19.01.2020
Amministrative — Il disegno di legge sull’elezione dei sindaci in due turni, sul quale il Governo liberale di Bucarest intende porre la fiducia, sarà inviato al Parlamento, molto probabilmente domani — lo hanno reso pubblico fonti liberali. Il presidente Klaus Iohannis ha dichiarato che solleciterà la convocazione delle due Camere in sessione straordinaria non appena il documento arriverà al Parlamento, allo scopo di permettere al premier Ludovic Orban di presentare il progetto il prima possibile. Il capo del Governo ha spiegato di aver scelto la variante della fiducia perché il PSD ha bloccato la proposta di modifica della Legge elettorale nella commissione parlamentare specializzata. Il leader interinale del PSD, Marcel Ciolacu, annuncia che, dopo che il governo porrà la fiducia, il suo partito inoltrerà una mozione di sfiducia, assieme all’UDMR, e propone la creazione di un governo di unione nazionale fino alle politiche del prossimo autunno.
România Internațional, 19.01.2020, 16:46
Amministrative — Il disegno di legge sull’elezione dei sindaci in due turni, sul quale il Governo liberale di Bucarest intende porre la fiducia, sarà inviato al Parlamento, molto probabilmente domani — lo hanno reso pubblico fonti liberali. Il presidente Klaus Iohannis ha dichiarato che solleciterà la convocazione delle due Camere in sessione straordinaria non appena il documento arriverà al Parlamento, allo scopo di permettere al premier Ludovic Orban di presentare il progetto il prima possibile. Il capo del Governo ha spiegato di aver scelto la variante della fiducia perché il PSD ha bloccato la proposta di modifica della Legge elettorale nella commissione parlamentare specializzata. Il leader interinale del PSD, Marcel Ciolacu, annuncia che, dopo che il governo porrà la fiducia, il suo partito inoltrerà una mozione di sfiducia, assieme all’UDMR, e propone la creazione di un governo di unione nazionale fino alle politiche del prossimo autunno.
Olocausto — Il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, effettuerà una visita in Israele, da martedì fino a giovedì. La visita è occasionata dalla quinta edizione del Forum dei leader internazionali dedicato alla Commemorazione delle Vittime dell’Olocausto e al 75mo anniversario della liberazione dal campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau — “Remembering the Holocaust, Fighting Antisemitism” che avrà luogo, il 23 gennaio, a Gerusalemme. La partecipazione del presidente Iohannis a questo forum internazionale fa parte della serie di iniziative dello stato romeno volte a consolidare l’educazione sull’Olocausto, la conservazione della memoria dell’Olocausto, la lotta all’antisemitismo, al razzismo, alla xenofobia, la promozione dei valori europei, della tolleranza e del rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali. In margine alla partecipazione al Forum, Klaus Iohannis avrà un incontro con l’omologo israeliano, Reuven Rivlin.
Riunione — Il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, parteciperà, domani, a Bruxelles, alla riunione del Consiglio Affari Esteri dell’UE. Nell’agenda: la situazione nella regione Sahel e la diplomazia climatica. I ministri degli Esteri dei Paesi membri dell’UE avranno anche uno scambio di opinioni sullo stato del Processo di pace e sulla situazione generale nel Medio Oriente. Oggi, sempre a Bruxelles, il capo della diplomazia di Bucarest ha partecipato alla riunione ministeriale dell’Alleanza Internazionale per la Memoria dell’Olocausto (IHRA). Organizzazione internazionale con sede a Berlino, la IHRA conta 31 stati membri, 11 stati osservatori e 7 partner internazionali permanenti e i suoi obiettivi sono il consolidamento della memoria, della ricerca e dell’educazione sull’Olocausto. La Romania ha ricoperto la presidenza di turno dell’Alleanza dal marzo 2016 al marzo 2017.
Preghiera — Fino a sabato prossimo, a Bucarest si svolge “La settimana di preghiera per l’unità dei cristiani” — una manifestazione ecumenica annua che vede partecipare cristiani di diverse confessioni. Loro si riuniscono, a turno, nelle chiese di ciascun culto, dove la messa è tenuta dal rappresentante di un’altra confessione. A Bucarest, la prima preghiera è stata tenuta presso la Cattedrale romano-cattolica, e l’ultima avrà luogo il 25 gennaio, in una chiesa ortodossa (confessione maggioritaria in Romania). Alla Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani partecipano le Chiese Ortodossa, Evangelica Luterana, Riformata Calvina, Anglicana e Armena.
Influenza aviaria – Un nuovo focolaio di influenza aviaria è stato confermato in un allevamento di pollame nella stessa zona del nord della Romania, dove, il 14 gennaio scorso, è stato diagnosticato il primo focolaio di influenza aviaria in Romania — lo hanno reso pubblico le autorità sanitarie veterinarie. Sono mantenute misure restrittive severe relative alla circolazione delle persone, degli animali e dei mezzi di trasporto per tutti gli allevamenti, le zone di protezione e di sorveglianza stabilite. Il 17 gennaio, la Commissione Europea ha trasmesso che, in più stati membri, la Romania compresa, sono arrivati prodotti da allevamenti di tacchini dell’Ungheria, dove è stato scoperto il virus dell’influenza aviaria di tipo H5N8. Dall’analisi delle informazioni ricevute, è risultato che simili prodotti sono stati introdotti in Romania tramite tre centri di deposito del distretto di Bihor (nord-ovest). Attualmente, ci sono focolai di influenza aviaria anche in Polonia, Slovacchia, Ungheria e Irlanda del Nord.
Cinema — Il lungmetraggio Malmkrog, con la regia di Cristi Puiu, una coproduzione Romania, Serbia, Svizzera, Svezia, Bosnia, Macedonia del Nord, è stato selezionato nella sezione competitiva Encounters, inserita quest’anno nel Festival Internazionale del Cinema di Berlino. La 70ma edizione dell’evento avrà luogo dal 20 febbraio al 1 marzo. Cristi Puiu ha ottenuto finora premi internazionali importanti, tra cui il premio “Un Certain Regard” al Festival di Cannes, nel 2005, per “La morte del signor Lazarescu” e l’Orso d’oro al miglior cortometraggio, alla Berlinale nel 2004, per “Cigarettes and coffee”.
Tennis — Quattro romene sono presenti sul tabellone dell’Australian Open, il primo torneo di grande slam dell’anno: Simona Halep (4 WTA), Sorana Cîrstea (74 WTA), Irina Begu (105 WTA) e Monica Niculescu (128 WTA). Gli organizzatori del torneo che inizia domani hanno annunciato di aver introdotto un sistema di misurazione dell’inquinamento dell’aria che potrebbe determinare l’interruzione o la sospensione delle partite. Nelle partite di qualificazione, più tennisti sono stati costretti ad abbandonare a causa dell’aria irrespirabile dovuta agli incendi che hanno colpito il Paese negli ultimi mesi.