19.04.2018
Bucarest — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha accolto, oggi, a Bucarest, il presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, Paolo Gentiloni. Il capo dello stato ha dichiarato che i rapporti bilaterali sono ottimi, soprattutto perchè sia la comunità romena in Italia, che ammonta a circa 1,3 milioni di persone, sia quella italiana in Romania sono “non soltanto accettate, ma anche integrate”. Nel contesto, il presidente Iohannis ha inoltre menzionato i rapporti economici, l’interscambio e le posizioni quasi identiche per quanto riguarda l’agenda europea. Dal canto suo, Gentiloni ha detto che i rapporti commerciali sono eccellenti ed ha ricordato la collaborazione delle parti nell’UE e nella NATO. Si è parlato, tra l’altro, della presidenza romena del Consiglio UE, nel primo semestre dell’anno prossimo e della Brexit. In precedenza, Paolo Gentiloni e il primo ministro di Bucarest, Viorica Dancila, hanno convenuto sull’organizzazione di una seduta congiunta, non appena sarà costituito il futuro Governo di Roma.
România Internațional, 19.04.2018, 16:31
Bucarest — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha accolto, oggi, a Bucarest, il presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, Paolo Gentiloni. Il capo dello stato ha dichiarato che i rapporti bilaterali sono ottimi, soprattutto perchè sia la comunità romena in Italia, che ammonta a circa 1,3 milioni di persone, sia quella italiana in Romania sono “non soltanto accettate, ma anche integrate”. Nel contesto, il presidente Iohannis ha inoltre menzionato i rapporti economici, l’interscambio e le posizioni quasi identiche per quanto riguarda l’agenda europea. Dal canto suo, Gentiloni ha detto che i rapporti commerciali sono eccellenti ed ha ricordato la collaborazione delle parti nell’UE e nella NATO. Si è parlato, tra l’altro, della presidenza romena del Consiglio UE, nel primo semestre dell’anno prossimo e della Brexit. In precedenza, Paolo Gentiloni e il primo ministro di Bucarest, Viorica Dancila, hanno convenuto sull’organizzazione di una seduta congiunta, non appena sarà costituito il futuro Governo di Roma.
Bucarest — Rappresentanti di nove stati europei del fianco est dell’Alleanza Nord Atlantica: Bulgaria, Rep. Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia, Romania e Ungheria, accanto a esponenti della NATO, partecipano, anche oggi, al primo vertice parlamentare Bucarest (B9). Alla riunione, che si propone di consolidare il ruolo dei parlamenti nazionali nelle questioni di sicurezza e difesa, si è discusso, tra l’altro, di azioni di difesa militare nella zona, ma anche della lotta al terrorismo. Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha dichiarato che i parlamenti dei Paesi che fanno parte del B9 svolgono un ruolo fondamentale nella divisione equa delle responsabilità nella NATO. Il capo dello stato ha inoltre aggiunto che la presenza alleata sul fianco est deve essere unitaria, coerente ed efficace ed ha ricordato che la Romania resta un partner impegnato e responsabile. I partecipanti al vertice hanno fatto riferimento anche alle azioni imprevedibili e aggressive della Russia, che rappresentano una minaccia sia nella regione, che per l’intera comunità euroatlantica.
Bucarest — In Romania, i sindacati del settore sanitario hanno annunciato oggi il calendario delle azioni di protesta che organizzeranno nel prossimo periodo sullo sfondo delle scontentezze dei dipendenti legate alla retribuzione. Il 26 aprilie è previsto un meeting a Bucarest, il 7 maggio avrà luogo uno sciopero durante il quale sarà interrotta l’attività per due ore, mentre l’11 maggio sarà avviato lo sciopero generale. Il premier Viorica Dăncilă ha chiesto ai ministri della Salute, del Lavoro e delle Finanze di individuare una soluzione per risolvere i problemi salariali. L’iniziativa del capo del Governo di Bucarest giunge dopo che mercoledì è stato un nuovo giorno di proteste negli ospedali contro l’applicazione del nuovo regolamento, che limita gli scatti al 30%. Il ministro della Salute, Sorina Pintea, ha annunciato, di recente, di aver raggiunto un accordo con i manager degli ospedali i quali pagheranno dai propri redditi, le differenze risultate dai tagli salariali nel mese di marzo, e ulteriormente i soldi saranno rimborsati dal Governo.
Washington — La cooperazione romeno-americana nel campo della difesa rappresenta un contributo fondamentale alla sicurezza euro-atlantica, per garantire la stabilità nella regione del Mar Nero e, in più, è un modello per la regione. Lo ha dichiarato l’ambasciatore di Romania a Washington, George Maior, invitato speciale ad un evento organizzato dalla Fondazione Heritage sul tema “Il futuro della cooperazione romeno-americana nel settore della difesa antimissile”. Secondo un comunicato dell’Ambasciata, sullo sfondo delle minacce balistiche a livello regionale e globale, Maior ha ribadito l’importanza della cooperazione bilaterale per quanto riguarda la difesa antimissile. Il diplomatico romeno ha sottolineato gli sforzi della Romania per l’adempimento agli impegni assunti nella NATO e per lo sviluppo delle capacità di difesa nazionale: lo stanziamento del 2% del PIL alla difesa, l’ammodernamento delle forze armate romene e l’acquisto di equipaggiamento performante. Maior ha inoltre affermato la necessità di continuare ad offrire sostegno ai Paesi partner della zona, anche in vista del mantenimento del loro iter europeo.
Bucarest — L’USR ha annunciato oggi che inoltrerà, assieme al PNL, una mozione semplice contro il ministro dell’Istruzione di Bucarest, Valentin Popa. Stando all’USR, le grandi università, sebbene abbiano ottenuto ottimi risultati, sono private di numerosi posti gratuiti per gli studenti, fatto che costituisce un attacco allo sviluppo del Paese. Da giovedì, gli studenti dell’Università di Bucarest e quelli dell’Università dell’Ovest di Timişoara, sono in sciopero bianco. Tra le università che avranno meno posti gratuiti si annoverano anche l’Università Babeş-Bolyai, di Cluj-Napoca (nord-ovest) e l’Università “Alexandru Ioan Cuza”, di Iaşi (est). Di recente, il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato la suddivisione preliminare dei posti gratuiti nel primo anno per i corsi universitari di laurea, con frequenza obbligatoria, nell’anno accademico 2018-2019.
Tunisi — Il ministro degli Esteri romeno, Teodor Meleşcanu, si è incontrato, oggi, nel primo giorno della visita in Tunisia, con il suo omologo, Khemaies Jhinaoui. Meleşcanu ha sottolineato il desiderio delle autorità di Bucarest si sviluppare i rapporti con la Tunisia, soprattutto visto che è un partner tradizionale della Romania. I due ministri hanno firmato più documenti, tra cui la Dichiarazione sulla Commissione Mista Romania – Tunisia, che copre, tra l’altro, i settori economia, difesa, giustizia, istruzione e turismo. D’altra parte, Meleşcanu ha dato assicurazioni che la Romania sostiene pienamente il consolidamento del partenariato della Tunisia con l’UE, in vista dell’organizzazione, il 15 maggio, del Consiglio di Associazione UE-Tunisia. In precedenza, Meleşcanu si è recato a Tripoli, dove ha incontrato Ahmed Maatig, vicepresidente del Consiglio Presidenziale, vice primo ministro nel Governo di Accordo Nazionale della Libia.
Bucarest — La commissione speciale per le leggi sulla Giustizia del Parlamento di Bucarest ha annunciato, oggi, che le proposte relative alla modifica del Codice Penale e del Codice di Procedura Penale saranno all’esame a cominciare dal 2 maggio. Lo scopo è di far concordare i tre atti normativi con le decisioni della Corte Costituzionale, della Corte Europea dei Diritti Umani e della Direttiva Europea in questo campo. I nuovi provvedimenti permetterebbero la confisca dei beni utilizzati per commettere certi reati nello spazio comunitario, una scadenza di sei mesi entro i quali una persona che ha offerto tangenti può essere perdonata se denuncia il proprio reato alla polizia, mentre per gli atti di corruzione e di traffico d’influenza si aggiunge il proveddimento che il funzionario pubblico riceverà la pena se ha anche agito nel rispettivo caso. Pure la presunzione d’innocenza e i diritti della persona per quanto riguarda la presenza al processo in cause penali saranno armonizzati con la legislazione europea. Si mira inoltre alla diminuzione della scadenza per la liberazione condizionata, da due terzi della pena alla metà, mentre per gli anziani, addirittura ad un terzo. A marzo, il Parlamento romeno ha adottato una serie di modifiche alle Leggi sulla Giustizia, proposte dalla stessa Commissione speciale, – lo statuto dei magistrati, l’organizzazione giudiziaria e il funzionamento del CSM. Alcune di queste modifiche hanno generato le più ampie proteste di piazza nella Romania post-comunista.
Parigi — Sei rappresentanti della Romania, con a capo la numero uno mondiale, Simona Halep, si ritrovano tra le tenniste iscritte al secondo torneo di Grande Slam dell’anno, Roland Garros, che si svolgerà dal 21 maggio al 10 giugno nella capitale francese. Accanto a Halep, vi parteciperanno Sorana Cîrstea (34 WTA), Irina-Camelia Begu (38 WTA), Mihaela Buzărnescu (40 WTA), Monica Niculescu (64 WTA) e Ana Bogdan (66 WTA). Sarà presente al torneo pure la vincitrice del trofeo all’edizione dell’anno scorso, la lettone Jelena Ostapenko (5 WTA), che aveva allora sconfitto Simona Halep nella finale. Halep, Cîrstea, Begu e Buzărnescu sono state convocate anche all’incontro di FedCup tra la Romania e la Svizzera, nel play-off del Gruppo Mondiale, in programma alla fine di questa settimana, a Cluj (nord-ovest). Nella competizione maschile di Roland Garros, la Romania sarà rappresentata solo da Marius Copil (86 ATP).