19.01.2023
România Internațional, 19.01.2023, 16:51
Davos – Il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, partecipa,
oggi e domani, al Forum Economico Mondiale di Davos. Il capo della diplomazia
di Bucarest presenterà la posizione e il ruolo della Romania per quanto
riguarda gli sviluppi geopolitici e relativi alla sicurezza e avrà incontri
bilaterali con esponenti governativi e con diverse personalità partecipanti. Domani Aurescu sarà presente, in qualità di relatore principale, al
dibattito dal tema A New Helsinki for the
World. Durante il dibattito, il ministro romeno affronterà la
necessità di rafforzare il dialogo globale in materia di sicurezza.
Schengen – Il presidente Klaus Iohannis ha deciso
di rimandare a Vienna l’ambasciatore Emil Hurezeanu, chiamato a Bucarest per consultazioni
il 9 dicembre scorso, all’indomani del voto contrario dell’Austria nel Consiglio Giustizia e Affari
Interni all’adesione della Romania all’Area Schengen.
Il presidente ha preso la decisione dopo essere stato chiamato al telefono dal suo omologo
austriaco, Alexander van der Bellen. Il capo dello stato romeno lo ha
ringraziato per il sostegno pubblicamente espresso a favore dell’adesione a
Schengen, sottolineando che i numerosi messaggi di sostegno provenienti
dall’ambiente politico, economico e sociale in Austria sono segnali chiari che
il posto della Romania è nell’area di libera circolazione e che potrà essere
individuata una soluzione. Klaus Iohannis ha espresso la speranza che il
governo di Vienna cambierà la sua posizione attuale, di modo che l’obiettivo
dell’adesione della Romania a Schengen venga raggiunto durante quest’anno.
Profughi
– L’Ispettorato Generale della Polizia di Frontiera informa che ieri sono entrate in Romania 58.538 persone, di cui 7.684 cittadini
ucraini. A partire dal 10 febbraio 2022, due settimane prima dell’inizio dell’invasione
da parte dell’esercito russo, sono
entrati in Romania 3.348.365 cittadini ucraini. La maggior parte ha proseguito
il viaggio verso i Paesi dell’Europa occidentale, mentre circa 100.000 hanno scelto di restare in Romania, indicano le autorità di Bucarest.
Corruzione – Controllo giudiziario per 60 giorni per otto doganieri e poliziotti romeni dei valichi di
frontiera Sculeni (est, con la Repubblica di Moldavia) e Borş (ovest, con
l’Ungheria), accusati dalla Direzione Nazionale Anticorruzione di corruzione e traffico d’influenza. Secondo gli inquirenti, nel periodo
2021-2022, gli imputati avrebbero preteso e ricevuto somme di denaro comprese
tra 20 e 250 euro da persone che svolgevano attività di trasporto passeggeri o
merci dalla Repubblica di Moldova verso Paesi di dell’Unione Europea e viceversa.
Fiera
– Numerosi prodotti autentici romeni sono esposti alla fiera internazionale
Green Week 2023 in corso a Berlino, alla quale, ogni anno, il Ministero dell’Agricoltura partecipa con uno stand informativo. Alla fiera sono
presentati oltre 60 prodotti tra i circa 700 iscritti nel Registro Nazionale
dei Prodotti Tradizionali, tra cui il formaggio in corteccia di abete di Crusca
o la trota affumicata di Suceava. Sono presentati anche diversi assortimenti di vino bianco, rosato o
rosso, diversi tipi di miele oppure oli spremuti a freddo, ma anche prodotti
ecologici come marmellate, confetture o sciroppi. La mostra rappresenta sia una
piattaforma di business che un festival delle tradizioni gastronomiche e
folcloristiche con impatto mediatico di portata in Europa e nel mondo.
Auto
– Secondo i dati pubblicati dall’Associazione dei Costruttori Europei di
Automobili, nel 2022 le immatricolazioni di auto nuove in Europa hanno
registrato un calo del 4,1%, mentre la Romania ha registrato un aumento del
6,7%. I dati sono validi per i 27 Stati membri dell’Unione Europea, Gran
Bretagna e per i paesi dell’Associazione Europea di Libero Scambio -
Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera. Il calo si verifica nel contesto della
crisi globale di semiconduttori, nonchè delle interruzioni sulle catene di
approvvigionamento. Tra i cinque principali mercati europei, lo scorso anno, solo in Germania si è osservato un aumento delle vendite, mentre Italia, Francia,
Spagna e Gran Bretagna hanno registrato diminuzioni. Sul mercato automobilistico
romeno sono state immatricolate oltre 129.000, rispetto alle circa 121.000 del 2021. Nel settore automobilistico europeo, sono impegnati 13 milioni di
dipendenti (diretti e indiretti), rappresentando l’11,5% di tutti i posti di
lavoro nel settore industriale comunitario. Quasi l’8% del PIL dell’UE
è generato dall’industria automobilistica.
Commercio
– La Camera di Commercio Bilaterale Romania – Ucraina (CCBRU) organizza la
conferenza dal titolo Ricostruire l’Ucraina. Per l’occasione, verrà firmato un Memorandum d’Intesa con l’Ambasciata dell’Ucraina a
Bucarest. Il documento mira a coinvolgere la CCBRU nella creazione di un
database di aziende ammissibili ai progetti di ricostruzione dell’Ucraina.
All’evento sono presenti Ihor Prokopchuk, ambasciatore dell’Ucraina in Romania,
e Nasty Vlădoiu, presidente della Camera di commercio bilaterale
Romania-Ucraina.
Cultura- Dopo una pausa di 75 anni, l’Accademia
Romena ha ripreso oggi le conferenze pubbliche organizzate presso l’emblematica
Sala Dalles di Bucarest. Il presidente della prestigiosa istituzione di scienza e
cultura, l’accademico Ioan-Aurel Pop, è stato il protagonista dell’evento
inaugurale. Costruita tra il 1930 e il 1932 dall’Accademia Romena, ma
confiscata abusivamente nel 1948 dal regime comunista, la Sala Dalles ospiterà da quest’anno una serie di conferenze
e dibattiti dell’Accademia Romena per sostenere, promuovere e
sviluppare l’attività culturale ed educativa. Nel contempo, si svolgeranno
scambi di esperienze interculturali, per la promozione del patrimonio nazionale
– letteratura, arte, musica, teatro – nonchè per l’integrazione dei valori
artistico-culturali romeni nel circuito internazionale.
Meteo
– In Romania le temperature restano di molto
superiori alla media per questo periodo dell’anno, con massime comprese tra i
10 e 22 gradi centigradi. Nell’ovest si verificano addensamenti e
temporali. In montagna prevalgono le piogge, mentre sopra i 1800 m si segnalano
precipitazioni miste. Il vento presenta intensificazioni nella maggior parte
delle regioni, con raffiche tra 55 e 65 km/h nelle regioni sud-orientali e
occidentali, e superiori ai 90-110 km/h nelle zone alte. Ieri è stato il
giorno di gennaio più caldo nella storia delle misurazioni meteorologiche in
Romania, con 22,5 gradi registrati nella città di Turnu Măgurele.