18.11.2014
Bucarest — Il presidente tedesco, Joachim Gauck, si è congratulato con il vincitore delle presidenziali in Romania, il romeno di origine tedesca Klaus Iohannis, che ha vinto il ballottaggio del 16 novembre. Gauck ha inoltre assicurato che Berlino continuerà a sostenere le riforme delle autorità di Bucarest, soprattutto per quanto riguarda il consolidamento dello stato di diritto. Anche il presidente in carica del Consiglio Europeo, Herman Van Rompuy, si è congratulato con Iohannis per la sua vittoria, dichiarandosi fiducioso che il nuovo presidente farà di tutto per aiutare la Romania a far fronte alle future sfide politiche, economiche e sociali e continuerà a contribuire allo sviluppo dell’UE. Il presidente della Moldova confinante (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona), Nicolae Timofti, ha invitato Iohannis a fare una visita a Chişinău, auspicando che i rapporti bilaterali di amicizia che hanno conosciuto una forte ascensione negli ultimi anni continueranno a svilupparsi con la stessa intensità.
România Internațional, 18.11.2014, 16:25
Bucarest — L’Alta Corte di Cassazione e Giustizia della Romania ha rinviato, oggi al 25 novembre, il processo in cui il sindaco di Sibiu (centro del Paese), Klaus Iohannis, è stato dichiarato incompatibile dall’Agenzia Nazionale di Integrità (ANI). Il processo è arrivato all’Alta Corte dopo che l’ANI aveva contestato la decisione presa da un tribunale locale che si era pronunciato a favore di Iohannis. Ad aprile 2013, l’ANI annunciava che il sindaco di Sibiu, Klaus Iohannis, era incompatibile, in quanto era anche rappresentante della municipalità nelle assemblee generali degli azionisti di due società di Sibiu. Secondo la legge, una persona in stato di incompatibilità non ha più il diritto di esercitare una funzione o di ricoprire un incarico pubblico per un periodo di tre anni dalla data della liberazione, della destituzione dalla carica pubblica o dalla cessazione di diritto del suo mandato.
Bucarest — L’ambasciatore di Romania all’UE, Mihnea Motoc, è proposto per la carica di ministro degli Esteri. Lo ha annunciato il premier Victor Ponta. L’ex titolare Teodor Melescanu ha rassegnato oggi le dimissioni alla luce dello scandalo provocato dal modo in cui si è svolto il processo elettorale all’estero al ballottaggio presidenziale. Melescanu si è scusato con i cittadini romeni residenti all’estero che non sono riusciti a votare e ha ricordato che il Ministero ha preso misure speciali per snellire il processo di voto, aumentando il numero del personale e dei timbri nei seggi e dando la possibilità agli elettori di scaricare e compilare la scheda obbligatoria. D’altra parte, Melescanu ha criticato ciò che ha definito la rigidità della legislazione elettorale che non avrebbe permesso l’apertura di nuovi seggi e si è pronunciato per l’introduzione del voto elettronico e di quello per corrispondenza. Melescanu aveva assunto la carica di ministro degli Esteri la scorsa settimana, dopo che il suo predecessore, Titus Corlatean, si era dimesso sempre a causa delle difficoltà affrontate dai romeni all’estero anche al primo turno del 2 novembre. Nel secondo turno, l’affluenza alle urne è stata una record per i romeni residenti all’estero, circa 380.000. Molti romeni hanno affrontato delle file enormi, e alcuni di loro non sono riusciti ad esprimere la propria opzione fino alla chiusura delle urne. In segno di solidarietà con i romeni all’estero, nelle grandi città del Paese, la capitale inclusa, si sono svolte ampie manifestazioni di protesta.
Bucarest — La plenaria della Camera dei Deputati di Bucarest ha votato stasera quasi all’unanimità contro un ddl sulla grazia e l’amnistia di alcuni reati di corruzione. Inoltrato quasi un anno fa, il ddl aveva suscitato ampie proteste da parte della società civile. D’altra parte, la plenaria della Camera ha approvato le richieste inoltrate dai procuratori della Direzione Nazionale Anticorruzione relative all’autorizzazione della custodia cautelare in carcere per i deputati Ion Diniţă (Partito conservatore), Ioan Adam (Partito socialdemocratico, al governo) e Mircea Roşca (Partito nazionale liberale, all’opposizione), tutti e tre accusati di corruzione. La Commissione Giuridica del Senato ha ammesso la sollecitazione della DNA di avvio delle procedure per la domanda di inchiesta penale nei confronti degli ex ministri socialdemocratici Ecaterina Andronescu e Şerban Mihăilescu, attualmente senatori, che sarebbero coinvolti in un caso di corruzione.
Bucarest — Il Ministero degli Esteri romeno deplora in un comunicato la scomparsa del sociologo francese di origine romena Serge Moscovici, noto come fondatore della psicologia sociale moderna e teorico dell’ecologia. Nato il 14 giugno 1925, a Brăila (sud-est della Romania), in una famiglia di ebrei, Serge Moscovici ha vissuto l’esperienza della corrente antisemitica nella Romania di prima della seconda Guerra Mondiale e del pogrom del 1941, passando più anni in un campo di lavori forzati. Nel 1948 ha lasciato la Romania per stabilirsi in Francia ed ha scritto “Chronique des années égarées” (1997), un libro di memorie dedicato a suo figlio, l’attuale commissario europeo agli affari economici e monetari, Pierre Moscovici.
Bucarest — Il Ministero degli Esteri romeno ha condannato con fermezza l’attacco terroristico commesso oggi contro una sinagoga nei pressi di Gerusalemme, che si è concluso con 4 morti e 8 feriti. In un comunicato stampa, la diplomazia di Bucarest esprime il profondo rimpianto per la perdita di vite umane e la piena solidarietà con il popolo israeliano in queste tragiche circostanze. Gli attacchi contro i luoghi di culto rappresentano una grave minaccia ai diritti e alle libertà fondamentali dell’uomo — sottolinea ancora il Ministero degli Esteri, respingendo senza equivoco qualsiasi forma di violenza. La continuazione della cooperazione israeliano-palestinese nel campo della sicurezza è vitale per evitare simili incidenti — aggiunge inoltre il Ministero. Il corrispondente di Radio Romania a Gerusalemme precisa che i principali gruppi terroristici palestinesi, Hamas e la Jihad Islamica, hanno rivendicato l’attacco alla sinagoga, mentre il premier Benjamin Netanyahu ha ammonito che Israele risponderà duramente.
Bucarest — La Federazione Russa è Paese ospite d’onore alla 21-esima edizione della Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus, che apre battenti mercoledì a Bucarest. Organizzata dalla Società Romena di Radiodiffusione, Gaudeamus è il più importante evento del genere in Romania, che vede partecipare oltre 400 case editrici romene e straniere. Lo scorso anno, ospite d’onore della Fiera è stato il gruppo dei Paesi nordici – Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia.
Bucarest — La nazionale di calcio della Romania gioca in casa una partita amichevole con la Danimarca. La partita, l’ultima giocata dalla nazionale romena quest’anno, sarà ospitata dall’Arena Nazionale di Bucarest. Sullo stesso stadio, la Romania ha sconfitto la settimana scorsa per 2-0 l’Irlanda del Nord. Con 10 punti ottenuti in quattro partite, la Romania conduce nel gruppo F dei preliminari per gli Europei 2016, che saranno ospitati in Francia. La partita contro la squadra britannica ha coinciso con il ritorno di Anghel Iordanescu come allenatore. Negli anni ’90, con Iordanescu in carica, la nazionale ha registrato i migliori risultati, arrivando nei quarti di finale ai Mondiali negli USA nel 1994. (traduzione di Gabriela Petre).