19.02.2022
NATO — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha sottolineato l’opportunità di continuare le consultazioni e l’importanza cruciale del mantenimento di uno stretto coordinamento e dell’unità alleata e transatlantica in questi momenti critici. Lo si legge in un comunicato dell’amministrazione presidenziale in cui si ricorda che il capo dello stato ha partecipato, ieri, su invito del presidente americano Joe Biden, a un nuovo round di consultazioni in formato ristretto con i leader alleati e delle istituzioni dell’UE sui recenti sviluppi della situazione di sicurezza, in seguito all’intensificazione delle azioni di sfida della Russia, accompagnate da una retorica sempre più intensa volta a disiformare e a intimorire. Il presidente Iohannis ha ribadito la necessità di portare a compimento il pacchetto di sanzioni e di trasmettere messaggi chiari sulla decisione di applicazione pronta delle stesse nel caso di un deterioramento della situazione. Il presidente ha inoltre puntato sulla necessità di rafforzare la posizione di deterrenza e difesa, in modo unitario e coerente, sull’intero fianco est, dal Mar Baltico al Mar Nero, l’unica in grado di contribuire al mantenimento della stabilità regionale e alla sicurezza dell’Alleanza nel suo insieme. Klaus Iohannis ha ribadito il sostegno fermo della Romania alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina e al suo diritto di decidere liberamente sulla propria politica estera. Il capo dello stato ha inoltre precisato che la Romania è pronta a gestire tutte le implicazioni dell’attuale crisi.
România Internațional, 19.02.2022, 16:51
NATO — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha sottolineato l’opportunità di continuare le consultazioni e l’importanza cruciale del mantenimento di uno stretto coordinamento e dell’unità alleata e transatlantica in questi momenti critici. Lo si legge in un comunicato dell’amministrazione presidenziale in cui si ricorda che il capo dello stato ha partecipato, ieri, su invito del presidente americano Joe Biden, a un nuovo round di consultazioni in formato ristretto con i leader alleati e delle istituzioni dell’UE sui recenti sviluppi della situazione di sicurezza, in seguito all’intensificazione delle azioni di sfida della Russia, accompagnate da una retorica sempre più intensa volta a disiformare e a intimorire. Il presidente Iohannis ha ribadito la necessità di portare a compimento il pacchetto di sanzioni e di trasmettere messaggi chiari sulla decisione di applicazione pronta delle stesse nel caso di un deterioramento della situazione. Il presidente ha inoltre puntato sulla necessità di rafforzare la posizione di deterrenza e difesa, in modo unitario e coerente, sull’intero fianco est, dal Mar Baltico al Mar Nero, l’unica in grado di contribuire al mantenimento della stabilità regionale e alla sicurezza dell’Alleanza nel suo insieme. Klaus Iohannis ha ribadito il sostegno fermo della Romania alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina e al suo diritto di decidere liberamente sulla propria politica estera. Il capo dello stato ha inoltre precisato che la Romania è pronta a gestire tutte le implicazioni dell’attuale crisi.
Ucraina — Il presidente americano, Joe Biden, si è detto convinto che il suo omologo russo, Vladimir Putin, ha preso la decisione di invadere l’Ucraina, scrive l’Agenzia France Presse. Secondo noi, prenderanno di mira la capitale Kiev, una città con 2,8 milioni di persone innocenti, ha insistito il leader dell’amministrazione americana. Egli ha aggiunto, tuttavia, che finché non ci sia ancora stata un’invasione, la diplomazia resta sempre una possibilità ed ha ricordato che il segretario di stato Antony Blinken si incontrerà giovedì in Europa con l’omologo russo, Serghei Lavrov.
Conferenza sulla sicurezza — La vicepresidente degli USA, Kamala Harris, ha ammonito oggi, alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera, che le forze NATO nell’Europa Orientale saranno rafforzate ancora di più se la Russia attaccherà l’Ucraina ed ha affermato che Mosca si espone a delle sanzioni economiche dure e rapide. Kamala Harris ha ricordato che gli USA hanno già dispiegato circa 6.000 militari in più in Romania, Polonia e Germania. Le nostre forze non saranno dispiegate per combattere in Ucraina, che non è membro dell’Alleanza Nord-Atlantica, ma difenderano ogni centimetro del territorio della NATO, ha aggiunto la vicepresidente americana. La Romania è rappresentatata alla conferenza dai ministri degli Esteri, Bogdan Aurescu, e della Difesa, Vasile Dincu. Nel suo intervento, il ministro Aurescu ha ribadito la posizione della Romania affermando che l’attuale crisi di sicurezza nella zona del Mar Nero non è solo una crisi regionale, ma intacca la sicurezza euroatlantica nel suo insieme. Egli ha accennato sia agli atti di aggressione e destabilizzazione con cui si è confrontata la regione negli ultimi anni, di tipo convenzionale o ibrido, che alle ripetute trasgressioni dei principi fondamentali di diritto internazionale, come la sovranità, l’integrità territoriale e la libertà di navigazione, con impatto negativo sulle opportunità di sviluppo della regione. Il ministro degli Esteri romeno ha sottolineato l’importanza di un’azione pro-attiva, costruttiva, degli stati della regione che dovranno cooperare per superare le sfide.
Coronavirus – 12.319 nuovi contagi da SARS-CoV-2 sono stati registrati, nelle ultime 24 ore, in Romania. Sono stati riferiti anche 148 decessi, di cui due antecedenti. Il maggior numero di casi di persone contagiate da SARS-CoV-2 dall’inizio della pandemia — 40.018 — è stato registrato il 1 febbraio. Nelle terapie intensive sono ricoverate 1.117 persone, la maggior parte non vaccinate. Sempre meno romeni scelgono di vaccinarsi, sebbene gli specialisti raccomandino la somministrazione del siero per evitare le forme gravi della malattia.
Giornata Brâncuşi — In Romania è celebrata la Giornata Nazionale Constantin Brâncuşi, a 146 anni dalla nascita del grande scultore. Sono state organizzate manifestazioni culturali anche presso le rappresentanze dell’Istituto Culturale Romeno nelle grandi capitali del mondo. Il premier Nicolae Ciucă afferma che la Giornata Nazionale Constantin Brâncuşi rappresenta un omaggio al talento eccezionale di un romeno che tramite la maestria del suo scalpello ha influito radicalmente sulla scultura mondiale”. Genio per la sua creazione, Constantin Brâncuşi ha vissuto con la modestia e la semplicità tipiche del contadino romeno. La natura, la spiritualità e il folclore romeno sono state le sue muse ed hanno fatto del suo atelier parigino un piccolo angolo della Romania rurale”, si legge ancora nel messaggio del premier.
Giochi Invictus — La squadra Invictus, formata da militari romeni feriti nei teatri operativi, rappresenterà il Paese all’attuale edizione dei Giochi Invictus, che si svolgeranno all’Aja nel mese di aprile — lo riferisce un comunicato del Ministero della Difesa romeno. Sarà la terza partecipazione dell’Esercito della Romania alla competizione sportiva internazionale che sostiene il recupero fisico e psichico dei militari feriti nelle zone di guerra, dopo le edizioni di Toronto 2017 e Sydney 2018. 20 militari feriti saranno in gara in sette discipline sportive.