19.04.2022
Sicurezza – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, partecipa, oggi, su invito del suo omologo americano, Joe Biden, a consultazioni con leader internazionali, nonchè delle istituzioni UE e della NATO sul tema della sicurezza regionale. Gli alleati discutono della crisi in Ucraina, inclusivamente del loro coordinamento per far rispondere la Russia delle proprie azioni, ha affermato la Casa Bianca. Lo stesso tipo di consultazioni, in formato ristretto, con i leader alleati e dellUE, si sono svolte anche a febbraio. Intanto, loffensiva russa continua, dopo intensi bombardamenti, che hanno colpito anche la parte occidentale del Paese, a Leopoli, vicino al confine con la Polonia. Una serie di esplosioni sono state segnalate la scorsa notte lungo la linea del fronte nellUcraina orientale nella regione del Donbas. Sono state bombardate Kharkov, Mikolaiv e Zaporizhia. Il primo ministro ucraino afferma che Mariupol non è ancora caduta. Le ultime truppe ucraine a difendere la città assediata si trovano nella fabbrica di Azovstal, mentre esponenti locali affermano che anche i civili si stanno riparando dai bombardamenti allinterno della fabbrica, informa la BBC. Secondo la Procura ucraina, più di 7.000 presunti crimini di guerra commessi dalle truppe russe in Ucraina sono oggetto di indagine.
România Internațional, 19.04.2022, 17:02
Romania-USA – I ministri romeni della Difesa e degli Esteri, Vasile Dîncu e Bogdan Aurescu, hanno avuto conversazioni telefoniche con i loro omologhi americani, Lloyd Austin e Antony Blinken. Sul tavolo la sicurezza nella regione del Mar Nero nel contesto della guerra in Ucraina e le azioni della NATO per rafforzare la posizione alleata sul Fianco Orientale. Affrontato, nel contesto, anche il tema delloperazionalizzazione del Battle Group alleato in Romania. I due ministri della Difesa hanno espresso preoccupazione per lattuale situazione in Ucraina. I capi della diplomazia di Bucarest e Washington hanno discusso, tra laltro, del consolidamento della presenza militare americana in Romania.
Economia – Secondo lultimo rapporto World Economic Outlook, il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto in modo significativo le sue stime relative alla crescita delleconomia romena per lanno in corso, dal 4,8% stimato in autunno al 2,2%. Lanno prossimo, la crescita economica della Romania salirà fino al 3,4%. I nuovi dati rivisti del FMI sono leggermente più ottimisti rispetto alle previsioni della Banca Mondiale, che allinizio di aprile anticipava un modesto progresso economico di appena l1,9% per questanno, con rischi elevati generati dalla crisi in Ucraina . Anche in termini di inflazione, il FMI ha rivisto in modo significativo le sue stime, anticipando un aumento medio annuo dei prezzi in Romania del 9,3%, due volte e mezzo in più rispetto al 3,4% previsto lo scorso autunno. Il tasso di crescita dei prezzi rallenterà al 4% lanno prossimo. Il bozza della Finanziaria per il 2022 prevedeva una crescita economica del 4,6%.
Legge sull’offshore – Lestrazione di gas naturale dai perimetri romeni del Mar Nero potrebbe iniziare in breve tempo — lo ha annunciato il premier Nicolae Ciuca a Radio Romania. Nel frattempo, il Senato, come prima Camera, esamina con la procedura durgenza la nuova bozza, modificata, della legge sull’offshore. Stando alle autorità, le modifiche garantiranno stabilità e prevedibilità legale per le aziende interessate a partecipare allo sfruttamento del gas.
Profughi – LIspettorato Generale della Polizia di Frontiera informa che ieri, a livello nazionale, quasi 77.000 persone sono entrate in Romania attraverso i valichi di frontiera, di cui 6.602 cittadini ucraini (in calo del 2,1% rispetto al giorno precedente). Sempre ieri, è stato registrato un numero record di rifugiati ucraini che hanno chiesto aiuto al centro di supporto di Timişoara (ovest). Dallinizio della crisi nella confinante Ucraina fino a ieri, a livello nazionale, sono entrati in Romania oltre 743mila ucraini, la maggior parte dei quali in transito verso altri Paesi. Daltra parte, quasi il 40% dei rifugiati ucraini che, dopo linizio della guerra, hanno trovato lavoro in Romania sono impiegati nellindustria manifatturiera. Lo rivelano i dati del Ministero del Lavoro , indicando al secondo posto ledilizia e al terzo il settore alberghiero e della ristorazione. Inoltre, i rifugiati ucraini prestano in Romania servizi allingrosso, amministrativi e di supporto.
Vaccinazione anti-Covid – Il segretario di stato romeno al Ministero della Salute, Andrei Baciu, ha annunciate, oggi, che dal 1 luglio entrerà in vigore la nuova politica di immunizzazione contro il COVID-19, ovvero la vaccinazione solo presso gli studi dei medici di famiglia. Il periodo di transizione dalla vaccinazione tipo “campagna” contro il COVID-19 alla vaccinazione nellambito del programma nazionale di vaccinazione del Ministero della Salute terminerà il 30 giugno. Fino alla data precisata, tutti le persone che vogliono vaccinarsi (con dose 1, 2 o 3) possono farlo sia presso i punti vaccinali ancora operative, che presso gli studi dei medici di famiglia. In Romania, oltre 8 milioni di persone hanno completato il ciclo vaccinale e oltre 2,5 milioni hanno fatto anche il booster.