19.01.2022 (aggiornamento)
Covid-19 – Sono 16.610 i nuovi contagi da SARS-CoV-2 segnalati in 24 ore in Romania e 58 i decessi, di cui 2 avvenuti prima dellintervallo di riferimento. Metà della Romania si trova nello scenario rosso dal punto di vista epidemiologico. Dallinizio della pandemia, in Romania si sono registrati 1,9 milioni di contagi da COVID-19 e circa 60.000 persone contagiate sono decedute. Nel contesto della psicosi anti-vaccino alimentata da una parte dei media, da alcuni politici e altre figure pubbliche, la Romania ha il secondo più basso tasso di imunizzazione tra i 27 stati UE, dopo la Bulgaria.
România Internațional, 19.01.2022, 19:33
Covid-19 – Sono 16.610 i nuovi contagi da SARS-CoV-2 segnalati in 24 ore in Romania e 58 i decessi, di cui 2 avvenuti prima dellintervallo di riferimento. Metà della Romania si trova nello scenario rosso dal punto di vista epidemiologico. Dallinizio della pandemia, in Romania si sono registrati 1,9 milioni di contagi da COVID-19 e circa 60.000 persone contagiate sono decedute. Nel contesto della psicosi anti-vaccino alimentata da una parte dei media, da alcuni politici e altre figure pubbliche, la Romania ha il secondo più basso tasso di imunizzazione tra i 27 stati UE, dopo la Bulgaria.
Scuola – Nelle scuole romene, oggi cè stato sciopero di avvertimento. Per due ore, gli allievi non hanno svolto alcuna attività didattica, ma sono stati sorvegliati dagli insegnanti. Questi ultimi chiedono al Governo la concessione dei salari di base previsti da una legge adottata sin dal 2017 e lo stanziamento del 6% del PIL allIstruzione. I sindacalisti del settore chiedono, inoltre, i bonus per le condizioni di lavoro, il pagamento degli straordinari e laumento del numero di posti di insegnanti. Proteste contro le politiche salariali del Governo hanno organizzato, sempre oggi, anche i sindacati della Polizia e dellIstituto Nazionale di Statistica.
Lotta al cancro – A Bucarest, è stato lanciato, oggi, il Piano Nazionale di Lotta al Cancro, alla presenza del presidente romeno Klaus Iohannis. Il presidente ha dichiarato che il documento stabilisce “obiettivi realistici e misurabili”, definisce un percorso standardizzato del paziente e punta sull’incoraggiamento e il finanziamento supplementare degli esami medici. Klaus Iohannis ha fatto alcuni esempi di provvedimenti di questo piano: programmi nazionali di screening per certi tipi di cancro, il rimborso degli esami genetici, in seguito ai quali si possono prescrivere cure migliori e con maggiori chance di guarigione, la realizzazione di un Registro Nazionale del Cancro, il finanziamento delle cure palliative. L’anno scorso, la Commissione Europea ha lanciato il Piano Europeo di Lotta al Cancro, tramite cui vengono stanziati 4 miliardi di euro per il finanziamento di programmi di intervento, ricerca e trattamento nellUE. Al momento, la Romania ha un programma nazionale di lotta al cancro alla Cassa Nazionale delle Assicurazioni Sanitarie, tramite cui sono rimborsati una parte delle cure e degli esami, nonché alcuni programmi preventivi al Ministero della Salute.
Plagio – LUniversità Nazionale di Difesa “Carlo I” di Bucarest ha annunciato lavvio delle procedure di verifica del rispetto degli standard di qualità e di etica universitaria nella tesi di dottorato “La dimensione della partecipazione dellEsercito Romeno a operazioni interforze multinazionali”, sostenuta, nel 2003, dallattuale premier liberale romeno, Nicolae Ciucă. La verifica sarebbe stata sollecitata dal premier stesso, dopo che la giornalista romena Emilia Şercan lha accusato di plagio. Nota come una cacciatrice di plagi, che ha svelato limpostura di varie figure ai vertici della politica e dellamministrazione romena per quanto riguarda i titoli accademici, la giornalista afferma che almeno 42 delle 138 pagine della tesi di dottorato di Ciucă sono copiate, e che la tesi nel suo insieme non è un lavoro di ricerca scientifica. Il premier smentisce le accuse e afferma di aver scritto la tesi secondo i provvedimenti legali del 2003. Il liberale Nicolae Ciucă è il terzo premier romeno accusato di plagio nelle tesi di dottorato, dopo i socialdemocratici Victor Ponta e Mihai Tudose. Un mese fa, il ministro della Ricerca romeno, il liberale Florin Roman, ha rassegnato le dimissioni. In precedenza, erano state sollecitate le dimissioni di Nicolae Ciucă o la revoca del suo incarico sia dallopposizione di centro-destra, lUSR, che da quella nazionalista, AUR, in seguito alle accuse di plagio nella tesi di master. Le dimissioni di Roman sono state le prime dal nuovo governo di coalizione PSD-PNL-UDMR, insediato a novembre 2021.
Energia — Il Governo di Bucarest ha introdotto, oggi, l’obbligo di ricalcolo delle bollette dell’energia elettrica emesse erroneamente tramite la mancata applicazione dei meccanismi volti a fissare un tetto e a compensare i costi. I fornitori del settore hanno a disposizione 15 giorni per effettuare le modifiche necessarie, senza penalità. Lo ha annunciato il ministro dell’Energia romeno, Virgil Popescu, dopo una seduta di governo. Intanto viene sospeso l’eventuale pagamento delle bollette. Il ministro ha affermato che, per prevenire possibili abusi, durante la validità dell’Ordinanza d’Urgenza relativa al tetto e alla compensazione è vietata la disattivazione di luce o gas. Il Governo ha approvato anche il memorandum in base al quale la Romania potrà continuare a concedere assistenza tecnica e finanziaria alla Moldova (repubblica a maggioranza romenofona), in diversi settori, per sostenere il suo iter europeo. Si tratta di un contributo finanziario non rimborsabile per un valore di 100 milioni di euro.