18.12.2014
Bruxelles — Il presidente romeno, Traian Băsescu, partecipa, a Bruxelles, al suo ultimo Consiglio Europeo, in veste di capo dello stato. Basescu ha dichiarato che proporrà una soluzione affinché la Romania non perda i fondi europei rimasti non spesi alla fine del 2015, nel contesto il cui, al Consiglio si discuterà della creazione di un fondo dell’UE per gli investimenti. Il presidente propone che gli stati che hanno soldi non spesi contribuiscano, con i propri progetti non portati a compimento, al futuro programma proposto dall’UE, di modo che possano continuare fino al 2017 ad implementare dei propri progetti non ultimati. Il presidente romeno ha pure detto che sosterrà al Consiglio Europeo l’aumento delle sanzioni contro Mosca. L’Ue ha adottato, oggi, nuove sanzioni, come il dievieto di investimenti europei, di servizi e scambi commerciali con la Crimea in segno di opposizione “all’annessione illegale” della penisola ucraina dalla Russia all’inizio dell’anno.
România Internațional, 18.12.2014, 17:03
Bucarest — L’Ufficio Politico Nazionale del vecchio Partito Nazionale Liberale (il principale partito all’opposizione in Romania) ha eletto la deputata Alina Gorghiu per la carica di presidente ad interim, la quale si è candidata accanto al vicepresidente del Partito Nazionale Liberale, Ludovic Orban. Ex-portavoce nella campagna presidenziale, la Gorghiu sostituisce Klaus Iohannis, il quale si è dimesso oggi dalla direzione del partito e domenica diventerà ufficialmente il presidente della Romania. Alina Gorghiu sarà presidente ad interim fino al congresso del 2017, quando i partiti Nazionale Liberale e Democratico Liberale diventeranno un unico partito con una direzione unitaria. Fino allora, la Gorghiu garantirà la direzione del nuovo PNL accanto al leader del PDL, Vasile Blaga.
Bucarest — Le commissioni budget-finanze del Parlamento romeno continuano a Bucarest i dibattiti sulla finanziaria e sul budget della previdenza sociale per l’anno prossimo. Secondo il documento approvato dal Governo, il bilancio di previsione è basato su un deficit dell’1,8% del PIL, un’inflazione del 2,2% e una crescita economica del 2,5%. I maggiori budget saranno nel 2015, quelli dei Ministeri del Lavoro, delle Finanze, dell’Agricoltura, dei Fondi Europei, dei Trasporti e dell’Economia. Meno fondi andranno alla Salute, alla Cultura, all’Amministrazione e agli Interni. Dopo che sarà discusso nelle commissioni di budget e finanza, il documento sarò sottoposto al voto della plenaria il 21 dicembre.
Bucarest — Il ministero romeno degli Esteri ha salutato l’annuncio degli Usa e di Cuba sul ripristino delle relazioni diplomatiche a ben 50 anni dalla loro interruzione. D’altra parte, il dicastero romeno sottolinea che negli ultimi anni Bucarest ha compiuto passi verso la dinamizzazione delle sue relazioni con l’Avana, ha partecipato attivamente alla promozione dell’avvio di negoziati per la conclusione di un Accordo per il dialogo politico e la cooperazione tra l’Ue e Cuba. A Washington, i democratici e i repubblicani sostenitori dell’isolamento del regime cubano hanno deplorato, ieri, la decisione del presidente Barack Obama di normalizzazione delle relazioni con Cuba, affermando di opporsi all’annullamento dell’embargo chiesto dal presidente americano. Martedi’, i presidenti americano e cubano hanno deciso il ripristino delle relazioni diplomatiche bilaterali, decisione definita dalla Casa Bianca storica. L’annuncio è arrivato ad un giorno dopo che ambo i Paesi hanno rilasciato, dopo 18 mesi di negoziati segreti, persone condannate al carcere per spionaggio. Ricordiamo che Washington ha imposto un embargo a Cuba nel 1960, interrompendo nell’anno successivo i rapporti diplomatici con l’Avana.
Bucarest — A Timişoara (ovest della Romania) continuano le manifestazioni di commemorazione degli eroi caduti durante la rivoluzione anticomunista. 25 anni fa’, il 18 dicembre, a Timişoara fu decretata la legge marziale. Tuttavia, decine di migliaia di persone sono scese in strada per protestare contro il regime. La data del 18 dicembre riporta alla memoria degli abitanti di Timişoara il giorno in cui nel 1989, in un ospedale di Timişoara cominciò l’inchiesta sui feriti e la sottrazione di decine di salme dei martiri della Rivoluzione. Gli avvenimenti a Timişoara, avviati già dal 16 dicembre, sono ritenuti l’elemento a far scoppiare la Rivoluzione Romena che ha culminato, qualche giorno dopo, con il crollo del regime di Ceausescu. Più di 1.000 persone sono morte e quasi 3.400 sono rimaste feriti. La Romania è stato l’unico Paese del Blocco Orientale dove il cambiamento del regime si è fatto in maniera violenta e i capi comunisti sono stati giustiziati.
Bucarest — Il mercato auto romeno ha registrato nei primi 11 mesi del 2014 una crescita del 24,1%, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Lo rilevano i dati resi pubblici oggi dall’Associazione dei Produttori e Importatori di Automobili. Stando alla fonte, la produzione nazionale di auto è calata, tra gennaio e novembre, del 3,5% rispetto allo stesso periodo del 2013. Per quanto riguarda le esportazioni, stando all’Associazione, Dacia Duster resta al primo posto, dopo 11 mesi, seguita da Logan e Ford B-MAX.
Bucarest — La nazionale di pallamano femminile della Romania ha vinto l’ultima partita degli Europei in Ungheria e Croazia, contro quella della Polonia, per 24-19, ma si è piazzata solo al nono posto nella competizione. Nel gruppo principale, la Romania ha sconfitto anche la Spagna, ma ha perso la partita con l’Ungheria. All’attuale edizione degli Europei di pallamano, le romene hanno vinto con l’Ucraina, hanno pareggiato con la Danimarca e hanno perso la partita contro la Norvegia.
(traduzione di Gabriela Petre)