19.11.2018
Politica – Via libera dal Comitato Esecutivo Nazionale del PSD, numero uno della maggioranza, ad un rimpasto nel governo guidato dalla premier Viorica Dancila. L’ex ministro per l’Ambiente d’affari, Ilan laufer, ritorna nella squadra governativa come vicepremier e ministro dello Sviluppo. Alla Difesa torna Gabriel Leş, in seguito alle dimissioni di Mihai Fifor. Il presidente della Commissione Bilancio, Finanze e Banche della Camera, Marius Budăi, dovrebbe diventare il nuovo ministro del Lavoro, sostituendo Lia Olguţa Vasilescu, proposta al dicastero dei Trasporti. Il rimpasto interessa anche l’Economia, la Cultura, le Comunicazioni, lo Sport e Gioventù. D’altra parte, la sindaca di Bucarest, Gabriela Firea si è dimessa dalla carica di vicepresidente del PSD e presidente ad interim della filiale di Bucarest. Il Comitato Esecutivo ha deciso anche lo scioglimento della direzione socialdemocratica della provincia di Ilfov, presieduta da Gabriela Firea.
România Internațional, 19.11.2018, 17:15
Giustizia – Il Consiglio Superiore della Magistratura ha espresso un parere negativo sulla richiesta del ministro della Giustizia, Tudorel Toader, di revocare il procuratore generale della Romania, Augustin Lazar. Il giudizio del CSM è consultivo. Lazar ha anche sollecitato alla Corte d’Appello di Alba Iulia di sospendere la procedura di revoca nei suoi confronti. Il presidente Klaus Iohannis ha annunciato che non prenderà una decisione sulla revoca di Lazar finchè non sarà risolta la sollecitazione del procuratore generale. Il 24 ottobre, il ministro Toader ha avviato la procedura di revoca del procuratore generale, accusandolo di non aver rispettato gli obblighi legali. Dal canto suo, Lazar ha sostenuto che tutte le sue decisioni hanno avuto come fondamento il rispetto dei principi e dei valori costituzionali. La scorsa settimana, la Commissione Europea raccomandava nel rapporto MCV sulla Romania anche l’interruzione immediata delle procedure di nomina e revoca dei capi delle procure.
UE – La commissaria UE per la Giustizia, Vera Jourova, sarà da domani a Bucarest, dove vedrà il presidente Klaus Iohannis, il ministro della Giustizia, Tudorel Toader, e autorità del governo. Saranno discusse le priorità nel campo della Giustizia, in vista del semestre romeno di presidenza romena del Consiglio UE, nonchè la situazione nel sistema giudiziario. Nella stessa prospettiva della presidenza romena, mercoledì inizia a Bucarest la conferenza dei presidenti del Parlamento Europeo. Vi parteciperanno la premier Viorica Dancila, ministri, il presidente dell’Europarlamento, Antonio Tajani, il segretario generale del PE, Klaus Welle, e nove capigruppo. La premier romena ha dichiarato che saranno discussi temi riguardanti il futuro bilancio dell’UE, la Brexit e la politica di sicurezza.
Presidenza UE – La Commissione Europea ha espresso oggi la fiducia nella professionalità della presidenza romena del Consiglio UE, nel primo semestre del 2019, però ha ribadito l’appello del presidente Jean-Claude Juncker alla necessità di un consenso politico nazionale in Romania prima e durante i sei mesi. Lo ha dichiarato il portavoce della CE, Margaritis Schinas, nella conferenza stampa quotidiana della CE.
Brexit – I ministri degli Esteri dei Paesi membri UE hanno espresso a Bruxelles il sostegno all’accordo sul ritiro della Gran Bretagna dall’UE. Presente alla riunione, il ministro romeno con delega agli affari europei, George Ciamba, ha dichiarato che l’accordo rappresenta lo strumento più efficace per limitare gli effetti negativi della Brexit. Ciamba ha sottolineato l’importanza di una sicurezza giuridica per cittadini e imprenditori, indicando che l’accordo tutelerà i diritti di tutti i cittadini europei residenti in Gran Bretagna e dei cittadini britannici che vivono nell’UE. La riunione di oggi apre la strada al vertice speciale che avrà luogo a Bruxelles domenica, in cui i leader dei 27 Paesi rimasti nell’UE sigleranno l’accordo sul ritiro del Regno Unito e una dichiarazione comune sui futuri rapporti con Londra.
CAE – Il ministro degli Esteri, Teodor Melescanu, partecipa al Consiglio Affari Esteri di Bruxelles, dominato da temi attuali, come la situazione nell’Asia Centrale, Bosnia-Erzegovina o Ucraina. L’agenda prevede anche una sessione di lavoro congiunta con i ministri della Difesa e uno scambio di opinioni sugli ultimi sviluppi in Yemen.
Sciopero – Il Tribunale di Bucarest ha dichiarato illegale lo sciopero di due ore della scorsa settimana alla metropolitana bucarestina. La decisione non è definitiva. A questo punto, la direzione della Metrorex considera che lo sciopero generale previsto per mercoledì non rispetta le condizioni legali. I dipendenti della metropolitana avevano minacciato con lo sciopero generale se le loro richieste non sarebbero state risolte. I sindacalisti richiedono un incremento salariale del 42%, mentre la direzione si pronuncia per il 18%.
RadiRo – Prosegue il Festival Internazionale RadiRo, organizzato a Bucarest da Radio Romania. Giunto alla quarta edizione, l’unico festival al mondo dedicato alle orchestre radiofoniche include quest’anno, in prima, anche recital di jazz. Tutti i concerti andranno in diretta sulle reti di Radio Romania, e saranno trasmessi successivamente dalla tv pubblica romena e dai membri dell’EBU – European Broadcasting Union.