19.02.2015
Bucarest — Il presidente romeno Klaus Iohannis ha designato l’eurodeputato liberale Eduard Hellvig per la carica di direttore del Servizio Romeno di Informazioni. Per la sua investitura, serve la maggioranza dei voti dei parlamentari di Bucarest. Membro del PC dal 2003 e del PNL dal 2008, Hellvig (40 anni) è stato nel 2012 ministro dello Sviluppo regionale e del Turismo nel governo USL guidato da Victor Ponta. Lo scorso autunno, ha fatto parte dell’equipe di campagna elettorale di Iohannis. Il presidente ha precisato che la sua proposta per la guida del SRI è volta a calmare la situazione all’interno del servizio, sullo sfondo delle accuse verificatesi ultimamente sulla corruzione e il coinvolgimento di alcuni dei suoi capi nella politica. La carica di direttore è vacante dal 27 gennaio, quando George Cristian Maior si è dimesso dopo otto anni di mandato. In precedenza, Maior aveva criticato con veemenza la decisione della Corte Costituzionale di dichiarare incostituzionale la legge sulla sicurezza cibernetica, parte di un pacchetto legislativo riguardante la sicurezza nazionale.
România Internațional, 19.02.2015, 16:27
Bucarest — Il presidente romeno Klaus Iohannis ha designato l’eurodeputato liberale Eduard Hellvig per la carica di direttore del Servizio Romeno di Informazioni. Per la sua investitura, serve la maggioranza dei voti dei parlamentari di Bucarest. Membro del PC dal 2003 e del PNL dal 2008, Hellvig (40 anni) è stato nel 2012 ministro dello Sviluppo regionale e del Turismo nel governo USL guidato da Victor Ponta. Lo scorso autunno, ha fatto parte dell’equipe di campagna elettorale di Iohannis. Il presidente ha precisato che la sua proposta per la guida del SRI è volta a calmare la situazione all’interno del servizio, sullo sfondo delle accuse verificatesi ultimamente sulla corruzione e il coinvolgimento di alcuni dei suoi capi nella politica. La carica di direttore è vacante dal 27 gennaio, quando George Cristian Maior si è dimesso dopo otto anni di mandato. In precedenza, Maior aveva criticato con veemenza la decisione della Corte Costituzionale di dichiarare incostituzionale la legge sulla sicurezza cibernetica, parte di un pacchetto legislativo riguardante la sicurezza nazionale.
Bucarest — Il Governo romeno ha annunciato un progetto di grande rilassamento fiscale, che dovrebbe entrare in vigore dall’anno prossimo. La riduzione dell’IVA, dei contributi alla previdenza e della flat tax sono alcune delle modifiche incluse nei nuovi Codici fiscale e di procedura fiscale. Inoltre, il Governo contempla la riduzione delle accise per carburanti e alcol, abolire le imposte per costruzioni e dividendi e applicare una tassazione differenziata per le micro imprese. L’opposizione liberale critica le intenzioni del Governo, considerando che il rilassamento non è credibile e propune un ripensamento del sistema fiscale.
Chisinau — Il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, si è congratulato in una conversazione telefonica con la collega della confinante Moldova, Natalia Gherman, per la sua reinvestitura nell’incarico nel nuovo governo di Chisinau. Aurescu ha auspicato che questa decisione assicurerà la continuità dell’iter di avvicinamento della Moldova all’UE. I due ministri hanno esaminato anche i punti di riferimento dell’agenda europea di Chisinau. Investito mercoledì dal Parlamento, con i voti dei deputati della coalizione minoritaria, che include i liberal-democratici e i democratici, con il sostegno dei comunisti filorussi, il gabinetto Gaburici avrà un mandato difficile, secondo i commentatori. Il governo presieduto da Chiril Gaburici si è riunito oggi nella sua prima seduta, per esaminare in particolare la situazione del mercato valutario in seguito al deprezzamento accentuato della moneta nazionale, il leu moldavo.
Bucarest — Una seduta congiunta dei Governi di Romania e Bulgaria si terrà in primavera a Craiova (sud della Romania). Lo ha annunciato a Bucarest il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, al termine dell’incontro con il collega bulgaro, Daniel Mitov. Il capo della diplomazia romena ha valutato che la seduta congiunta è uno strumento estremamente importante per promuovere la cooperazione bilaterale privilegiata tra i due Paesi confinanti. I due ministri hanno affrontato temi dell’agenda bilaterale ed europea. Discussi temi riguardanti la collaborazione romeno-bulgara all’interno della NATO, il percorso europeo della Moldova, la sicurezza energetica e l’allargamento dell’UE.
Bucarest — Il premier romeno Victor Ponta ha incontrato gli ambasciatori e i capi delle missioni dei Paesi arabi a Bucarest. Il capo del governo ha affermato che i colloqui con i diplomatici di Marocco, Egitto, Iraq, Giordania, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Kuweit, Qatar e Sudan sono stati aperti, consistenti, con enfasi sulle modalità volte a rendere più dinamici il dialogo politico e i rapporti economici. C’è un maggiore interesse di questi stati per il sistema universitario romeno, nonchè dei cittadini romeni di visitare i Paesi arabi, ha aggiunto Ponta.
Belgrado — Il ministro con delega ai rapporti con i romeni nel mondo, Angel Tilvar, ha cominciato una visita di tre giorni nella confinante Serbia. L’agenda include incontri con le autorità serbe e consultazioni con esponenti della comunità romena, della associazioni e dei culti nelle regioni della Valle del Timoc e della Voivodina, vicine al confine comune. Martedì, il ministro Tilvar ha discusso con il prete ortodosso romeno Boian Alexandrovici, vicario del Timoc, degli sforzi necessari per mantenere l’identità spirituale dei romeni in Serbia e del ruolo della chiesa come fattore di solidarietà umana e coesione comunitaria.
Bucarest — Il presidente del Consiglio Provinciale di Costanza (sud-est), Nicusor Constantinescu (PSD), è stato fermato giovedì sera dai procuratori anticorruzione, con l’accusa di abuso d’ufficio e conflitto d’interessi, reati tramite cui avrebbe arrecato un pregiudizio equivalente a oltre un milione di euro. Sempre da giovedì, l’imprenditore Iulian Hertanu, il cognato del premier romeno Victor Ponta, è in custodia cautelare per 30 giorni, in un fascicolo su frodi dei fondi europei. Nello stesso dossier, i deputati Sebastian Ghita e Vlad Cosma, accanto al padre di quest’ultimo, Mircea Cosma, presidente del Consiglio Provinciale di Prahova, sono sotto controllo giudiziario. I pregiudizi in questo dossier sono stimati a 1,7 milioni di euro, cui si aggiungerebbero altri oltre 550.000 euro dall’evasione fiscale. Il premier Ponta ha ammesso che lo scandalo in cui è coinvolto il cognato lede la sua immagine.
Berlino — I romeni sono i più numerosi immigrati arrivati in Germania nella prima metà dello scorso anno, secondo quanto rilevano statistiche pubblicate dai media di Berlino. Nel 2014, l’immigrazione in Germania è cresciuta del 20%. 98.000 delle 667.000 persone stabilite in questo Paese nella prima metà dello scorso anno sono romene, in crescita del 46%. I romeni sono stati seguiti dai polacchi (96.000) e dai bulgari (38.000). Complessivamente, 476.000 immigrati sono venuti da altri Paesi europei. Dal di fuori dell’Europa, numerosi imigrati sono venuti dalla Siria, che si trova in piena guerra civile. L’immigrazione è ridiventata un grosso problema politico un Germania alla fine dello scorso anno, dopo le manifestazioni contro l’islam organizzate a Dresda (est) dal movimento Pegida.
Dubai — La tennista romena Simona Halep, numero 4 mondiale, si è qualificata nelle semifinali del torneo WTA a Dubai, dopo aver battuto la russa Ekaterina Makarova in tre set, per 6-3, 1-6, 7-5. La romena si è presa così la rivincita dopo la dopo la sconfitta subita quest’anno nei quarti di Australian Open. Sempre a Dubai, la coppia formata dalla romena Monica Niculescu e la russa Alexandra Panova ha perso i quarti di finale per 0-2 ai set davanti alla coppia Timea Babos (Ungheria) / Kristina Mladenovic (Francia).