità Elettorale Permanente, Toni Greblă, afferma che è possibile che entro la fine di lunedì 25 novembre vengano resi noti anche i risultati ufficiali. Il secondo turno decisivo si svolgerà l’8 dicembre.
Ucraina – L’Ucraina continua a combattere, nonostante i 1.000 giorni di guerra devastante. Lo ha affermato l’ambasciatrice americana a Bucarest, Kathleen Kavalec, menzionando che, secondo l’ONU, il bilancio dei 1.000 giorni di combattimenti rileva che le forze russe hanno ucciso più di 11.000 civili ucraini, compresi bambini, continuando a commettere scioccanti crimini di guerra. La Kavalec ha aggiunto che le bombe russe hanno distrutto scuole, ospedali e siti preziosi della storia, della cultura e dell’identità collettiva ucraina. Magrado tutto questo – ha proseguito il diplomatico americano – l’Ucraina ha dimostrato notevole coraggio e determinazione nel difendere la propria sovranità, integrità territoriale e indipendenza, con il costante sostegno dei suoi amici e alleati di tutto il mondo. La Romania ha dimostrato una vera leadership nel sostegno fornito all’Ucraina e ai suoi cittadini, ha aggiunto Kathleen Kavalec. Dalla posizione di partner strategici e alleati nella NATO, gli Stati Uniti e la Romania restano uniti nel contrastare le minacce rappresentate dalla Russia in Ucraina e in Europa, ha sottolineato l’ambasciatrice.
Inflazione – Il tasso di inflazione annuo nell’Unione Europea è salito a ottobre al 2,3%, dal 2,1% rilevato a settembre, mentre la Romania resta, per l’ottavo mese consecutivo, il paese con l’inflazione più alta tra gli stati comunitari, con un aumento annuo dei prezzi del 5%. Lo rilevano i dati pubblicati da Eurostat, secondo i quali, il mese scorso, i tassi di inflazione annuali più bassi dell’UE sono stati registrati in Slovenia (0,0%), Lituania e Irlanda (entrambi con il 0,1%), mentre i più alti sono stati osservati in Romania (5%), seguita da Belgio ed Estonia (con il 4,5%). D’altra parte, la Banca Centrale ha rivisto al rialzo dal 4 al 4,9% le previsioni relative all’inflazione per la fine del 2024, anticipando un valore del 3,5% per la fine del 2025.
Diplomazia – La ministra degli Esteri romena, Luminiţa Odobescu, ha avuto un colloquio telefonico con il nuovo capo della diplomazia dello Stato di Israele, Gideon Saar. Secondo il MAE, il capo della diplomazia di Bucarest ha accolto con soddisfazione la dinamica del dialogo bilaterale e della cooperazione settoriale, reciprocamente vantaggiosa e con un reale potenziale di sviluppo. I due ministri hanno avuto anche uno scambio di opinioni sulla situazione nel campo della sicurezza in Medio Oriente. La Odobescu ha espresso sostegno agli sforzi internazionali di de-escalation della tensione, per il raggiungimento di un cessate il fuoco, il rilascio di tutti gli ostaggi, nonchè per il miglioramento della situazione umanitaria regionale. La parte romena ha ribadito il fermo impegno di Bucarest nella lotta contro l’antisemitismo, la negazione e la distorsione dell’Olocausto, tema costantemente presente nell’agenda del Governo romeno, sostenuto da misure concrete. Dal canto suo, il ministro israeliano ha ricordato il rapporto speciale tra i due paesi, ringraziando la Romania per il suo costante sostegno.
Calcio – La nazionale di calcio della Romania ha superato ieri sera in casa il Cipro per 4-1, nell’ultima partita del Gruppo C2 della Nations League. I romeni si sono aggiudicati la quinta vittoria nel girone e vengono promossi nella Lega B della competizione. D’altra parte, la Romania resta in attesa di una decisione della UEFA per la partita con il Kosovo svoltasi venerdì a Bucarest, abbandonata dagli ospiti poche decine di secondi prima della fine dell’incontro, al punteggio di 0-0, invocando cori a favore della Serbia da parte dei tifosi. La Federcalcio del Kosovo ha denunciato quella che considera “un’atmosfera inaccettabile e pericolosa”, mentre la Federazione romena ha respinto tutte le accuse, ritenendo l’abbandono come ingiustificato.
