19.10.2016
Bucarest — Il presidente romeno Klaus Johannis, partecipa domani e dopodomani alla riunione del Consiglio europeo di Bruxelles, dedicato in principale a tre temi : la gestione dei flussi migratori, la politica commerciale e i rapporti esterni dellUE. Prima della partenza per Bruxelles, il presidente romeno ha affermato che,in merito alla migrazione, sara’ affrontato lo stato di attuazione dei partenariati per la mobilità conclusi tra lUE ei paesi terzi, che non fanno parte dellUE come il Mali, Nigeria o Senegal. Klaus Johannis, ha precisato che la Romania sostiene luso di questi partenariati che offorno benefici diretti per una migliore gestione del fenomeno migratorio. Daltra parte, Klaus Johannis ha sottolineato che la Romania sostiene laccordo commerciale dell’UE con gli Stati Uniti. Allo stesso tempo, egli ha espresso la speranza che la Romania potra’ raggiungere un accordo con la parte canadese sulla liberalizzazione dei visti per i cittadini romeni e che nel caso di un accordo ragionevole Bucarest ritirerà le sue obiezioni per quanto riguarda l’Accordo economico e commerciale tra UE e Canada (CETA). Klaus Johannis ha precisato che un accordo ragionevole significa per la Romania, la rimozione dei visti d’ingresso per il Canada nel 2017 e non nel 2018. Inoltre, il presidente romeno ha annunciato che, nell’ambito del Consiglio, avrà un incontro bilaterale con il primo ministro britannico, Theresa May, con la quale affrontera il tema dei romeni che si trovano in Gran Bretagna.
România Internațional, 19.10.2016, 16:43
Bucarest – E iniziata a Bucarest la Conferenza dei Partners Militari Strategici, organizzata dal Comando Alleato per la Trasformazione della NATO. Allavvenimento sono rappresentati quasi 70 stati membri e partners dellAlleanza, assieme ad altri paesi, Colombia e Nigeria partecipando per la prima volta alle consultazioni i questo formato. Tema principale dei colloqui, la prospettiva di estensione dei partenariati con lAlleanza. Allo stesso tempo, vengono approfonditi i concetti stabiliti al vertice NATO di Varsavia. La riunione nella capitale romena ha una durata di tre giorni e include quattro atelier di lavoro specializzati – marittimo, aereo, terrestre e sicurezza cibernetica.
Bucarest – Radu Campeanu, il primo presidente del Partito Nazionale Liberale, dopo la caduta del regime comunista in Romania nel dicembre 1989, è morto Mercoledì alletà di 94 anni. Egli ha detenuto la carica di presidente del partito liberale dal 1990 al 1993. Dopo la seconda guerra mondiale, Radu Campeanu ha partecipato a manifestazioni anti-comuniste del 24-28 febbraio 1945. Arrestato nel 1948, ha trascorso diversi anni nelle prigioni comuniste. Dopo il suo rilascio come un prigioniero politico, emigrò in Francia. Nel 1990 ritorna nel Paese dove partecipa rifondazione del PNL. Fu’ senatore nella legislatura 1990-1992 a Bucarest e candidato dei liberali per la carica di presidente della Romania alle elezioni del 1990, quando si piazzo al secondo posto.
Bucarest – I giudici dellAlta Corte di Cassazione e Giustizia hanno respinto tutte le richieste e le esenzioni sollevate da Gabriel Oprea ed hanno disposto lavvio del processo di fondo nel fascicolo in cui lex vicempremier e ministro degli Interni viene accusato di aver speso soldi dai fondi operativi del buget della Direzione Informazioni e Protezione Interna. La decisione della Corte non è definitiva. Nel mese di maggio, Gabriel Oprea è stato rinviato a giudizio dalla Direzione Nazionale Anticorruzione per abuso dufficio assieme ad alcuni ufficiali superiori del ministero degli Interni. Daltra parte, Oprea viene indagato anche in un fascicolo di uccisione colposa. In questo caso, un poliziotto ha perso la vita in un incidente moto, mentre faceva parte della colonna ufficiale di Oprea, allepoca ministro degli Interni. Egli si sarebbe trovato in un viaggio privato senza avere il diritto alla colonna ufficiale.
Bucarest – Il premier tecnocrate romeno, Dacian Ciolos considera che il ministro della Giustizia, Raluca Pruna deve restare in carica, dopo che ieri la Camera dei Deputati ha adottato una mozione semplice nei suoi confornti. Il premier ha affermato che, nellazione, i parlamentari hanno ammonito le dichiarazioni di Pruna, senza avere obiezioni di fondo sul suo mandato. La mozione è stata lanciata dai social-democratici, dopo che il ministro ha riconosciuto, davanti alla plenaria del Consiglio Superiore della Magistratura del 6 ottobre di aver mentito alla CEDO sui fondi stanziati ai pentienziari romeni. Dal canto suo, Pruna si è assunta le affermazioni spiegando che nessuno puo vietarLe la libertà di segnalare i problemi della Giustizia, tra i quali il sottofinanziamento.
Bucarest – I membri della federazione sindacale SANITAS del sistema sanitario romeno si sono trovati stamani per due ore in sciopero. Durante le proteste, è stato assicurato un terzo dellattività usuale e le urgenze. Le federazioni sindacali del settore sanitario hanno iniziato manifestazioni di protesta da quasi un mese chiedendo una retribuzione unitaria del personale medicale in tutti i settori di attività. Daltra parte vengono richiesti incentivi per le condizioni di lavoro calcolati al livello degli stipendi attuali, ticket vacanza e buoni pasto. I rappresentanti SANITAS hanno dichiarato di non aver ricevuto alcuna proposta da parte delle autorità e annunciano per il 31 ottobre uno sciopero generale. La federazione SANITAS rappresenta gli interessi di oltre 100.000 membri – personale medico sanitario, di specialità, ausiliario, tecnico e amministrativo.
Bucarest – 29 immigranti siriani, tra cui 17 bambini con età tra i 2 e i 17 anni, che tentavano di entrare illegalmente dalla Serbia in Romania, sono stati fermati questa mattina dalla polizia di confine Timis (ovest). I profughi, che non avevano documenti di identità, hanno dichiarato che sono cittadini siriani e che hanno attraversato il confine con lo scopo di arrivare nei paesi dell Europa Occidentale. Sono state annunciate le autorità serbe per lapplicazione dellaccordo di riammissione. Si tratta del più numeroso gruppo di migranti asiatici intercettato questautunno nella regione Timis. Negli ultimi due mesi sono stati sventati numerosi tentativi di varco illegale del confine.