18.08.2014
Bucarest — Il Senato di Bucarest ha rinviato di una settimana la sessione straordinaria per il riesame della legge sul taglio del 5% dei contributi previdenziali per i datori di lavoro, dal prossimo 1 ottobre. D’altra parte, il presidente della Camera dei Deputati, Valeriu Zgonea, ritiene la richiesta dell’opposizione di organizzazione di una sessione straordinaria martedi’ per dibattiti sulla legge priva di base giuridica, precisando che non si trova in questo momento sull’agenda della Camera. La legge è stata inviata al riesame del Parlamento dal capo dello stato Traian Basescu con la motivazione che non vengono specificate le fonti dalle quali saranno coperte le somme che non potranno più essere raccolte al bilancio. Se il Parlamento vota di nuovo la legge nella forma bocciata dal capo dello stato, questi, la può attaccare alla Corte Costituzionale. L’iniziativa di convocazione delle sessioni straordinari nel Parlamento appartiene all’opposizione. La coalizione al governo ha valutato che si tratta di un’iniziativa a carattere elettorale.
România Internațional, 18.08.2014, 16:30
Bucarest — Il Senato di Bucarest ha rinviato di una settimana la sessione straordinaria per il riesame della legge sul taglio del 5% dei contributi previdenziali per i datori di lavoro, dal prossimo 1 ottobre. D’altra parte, il presidente della Camera dei Deputati, Valeriu Zgonea, ritiene la richiesta dell’opposizione di organizzazione di una sessione straordinaria martedi’ per dibattiti sulla legge priva di base giuridica, precisando che non si trova in questo momento sull’agenda della Camera. La legge è stata inviata al riesame del Parlamento dal capo dello stato Traian Basescu con la motivazione che non vengono specificate le fonti dalle quali saranno coperte le somme che non potranno più essere raccolte al bilancio. Se il Parlamento vota di nuovo la legge nella forma bocciata dal capo dello stato, questi, la può attaccare alla Corte Costituzionale. L’iniziativa di convocazione delle sessioni straordinari nel Parlamento appartiene all’opposizione. La coalizione al governo ha valutato che si tratta di un’iniziativa a carattere elettorale.
Bucarest — L’ex ministro romeno degli Esteri e della Giustizia, Cristian Diaconescu, ha annunciato, oggi, il suo ritiro dal Partito Movimento Popolare (l’opposizione filo-presidenziale) e la sua candidatura come indipendente alle presidenziali del prossimo novembre. Designato inizialmente dal Partito Movimento Popolare come candidato alla presidenza, Diaconescu è stato criticato da alcuni colleghi di partito per la campagna elettorale modesta e per la mancanza di notorietà tra gli elettori. La presidente del PMP, Elena Udrea, ha affermato di deplorare il ritiro di Diaconescu dal partito, ma ha annunciato di essere pronta ad assumersi la candidatura alla presidenza, dichiarandosi convinta di avere più chance di Diaconescu.
Bucarest — Il premier Victor Ponta crede che i romeni nel mondo debbano essere uniti e parlare nei Paesi in cui vivono, soprattutto quelli dell’Ue, della faccia bella della Romania e non dei suoi problemi. La dichiarazione è stata fatta, oggi, alla seconda edizione dell’evento Diaspora Estiva” ospitato da Eforie Nord, stazione sul litorale romeno del Mar Nero, fino al 28 agosto, e destinato ai romeni nel mondo. Vi sono presenti 200 rappresentanti delle più importanti organizzazioni delle comunità romene nel mondo ed esponenti governativi e parlamentari.
Bucarest — Rinviato a giudizio il boia comunista Ion Ficior, accusato di crimini contro l’umanità compiuti durante il periodo comunista. Ficior ha diretto il campo di lavoro forzato di Periprava tra il 1958 — 1963 e, stando ai procuratori, avrebbe istituito e coordinato un regime di detenzione repressivo, abusivo e disumano che avrebbe portato alla morte di 103 detenuti politici. Ion Ficior è il secondo boia comunista rinviato a giudizio in Romania. Il primo è stato Alexandru Visinescu, ex comandante del carcere comunista di Ramnicu Sarat, rinviato a giudizio dalla Procura presso l’Alta Corte di Cassazione e Giustizia con l’accusa di crimini contro l’umanità. Ion Ficior e Alexandru Visinescu si annoverano tra i 35 boia comunisti individuati dall’Istituto per l’Investigazione dei Crimini del Comunismo, accusati di crimini e abusi politici durante il regime comunista.
Bucarest — Oltre 63.000 allievi liceali romeni partecipano, da domani, alla seconda sessione dell’esame di maturità 2014. Gli esami sono debuttati con la prova orale di competenze linguistiche di comunicazione in romeno o nella lingua materna, per gli allievi delle minoranze nazionali. Seguiranno gli esami, sempre orali, in una lingua veicolare, e di competenze digitali, e quelli scritti di lingua e letteratura romena o materna, gli esami realtivi alla disciplina d’obbligo e su scelta di ciascun indirizzo. Nella sessione giugno-luglio, oltre il 59% degli allievi liceali sono stati promossi all’esame di maturità, del 3% in più rispetto alla sessione 2013.
Bucarest — Nei primi 7 mesi del 2014, le forniture totali di auto (auto e veicoli commerciali) nuove sul mercato romeno sono cresciute di quasi il 31% rispetto allo stesso periodo del 2013, stando ai dati pubblicati dall’Associazione dei Produttori e Importatori di Auto romeni. Per le auto la crescita è stata del 32,7%. Nella classifica dei marchi più venduti, al primo posto la Dacia, seguita da Volkswagen, Skoda, Ford e Renault. Dacia Logan è stato il modello meglio venduto nei primi 7 mesi dell’anno.
Bucarest — Quattro medaglie per la Romania — una d’oro e tre d’argento — alle Olimpiadi Balcaniche d’Informatica per seniores, di Ankara, in Turchia. L’oro è andato a Mihai-Iulian Andreescu, allievo del Collegio d’Informatica di Bucarest. L’argento è stato aggiudicato da tre studenti liceali di Bucarest, Lugoj e Sighetu Marmaţiei. Alle Olimpiadi hanno partecipato 13 equipe da 11 Paesi.
Pechino — Argento per la romena Ştefania Dobre al judo, categoria 63 chili, ai Giochi Olimpici della Gioventù di Nanjing, in Cina. E’ la prima medaglia vinta dalla delegazione romena a queste olimpiadi in programma fino al 28 agosto. La Romania vi partecipa con 41 atleti iscritti a metà delle discipline olimpiche. Si tratta di atletica, pallacanestro, pugilato, pesi, canottaggio, kayac-canoa, judo, nuoto, ginnastica artistica e ritmica, scherma, taekwondo, tennis e tennis da tavolo. I Giochi Olimpici della Gioventù si rivolgono ai giovani tra 14 e 18 anni. All’edizione 2014 partecipano oltre 3.500 atleti da 204 Paesi.
(traduzione di Adina Vasile)