18.10.2017
Bucarest — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha discusso, oggi, con il suo collega ucraino, Petro Poroshenko, della controversa legge sull’istruzione adottata, di recente, dalle autorità di Kiev. Stando all’Amministrazione presidenziale romena, nei colloqui telefonici, il capo dello stato romeno ha espresso fermamente il malcontento rispetto a questa legge, che ha effetti negativi sul diritto all’istruzione in lingua materna delle minoranze in Ucraina, compresa quella romena. Il presidente Iohannis ha detto che le autorità di Kiev avrebbero dovuto consultarsi con i rappresentanti delle minoranze nazionali e con gli stati confinanti. Klaus Iohannis ha chiesto al suo collega che l’Ucraina rispetti gli impegni assunti costantemente nei confronti della parte romena per quanto riguarda il rispetto delle norme e degli standard internazionali per la tutela dei diritti delle minoranze. Dal canto suo, il presidente Poroshenko ha dato assicurazioni che l’opinione della Commissione di Venezia su questa legge sarà rispettata. Stando alla detta legge, i bambini provenienti dalle etnie minoritarie potranno studiare nella lingua materna solo all’asilo nido e nelle elementari, dopo di che potranno studiare esclusivamente in ucraino. Quasi mezzo milione di etnici romeni vivono in Ucraina.
România Internațional, 18.10.2017, 19:27
Bucarest — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha discusso, oggi, con il suo collega ucraino, Petro Poroshenko, della controversa legge sull’istruzione adottata, di recente, dalle autorità di Kiev. Stando all’Amministrazione presidenziale romena, nei colloqui telefonici, il capo dello stato romeno ha espresso fermamente il malcontento rispetto a questa legge, che ha effetti negativi sul diritto all’istruzione in lingua materna delle minoranze in Ucraina, compresa quella romena. Il presidente Iohannis ha detto che le autorità di Kiev avrebbero dovuto consultarsi con i rappresentanti delle minoranze nazionali e con gli stati confinanti. Klaus Iohannis ha chiesto al suo collega che l’Ucraina rispetti gli impegni assunti costantemente nei confronti della parte romena per quanto riguarda il rispetto delle norme e degli standard internazionali per la tutela dei diritti delle minoranze. Dal canto suo, il presidente Poroshenko ha dato assicurazioni che l’opinione della Commissione di Venezia su questa legge sarà rispettata. Stando alla detta legge, i bambini provenienti dalle etnie minoritarie potranno studiare nella lingua materna solo all’asilo nido e nelle elementari, dopo di che potranno studiare esclusivamente in ucraino. Quasi mezzo milione di etnici romeni vivono in Ucraina.
Bucarest – Il ministro degli Esteri romeno, Teodor Meleşcanu, si è incontrato oggi, a Bucarest, con il collega spagnolo, Alfonso María Dastis. I due hanno discusso, tra l’altro, dei rapporti commerciali bilaterali e dei preparativi per la prima seduta comune dei Governi di Bucarest e Madrid. Il ministro Meleşcanu ha accennato al ruolo importante svolto dalla comunità romena nello sviluppo economico della Spagna ed ha ringraziato il suo omologo per il sostegno delle autorità spagnole all’integrazione dei cittadini romeni. Per l’occasione, le parti hanno firmato un accordo per la prevenzione dell’evasione fiscale e l’eliminazione della doppia imposizione sul reddito. Gli oltre un milione di romeni che vivono in Spagna formano la più numerosa comunità straniera di questo Paese.
Bucarest — A Bucarest, si svolge da oggi un forum d’affari nell’ambito dell’evento Trade Wings 2017, la più ampia missione commerciale governativa nella storia dell’Europa sud-orientale, informa l’ambasciata degli USA a Bucarest. La missione è organizzata dal Dipartimento di Commercio degli USA in partenariato con il governo romeno. A questa decima edizione, che si svolge nella capitale romena e che si conclude venerdì, partecipano circa 100 compagnie americane e 50 romene. Per tre giorni sono previste sessioni su temi d’affari e commercio, incontri fra compagnie, ma anche colloqui con addetti commerciali americani di oltre 25 stati europei. L’evento si svolge anche in altri quattro Paesi dell’Europa sud-orientale – Bulgaria, Croazia, Grecia e Serbia.
Bucarest — Il ministro della Giustizia romeno, Tudorel Toader, ha annunciato, oggi, che è stato ultimato il progetto di modifica delle Leggi sulla Giustizia. Toader ha detto che il 26 ottobre si incontrerà con il primo vicepresidente della Comissione Europea, Frans Timmermans, per discutere delle soluzioni incluse nel progetto. Toader ha chiesto alla Commissione di Venezia il via libera alla procedura di nomina dei procuratori di alto grado. Il progetto di modifica delle leggi sulla giustizia sarà promosso come iniziativa parlamentare.
Bucarest — Il commissario europeo per la salute pubblica e la sicurezza alimentare, Vytenis Andriukaitis, si incontrerà, domani, a Bucarest, con i membri delle commissioni del Parlamento romeno per gli affari europei, la salute pubblica, l’agricoltura, la silvicoltura e lo sviluppo rurale. Secondo un comunicato del Senato romeno, saranno affrontati temi come la vaccinazione, l’accesso ai farmaci e la peste suina africana. Il commissario Andriukaitis sarà accompagnato dal capo della Rappresentanza Europea in Romania, Angela Cristea.
Bucarest — Il presidente del Senato romeno, Călin Popescu-Tăriceanu, ha annunciato oggi che inoltrerà, all’inizio della prossima settimana, alla Corte Costituzionale, una segnalazione relativa ad un possibile conflitto fra l’Esecutivo e il Pubblico Ministero sul tema dei decreti governativi. L’idea di avvisare la CCR è apparsa dopo che la DNA ha aperto un fascicolo in cui sono indagati due ex membri dell’attuale Governo – Sevil Shhaideh, ex-vicepremier e ministra dello Sviluppo Regionale, e Rovana Plumb, già ministra dei Fondi Europei. Loro hanno rassegnato le dimissioni la settimana scorsa, sullo sfondo delle accuse nei loro confronti in questo fascicolo. Stando alla DNA, nel 2013, due territori siti nel letto del Danubio sono passati illegalmente, tramite decreto governativo dalla proprietà dello stato a quella del distretto di Teleorman (sud) e nell’amministrazione del Consiglio Provinciale Teleorman. Allora, Shhaideh era segretario di stato presso il Ministero dello Sviluppo Regionale e Plumb, ministra dell’Ambiente.
Bruxelles — Il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, ha proposto un ambizioso programma di 13 vertici periodici nei prossimi due anni per rilanciare l’UE dopo lo shock della Brexit. Tusk ha reso pubblico questo calendario, ieri, dopo vari appelli ad una revisione profonda dell’Unione, arrivati soprattutto da parte del presidente francese, Emmanuel Macron, e del presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker. Il programma inizierà con il vertice organizzato giovedì e venerdì a Bruxelles, cui parteciperà anche il presidente, Klaus Iohannis. I capi di stato e di governo discuteranno, tra l’altro, della Brexit e del futuro dell’UE. Il piano di Tusk include, inoltre, l’organizzazione di un vertice straordinario in Romania qualche settimana dopo l’uscita effettiva della Gran Bretagna dall’UE, prevista per il marzo 2019, e di un vertice a Vienna, l’anno prossimo, su questioni di sicurezza.
Bucarest — Più di 250 militari romeni e stranieri partecipano fino al 22 ottobre, all’esercitazione multinazionale per le forze speciali “Carpathian Eagle 2017”, che si svolge a Tîrgu Mureş (centro), nei poligoni di Sîngeorgiu de Mureş, Bogata e sull’aerodromo di Câmpia Turzii. All’esercitazione partecipano militari, con mezzi da combattimento terrestri ed aerei, di Albania, Bulgaria, Grecia, Macedonia, Montenegro, Serbia e Turchia. Lo scopo è di addestrare le strutture FOS per la pianificazione, l’organizzazione, la direzione e l’esecuzione di operazioni speciali indipendenti in base ad uno scenario immaginato.
Mosca — La tennista romena Irina Begu (57 WTA) si è qualificata oggi nei quarti di finale del torneo WTA di Mosca, con un montepremi di quasi 800 mila dollari. Negli ottavi, Begu ha sconfitto per 2-0 nei set, la lettone Anastasija Sevastova (21 WTA). Per un posto nei semifinali, Begu incontrerà domani la bielorussa Vera Lapko (167 WTA). (traduzione di Adina Vasile e Gabriela Petre)