19.08.2014
Bucarest — Il gasdotto Iaşi-Ungheni, tramite il quale la Romania fornirà gas naturale alla Moldova, verrà inaugurato la prossima settimana. Per l’occasione il premier Victor Ponta farà una visita nel Paese confinante. Il capo della diplomazia di Bucarest, Titus Corlăţean, ha dichiarato che il momento avrà un significato storico e rappresenterà un segnale di sostegno alla Moldova sulla sua strada verso l’integrazione europea. Inoltre, tale azione concreta permetterà un graduale consolidamento dell’indipendenza energetica di cui ogni stato ha bisogno.
România Internațional, 19.08.2014, 16:16
Chisinau — Il vicepremier russo, Dmitry Rogozin, e il ministro dell’economia moldavo, Adrian Candu, discuteranno giovedì a Chişinău della limitazione imposta da Mosca alle importazioni di prodotti moldavi, ma anche della sua decisione di introdurre tasse doganali per 19 categorie di prodotti. Dmitry Rogozin ha annunciato su Facebook che il 24 agosto intende recarsi nella regione separatista pro-russa Transnistria, nell’est della Moldova, dove, oggi rappresentanti di Chisinau e Tiraspoli hanno avuto previsti colloqui sulla situazione delle scuole con insegnamento in lingua romena. L’Alto Commissario per le minoranze nazionali dell’OSCE, Astrid Thors, ha ammonito che le scuole con insegnamento in lingua romena potrebbero essere chiuse se le autorità centrali e i secessionisti non arriveranno ad un accordo il prossimo mese, prima dell’inizio dell’anno scolastico. Sullo sfondo delle pressioni esercitate dai filorussi sui docenti e sugli alunni romeni, Thors ha sottolineato che il diritto dei bambini di studiare nella propria madrelingua va pienamente rispettato, e loro non devono diventare vittime delle dispute politiche. Transnistria è uscita, de facto, dal controllo di Chisinau nel 1992, dopo un conflitto armato conclusosi con centinaia di morti e con l’intervento delle truppe russe a fianco dei separatisti.
Bucarest — La presidente del Partito Movimento Popolare, Elena Udrea, è il candidato di questo partito (all’opposizione) alle presidenziali che si svolgeranno in Romania a novembre. La decisione è stata presa oggi dal Consiglio Nazionale del partito, dopo che, il giorno prima, Cristian Diaconescu, già ministro degli Esteri e della Giustizia, proposto inizialmente come candidato, ha reso noto di entrare nella corsa elettorale come indipendente e di lasciare il partito. Diaconescu ha precisato di aver preso questa decisione dopo che alcuni colleghi del Partito Movimento Popolare avrebbero avviato un processo pubblico avendo come scopo il cambiamento del candidato alle presidenziali.
Bucarest — E’ morto oggi a 64 anni, in un ospedale di Londra, uno dei più ricchi imprenditori romeni, Dinu Patriciu, fondatore della prima compagnia privata nella Romania post-comunista. Al suo nome è legato anche l’acquisto dallo stato, in condizioni ancora oggi poco chiare, della compagnia petrolifera Rompetrol, diventata poi multinazionale. Nel 2007, Dinu Patriciu diventava il più ricco romeno, con un patrimonio di oltre 3 miliardi di euro, che ulteriormente in soli 6 anni è diminuito 12 volte. Dopo tre mandati di deputato da parte del partito nazionale liberale, Patriciu si è ritirato nel 2003 dalla vita politica per dedicarsi agli affari.
Washington — La tennista romena Simona Halep, n.2 mondiale, è la principale favorita del torneo WTA iniziato a New Haven, negli USA. La Halep parteciperà direttamente al secondo turno, in cui incontrerà la slovacca Magdalena Rybarikova. Nel primo turno, un’altra tennista romena, Irina-Camelia Begu ha perso nei set, per 7-6, 7-6, la partita contro la francese Caroline Garcia. Il torneo di New Haven, con un montepremi di 710 mila dollari, è stato vinto nel 2013 proprio da Simona Halep.
(traduzione di Gabriela Petre)