18.12.2024

UE: il presidente romeno Klaus Iohannis al vertice Unione Europea – Balcani Occidentali e alla riunione del Consiglio Europeo a Bruxelles/Economia: Fitch conferma rating a lungo termine per Romania a BBB-, outlook scende da stabile a negativo

18.12.2024, 18:30

UE- Presente al vertice UE-Balcani Occidentali e alla riunione del Consiglio Europeo, il presidente della Romania, Klaus Iohannis, ha insistito sulla necessità di un approccio integrato e sulla ricerca di strumenti e soluzioni, inquanto è questo che la gente aspetta dai propri leader. Durante l’incontro con il nuovo presidente del Consiglio Europeo, António Costa, sono stati affrontati temi come “l’importanza della resilienza e la necessità di un orientamento strategico, in grado di offrire la possibilità di gestire tutte le sfide”. Iohannis ha spiegato che sono necessari sforzi per combattere le interferenze “maligne” da parte della Russia, per ridurre l’esposizione a questi attacchi insidiosi. “La Romania si è confrontata con un problema enorme ed è stata in grado di fronteggiarlo”, ha dichiarato il presidente, riferendosi all’ingerenza straniera nel processo elettorale. Sul tavolo del Consiglio Europeo di domani temi come l’Ucraina, la migrazione, la situazione in Medio Oriente, la preparazione dell’UE in campo civile e militare, il ruolo dell’UE nel mondo e il suo allargamento,  la situazione in Moldova o Georgia, nonchè aspetti legati alla libertà, alla sicurezza e alla giustizia.

Economia – La Fitch ha confermato il rating a lungo termine per la Romania a BBB-, diminuendo anche l’outlook da stabile a negativo, il che significa che un ulteriore downgrade è possibile. Secondo la Fitch, il rating riflette i grandi rischi con i quali la Romania deve confrontarsi a causa delle tensioni emerse sulla scena politica in seguito all’annullamento delle elezioni presidenziali generate da interferenze esterne, nonché delle elezioni politiche che hanno portato ad un Parlamento diviso, con una maggiore presenza dei partiti di estrema destra e anti-UE, che riflette la crescente polarizzazione della società romena. Alle cause citate si aggiungono anche gli squilibri fiscali e l’aumento del debito pubblico. Il rating assegnato dalla Fitch, che misura la capacità di un Governo di onorare i propri obblighi finanziari, potrebbe portare alla crescita dei tassi di interesse per i prestiti che l’Esecutivo intende contrattare sui mercati esteri.

Parlamento – Un centro di accoglienza per i senatori e i deputati neoeletti resta operativo da oggi fino a venerdì presso la sede del Palazzo del Parlamento di Bucarest. In questo modo, i nuovi membri del Legislativo saranno consigliati all’espletamento delle formalità necessarie per assumere i loro mandati. Il nuovo Parlamento risultato dalle politiche del 1° dicembre è stato convocato venerdì. I rappresentanti del PSD, del PNL, dell’UDMR e del gruppo delle minoranze nazionali diverse da quella ungherese hanno continuato anche oggi i colloqui per definire il programma di governo e la struttura del nuovo Esecutivo.I leader dell’USR hanno abbandonato la riunione, dopo aver condizionato il loro ingresso nel governo all’approvazione di alcune misure, tra cui l’adozione urgente della Finanziaria per il 2025 e la creazione nella coalizione di una commissione d’inchiesta sulle condizioni per l’organizzazione delle elezioni nonchè per prevenire le influenze straniere. L’intenzione dei partiti pro-europei è di investire il nuovo Esecutivo prima delle Feste Natalizie. Nel caso in cui l’USR decide di non far parte del futuro esecutivo, PSD, PNL, UDMR assieme al gruppo delle minoranze nazionali dispongono di un totale di 244 mandati. Per investire il governo nel Parlamento sono necessari 233 voti.

Minoranze – La Romania è un modello di buona convivenza tra i cittadini, siano essi appartenenti alla maggioranza o alle minoranze nazionali. Lo ha dichiarato il primo ministro Marcel Ciolacu nel messaggio in occasione della Giornata delle Minoranze Nazionali in Romania. “Attraverso il dialogo, il rispetto e la comprensione, i cittadini romeni, maggioranza e minoranza, sono riusciti a convivere armoniosamente nelle loro comunità, così come a livello nazionale”, ha sottolineato il premier. Diversi eventi dedicati alla Giornata delle Minoranze Nazionali sono stati organizzati dal Dipartimento per le Relazioni Interetniche della Segretariato Generale del Governo, in collaborazione con il Museo Nazionale del Villaggio “Dimitrie Gusti”. Le 19 minoranze, oltre a quella ungherese, riconosciute dallo Stato romeno sono tutte rappresentate nella Camera dei Deputati di Bucarest. L’UDMR, la principale formazione politica della minoranza ungherese, la più numerosa in Romania, è presente ininterrottamente, dal 1990, nel Parlamento della Romania. A partire dal 1996, l’Unione ha fatto parte di numerosi governi di coalizione, sia di destra che di sinistra.

Spionaggio – Un cittadino romeno accusato di spionaggio a favore della Russia è stato condannato dalla Corte d’Appello di Bucarest a 5 anni e 6 mesi di reclusione per il reato di tradimento continuato. L’uomo ha inviato, a partire dal 2022, all’ambasciata russa di Bucarest immagini di obiettivi militari romeni o della NATO – si legge nell’atto d’accusa presentato dalla Direzione per l’Investigazione dei Reati di Criminalità Organizzata e Terrorismo (DIICOT). Secondo il Codice penale, il reato di tradimento è punibile con la reclusione da 10 a 20 anni, l’imputato ottenendo una pena ridotta dopo aver ammesso la sua colpevolezza durante il processo.

Rivoluzione 1989 – Continuano a Timisoara le manifestazioni dedicate alla Rivoluzione anticomunista del 1989. Ieri, nella città della Romania occidentale, è stato  giorno di lutto alla memoria delle vittime uccise durante la Rivoluzione. Dopo la sanguinosa repressione della rivolta del 17 dicembre, le grandi fabbriche sono scese in sciopero e gli operai si sono messi in marcia sul centro della città. Il 20 dicembre, Timisoara diventava la prima città libera dal comunismo in Romania, e da qui la fiamma della Rivoluzione si diffuse in tutto il Paese, per culminare il 22 dicembre a Bucarest con la fuga del dittatore Nicolae Ceauşescu.

Migranti – 23 persone, di cui tre stranieri, sono state arrestate dopo quasi 70 perquisizioni effettuate all’inizio della settimana in diverse province della Romania, in un caso collegato al traffico di migranti. Secondo la polizia, sono stati emessi mandati di arresto preventivo per 30 giorni per 18 persone, mentre altre 5 sono sotto controllo giudiziario. Il gruppo organizzato introducevano fraudolentemente nel paese migranti che volevano raggiungere i paesi dell’Europa occidentale.

Concerto – Due musicisti romeni, la violinista Diana Jipa e il pianista Ştefan Doniga, si sono esibiti per la prima volta in Antartide davanti a oltre 70 persone, ricercatori e personale di otto basi scientifiche. Il loro spettacolo è stato il secondo evento musicale più grande organizzato in quella parte del mondo, dopo il concerto del 2013 della band Metallica. I due musicisti sono anche i primi al mondo ad essere riusciti a tenere concerti  in tutti e sette i continenti in meno di 100 giorni. Gli artisti romeni aspettano ora l’approvazione della loro esibizione nel Libro dei Primati.